L’Assegno di Inclusione Sociale (ADI) e il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) rappresentano il cuore del sistema di aiuti sociali, destinato ad alcune famiglie. Oltre a essere i principali sussidi del sistema previdenziale italiano, favoriscono anche il reinserimento lavorativo grazie ad altre iniziative che ne completano gli obiettivi.
Con la Legge di Bilancio 2025, entrambe le misure sono state potenziate e migliorate per raggiungere un numero maggiore di beneficiari. L’era dei sussidi, quindi, non si è conclusa; al contrario, si è evoluta con criteri più inclusivi e aiuti economici più consistenti. Ma cosa cambia concretamente per queste due misure nel 2025? Vediamolo insieme.
L’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro rappresentano un aiuto fondamentale per alcune categorie di famiglie, spesso costituendo l’unico sostegno economico disponibile. Entrambe le misure, nate con criteri selettivi, sono state oggetto di modifiche significative per il 2025. La prima conseguenza evidente di queste novità è l’ampliamento della platea dei beneficiari, seguito da un aumento degli importi erogati, che rende gli aiuti più adeguati alle esigenze delle famiglie in difficoltà.
Il legislatore ha deciso di rendere l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro accessibili a un numero maggiore di famiglie, aumentando i limiti di reddito per richiedere entrambe le misure. Questo intervento ha risolto alcune difficoltà che in precedenza impedivano l’accesso al beneficio a chi si trovava appena sopra le soglie previste. Tuttavia, il quadro normativo diventa più articolato, poiché è necessario rispettare obblighi specifici, come la registrazione sulla piattaforma SIISL e la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD) da parte del nucleo familiare.
Nei prossimi mesi del 2025, l’Assegno di Inclusione (ADI) continuerà a essere un sostegno importante per famiglie con minori, persone con disabilità e over 60. Per queste categorie, il beneficio sarà erogato rispettando specifici requisiti, che sono stati recentemente modificati. Oltre a una platea più ampia di beneficiari, sono previsti importi maggiorati per molte situazioni, come riportato da PMI.it e Confcommercio.it.
Una delle principali novità riguarda l’aumento delle soglie di reddito per accedere alla misura. Ad esempio, la soglia ISEE è stata innalzata da 9.360 euro a 10.140 euro. Inoltre, il limite di reddito familiare massimo per beneficiare dell’ADI è stato aggiornato:
Anche chi vive in affitto potrà beneficiare di aiuti extra, grazie all’aumento della soglia di reddito per questa categoria, che arriva fino a 10.140 euro.
Come comunicato dall’INPS nella nota del 15 gennaio 2025, l’Assegno di Inclusione ha visto modifiche importanti per il 2025. I limiti dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e del reddito familiare per l’accesso alla misura sono stati alzati, ampliando così la platea dei beneficiari.
Inoltre, è stata rettificata la soglia di reddito per le famiglie in affitto, calcolata attraverso la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’ISEE.
L’importo mensile che le famiglie possono ricevere dipende da diversi fattori:
Importi mensili previsti:
Nel complesso, per il 2025, gli importi annuali sono stati aumentati:
A partire dal 1° gennaio 2025, sono state apportate significative modifiche sia per l’Assegno di Inclusione (ADI) che per il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL). Dopo aver visto le principali modifiche per l’ADI, non ci resta che approfondire quelle per il SFL.
In particolare, le principali modifiche riguardano:
L’INPS ha spiegato che l’introduzione delle nuove regole porta a una variazione delle date di accredito della mensilità spettante. In particolare, i pagamenti di gennaio sono così articolati: