Scadono il 30 novembre i termini per presentare la domanda di accesso all’Ape sociale. Una opzione che sarà ancora in vigore anche l’anno prossimo e che permette di andare in pensione in anticipo rispetto all’età prevista dalla Legge Fornero.
Ci sono diverse possibilità di anticipi pensionistici e l’Ape Sociale si rivolge solo a specifiche categorie di lavoratori. Proprio per questo, oltre a vedere come presentare la domanda, occorre fare un focus preciso sui requisiti di accesso.
Introdotta per la prima volta nel 2017, l’Ape sociale (anticipo pensionistico) è stata prorogata più volte nel corso degli anni, fino al 2024. Sarà estesa ulteriormente fino al 2025, come previsto dal Disegno di Legge di Bilancio che, inoltre, prevede che l’Ape sociale sia prorogata fino al 2028.
Si tratta di un anticipo pensionistico molto particolare e che si rivolge solo a specifiche categorie di lavoratori. Gli stessi requisiti di accesso sono molto stringenti e, quindi, rendono la misura poco accessibile e rivolta davvero a pochissimi.
I requisiti di accesso all’Ape sociale sono tipo anagrafico e contributivo. Nel primo caso, i richiedenti devono avere almeno 63 anni e 5 mesi d’età. Invece, i requisiti contributivi sono diversi in base ai casi:
I requisiti contributivi richiesti sono ridotti per le donne di 12 mesi per ogni figlio, ma nel limite massimo di due anni.
Accanto al requisito anagrafico e contributivo, per accedere a questa misura non è consentito essere già titolari di una pensione.
Si può accedere, in ogni caso, solo se l’attività lavorativa dipendente, autonoma o parasubordinata sia cessata. L’Ape sociale non è compatibile con i trattamenti di sostegno al reddito collegati alla disoccupazione volontaria e neppure con l’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale.
Chi rientra nei requisiti riceverà l’Ape sociale a partire dal mese successivo alla domanda. La prestazione viene corrisposta ogni mese per massimo 12 mensilità all’anno.
La durata della prestazione si conclude quando il percettore matura i requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia.
A quanto ammonta l’Ape sociale? L’importo si calcola in base alla pensione mensile maturata dal lavoratore. Qualora l’importo sia inferiore a 1500 euro, allora l’indennità sarà proprio quella cifra.
Invece, se superiore sarà corrisposto sempre lo stesso importo, ma non sarà soggetta a rivalutazione.
Infine, per chi è in possesso di contributi presso più gestioni previdenziale, l’importo viene calcolato proporzionalmente in funzione dei periodi contributivi presso ciascuna gestione previdenziale.
Il 30 novembre 2024, si chiude la finestra utile per presentare la domanda di accesso all’Ape sociale. I lavoratori interessati devono presentare la domanda di verifica dei requisiti e delle condizioni di accesso.
Quella in scadenza a fine mese, è l’ultima possibilità dell’anno, dopo le finestre chiuse il 31 marzo e il 15 luglio.
I termini sono stati pensati proprio con il fine di semplificare le procedure e renderle più snelle. Le domande verranno accettate solo se al termine delle attività di monitoraggio delle risorse ci saranno fondi disponibili.
L’accoglimento, quindi, dipenderà più che altro dalla disponibilità economica stanziata per l’anticipo pensionistico. Nel caso in cui i fondi si esaurissero, infatti, potrebbero essere imposti dei limiti.
Come presentare la domanda? Gli interessati devono presentare la domanda di riconoscimento delle condizioni e quella di accesso al beneficio direttamente alle sedi territoriali INPS di competenza e presentarle in modalità telematica, utilizzando i consueti canali.
Si chiuderanno tra poco i termini per la presentazione delle domande di accesso all'Ape sociale. Ecco cosa devi sapere prima che scada l'ultima possibilità dell'anno: