L'aveva annunciato mesi fa, attraverso il suo avvocato, a La Gazzetta di Parma: Samuel, ex fidanzato di Chiara Petrolini e padre dei due neonati trovati morti a Traversetolo, aveva espresso il desiderio di dare loro un nome.
Oggi, 17 gennaio 2024, quel desiderio è diventato realtà. Si è presentato in Municipio per registrarli all'anagrafe, dando loro il proprio cognome. Ha dovuto firmare contemporaneamente sia l'atto di nascita che quello di morte: un momento straziante. Stando a quanto emerso, anche l'indagata ha partecipato al procedimento attivato dalla procura.
Samuel ha sempre sostenuto di non sapere neanche che la 21enne fosse incinta: né la prima, tanto meno la seconda volta.
aveva dichiarato nella stessa intervista del 24 settembre 2024.
Il caso di Chiara Petrolini a Storie Italiane- 21/11/2024
Angelo Federico e Domenico Matteo. Questi i nomi decisi da Samuel e dalla stessa Chiara Petrolini per i due neonati trovati sepolti nel giardino della villetta della 21enne. La giovane è accusata dalla Procura di Parma di averli uccisi subito dopo la nascita, occultandone il cadavere. Una macabra vicenda che, la scorsa estate, ha sconvolto non solo la comunità del piccolo in centro in provincia di Parma, ma l'Italia intera.
Domenico Matteo è il nome scelto per il più grande dei due fratellini, nato il 12 maggio del 2023 e ritrovato per ultimo. I suoi resti, ridotti ormai a uno scheletro, sono stati rinvenuti lo scorso 7 settembre. Ossia a distanza di quasi un mese dall'altro bimbo, Angelo Federico, partorito il 7 agosto 2024 e trovato due giorni dopo dalla nonna della giovane, mentre la famiglia si trovava in vacanza a New York.
Una volta ricevuto il nulla osta, Samuel organizzerà anche il funerale, come dichiarato dal suo legale, l'avvocato Monica Moschioni.
Intanto Chiara Petrolini, insieme ai genitori e al fratello minore, giovedì 16 gennaio è tornata a vivere in quella che da alcuni è stata ribattezzata "la villetta degli orrori" a Vignale di Traversetolo, dove ha partorito e sepolto i due figli. L'abitazione è stata dissequestrata ai primi di dicembre, dopo settimane di verifiche da parte dei Ris. Nel frattempo la famiglia si era trasferita in un appartamento a Parma.
La giovane è stata immortalata in alcune immagini da La Gazzetta di Parma, in cui appare sorridente, intenta a fumare una sigaretta. La 21enne è attualmente agli arresti domiciliari: ha potuto anche trascorerre le festività natalizie con i parenti.
Il 25 febbraio si terrà l'udienza in Cassazione per stabilire se dovrà attendere il processo in carcere, oppure se potrà restare a casa. La Corte infatti dovrà decidere se accogliere o meno il ricorso del suo avvocato, Nicola Tria, contro la decisione del tribunale del Riesame di Bologna del 17 ottobre scorso, che ne ha chiesto la custodia cautelare in carcere.
Il servizio di Mattino Cinque News del 17 gennaio 2025 sul caso
Chiara Petrolini, studentessa universitaria ed ex babysitter, ha sempre sostenuto che il primo bimbo fosse nato morto, mentre il secondo avesse "gli occhi aperti, ma non emetteva suoni". Secondo gli esami effettuati sui resti, invece, entrambi sarebbero nati vivi: il secondo, ma il primo a essere ritrovato, sarebbe deceduto per shock emorragico in seguito al taglio del cordone ombelicale.
La 21enne è accusata di omicidio e di soppressione di cadavere. Dai giudici è stata definita come una persona "lucida e fredda", senza "nessuna remora", oltre che "inaffidabile nelle relazioni personali".