Era appena rientrato dal Congo, terra in cui si recava per portare avanti progetti umanitari: Andrea Poloni è morto nel pomeriggio di lunedì, 16 dicembre 2024, stroncato da una malattia su cui si sono aperte le indagini. L'obiettivo è escludere che possa trattarsi della misteriosa patologia che sta mietendo vittime nel Paese africano. E dai primi riscontri, effettuati presso l'Istituto Spallanzani di Roma, sembra che proprio che uccidere il 55enne non sia stato nessun virus sconosciuto. Bensì la forma più aggressiva di malaria.
Lo ha riferito il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, sottolineando che naturalmente "gli esami vanno approfonditi".
Andrea Poloni viveva a Trevignano, in provincia di Treviso, ma era originario di Montebelluna. Ex elettricista, aveva la passione per la fotografia e negli ultimi anni si era dedicato alla coltivazione della canapa e alla produzione di birra e altri prodotti.
Insieme alla compagna di origini eritree Carol Yanga Ilako, che frequentava da circa un anno e mezzo dopo la separazione dalla moglie, era coinvolto in alcune attività benefiche in Congo.
Lo scorso 8 novembre la coppia era partita alla volta di Mbandaka ma, a causa di alcuni impegni lavorativi, Poloni era dovuto rientrare in Italia prima del previsto. Stando a quanto emerso, già durante il viaggio aveva accusato alcuni sintomi, tra cui la febbre.
La situazione è poi precipitata e l'uomo è stato trovato senza vita qualche giorno dopo. Una circostanza che ha fatto scattare l'allarme per il timore che potesse aver contratto la stessa infezione che, solo nel mese di novembre, ha provocato 143 decessi e circola nella zona sanitaria di Panzi.
A scoprire il corpo senza vita di Poloni è stata la figlia 21enne, poi posta in isolamento. Le altre persone che erano state a contatto con lui, tra cui la stessa compagna, al momento stanno bene. Dai primi riscontri pare che a causare la morte dell'uomo sia stata la malaria, che non è contagiosa.
Gli accertamenti sul caso sono stati affidati all'Istituto Spallanzani di Roma, da cui nel pomeriggio di oggi, 18 dicembre, sono arrivati i primi risultati.
Queste le parole del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, interrogato sulla questione a margine della presentazione dei bus Cotral.
ha poi spiegato, come riportato da Ansa. Il 55enne avrebbe contratto il plasmodium falciparum, ossia l’agente infettivo più aggressivo.
Tramite una nota congiunta, il Ministero della Salute e l'Istituto Superiore di Sanità avevano già fatto sapere che
La Regione Veneto ha comunque attivato le necessarie misure di sorveglianza previste dal protocollo. Sulla stessa nota si legge che i pazienti provenienti dal Congo, uno ricoverato all’ospedale di Lucca e l’altro presso l’azienda ospedaliera di Cosenza, sono guariti e in seguito dimessi.
Secondo l'Oms (Organizzazione mondiale della sanità), le cause di questa "misteriosa" malattia sono ancora da accertare. Le autorità sanitarie del Congo hanno comunicato, nel frattempo, hanno comunicato che questa patologia sarebbe una rara forma di malaria associata a malnutrizione.
Diversi i messaggi di cordoglio, condivisi sui social, per la morte di Andrea Poloni. Commoventi le parole di Paolo, che si schiera contro alcuni commenti negativi sulla vicenda.
Il fratello di Andrea ha affidato i suoi ricordi alla Gazzetta di Treviso, definendolo "uno spirito libero", sempre in viaggio e all'estero.