Cinque colpi di pistola alla schiena, che non gli hanno lasciato scampo. Giuseppe Francesco Castiglione, 21 anni, è morto dopo ore di agonia, vittima di un agguato a Catania nel pomeriggio di giovedì 9 gennaio 2025.
Il presunto killer, Calogero Michael Romano, è un ragazzo di 20 anni: si è costituito ai carabinieri. Secondo quanto emerso il movente del delitto sarebbe di origine "passionale". La vittima, infatti, era l'attuale compagno dell'ex fidanzata dell'aggressore.
Giuseppe Francesco Castiglione era incensurato. Si trovava in piazza Palestro, al "Fortino" di Catania dove- come emerso in seguito- aveva un appuntamento con il 20enne che è diventato il suo assassino. L'omicidio è avvenuto intorno alle 15 del 9 gennaio: è stato raggiunto alla schiena da almeno cinque colpi di pistola. Ha provato a scappare, ma invano: dopo qualche passo si è accasciato al suolo.
Soccorso, è stato trasportato all'ospedale Garibaldi- Centro di Catania, dove è arrivato in condizioni disperate. Sottoposto a un delicato intervento chirurgico per l'asportazione della milza e per ridurre la portata delle lesioni, è morto poco prima delle 7 di oggi, 10 gennaio 2025. Troppo gravi le ferite riportate: i proiettili hanno infatti raggiunto fegato, polmoni e intestino.
Come riportato da La Sicilia il padre del giovane deceduto, Francesco Castiglione, è morto nel 2022 a poca distanza dal luogo in cui è avvenuto il delitto. Vittima di un incidente mentre si trovava su un'impalcatura per lavori di ristrutturazione della casa del figlio.
Il servizio di TVA Sicilia sul caso
Sul posto dell'omicidio sono intervenute le forze dell'ordine e la scientifica per i rilievi. La polizia ha trovato sei ogive e un bossolo inesploso.
Stando a quanto ricostruito, anche con l'ausilio di alcuni testimoni, Romano sarebbe arrivato a bordo di uno scooter. Avrebbe quindi raggiunto a piedi il 21enne. Tra i due sarebbe scoppiata una lite, al termine della quale avrebbe fatto fuoco con una pistola calibro 6,35. Dopo il delitto è fuggito abbandonando il mezzo, in seguito sequestrato.
Gli inquirenti, grazie alle immagini delle videocamere di sorveglianza della zona, erano già risaliti all'identità dell'aggressore prima che lui si presentasse in caserma a Misterbianco. Si sentiva probabilmente "braccato".
È stato interrogato tutta la notte in Questura, dove avrebbe confessato l'omicidio del coetaneo.
Dopo la brutale aggressione si era subito ipotizzato un delitto legato a una ragazza "contesa". Successivamente questa versione è stata confermata. Il 20enne è, infatti, l'ex fidanzato dell'attuale compagna di Giuseppe Francesco Castiglione. Dalla loro relazione, ormai terminata, era anche nato un bambino.
Intanto il 20enne è stato accusato di omicidio aggravato premeditato. Ipotesi di reato che si è aggravata, da tentato omicidio aggravato, dopo la morte di Giuseppe Castiglione. E c'è già chi sui social sottolinea: "Si uccide per una proprietà, alias la donna, difesa a colpi di pistola".
Continuano intanto le indagini sull'omicidio di un altro giovanissimo, Maati Moubakir, avvenuto a Campi Bisenzio (Firenze): sei gli indagati.