Sebbene non si tratti di una vera e propria oasi di agevolazioni, nel 2025 le famiglie numerose potranno comunque accedere a numerosi aiuti economici.
Il progetto che mira a rafforzare il potere d’acquisto dei nuclei familiari con almeno tre figli è ormai consolidato, e non si tratta di uno slogan elettorale.
In effetti, sono attive diverse misure pensate per le mamme lavoratrici e le famiglie più numerose. Ecco una panoramica dei principali incentivi disponibili per il 2025.
Nel 2025, le mamme lavoratrici con almeno tre figli, di cui uno minorenne, godranno di una fiscalità di vantaggio.
L'INPS prevede un esonero contributivo sulla quota dei contributi a carico del lavoratore, che verrà trasferita direttamente in busta paga.
A partire dal 2024 e fino al 2026, la normativa stabilisce che, su richiesta, venga completamente azzerata l'aliquota contributiva a carico della lavoratrice.
In particolare, si parla di un risparmio annuo che può arrivare fino a 3.000 euro, pari a circa 170 euro netti al mese, considerando l’impatto delle imposte sulla minore contribuzione.
Per ottenere l’esonero contributivo, è necessario soddisfare alcune condizioni, tra cui:
Nota bene: le lavoratrici che aderiscono all'iniziativa vedranno aumentare il netto in busta paga, senza però perdere la contribuzione utile ai fini pensionistici.
Per il 2025, sono confermate le maggiorazioni sull’Assegno Unico Universale. Come riportato da money.it, i nuclei familiari con almeno tre figli hanno diritto a un incremento sull'importo, suddiviso come segue:
L’INPS calcola l’importo della maggiorazione in base alle tabelle aggiornate annualmente. Anche se per il 2025 queste tabelle non sono ancora state pubblicate, si prevede una variazione minima rispetto al 2024.
L'ISEE è uno strumento essenziale per accedere a numerosi benefici e agevolazioni, inclusi i bonus per le famiglie numerose.
Nel 2025, i nuclei familiari con più figli a carico beneficeranno di un valore ISEE ridotto, aumentando così le possibilità di ottenere aiuti statali, regionali e comunali.
Per calcolare la riduzione, viene utilizzata la Scala di Equivalenza, che attribuisce un coefficiente crescente in base al numero di componenti del nucleo familiare. In particolare, sono previste le seguenti maggiorazioni:
Le lavoratrici con uno o più figli possono usufruire di vantaggi anche in ambito pensionistico. Per chi ha intrapreso la carriera lavorativa dopo il 1996, sono previsti sconti sull’età pensionabile:
In alternativa, è possibile optare per un coefficiente di trasformazione più favorevole, in modo da ottenere una pensione con un importo maggiore.
Il bonus asilo nido è pensato per i minori di tre anni, per supportare le famiglie nel pagamento della retta per la prima infanzia o per l’assistenza domiciliare. Gli importi massimi annuali dell’incentivo sono:
Inoltre, per ogni nuovo nato, adottato o affidato dal 1° gennaio 2024, le famiglie con almeno un altro figlio sotto i 10 anni e un reddito ISEE non superiore a 40.000 euro avranno diritto a un bonus asilo nido maggiorato di 3.600 euro.
La Manovra 2025 introduce un nuovo incentivo per favorire la crescita delle famiglie. Si tratta di un contributo una tantum di 1.000 euro per i nuovi nati, affidati o adottati nel periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025.
È importante sapere che questo bonus è compatibile con le altre misure previste per le famiglie.
La Legge di Bilancio 2025 conferma la possibilità per le famiglie numerose, con almeno tre figli, di accedere a mutui agevolati per l'acquisto della prima casa.
Le principali condizioni per usufruire dell’agevolazione sono le seguenti:
Le famiglie numerose nel 2025 possono beneficiare di una serie di incentivi per supportare il loro reddito e le necessità quotidiane. Ecco i punti principali:
Nel 2025, questi incentivi rappresentano un aiuto concreto per migliorare il benessere delle famiglie con più figli.