"Le immagini non sono recuperabili". Il video delle ultime fasi dell'inseguimento a Fares Bouzidi e a Ramy Elgaml da parte dei carabinieri a Milano, costato la vita al 19enne di origini egiziane il 24 novembre 2024, con tutta probabilità esisteva: ma è stato cancellato.
È quanto si può dedurre dalla consulenza del tecnico informativo Marco Tinti, incaricato dalla Procura di confermare o meno l'esistenza del filmato girato dal supertestimone Omar E., e in seguito eliminato su specifica richiesta dei militari, come da lui riferito.
Un ulteriore tassello che si aggiunge alla vicenda della tragica morte del ragazzo, per cui sono scoppiati disordini in diverse città e si discute da settimane. Un carabiniere e l'amico 22enne Fares sono indagati per omicidio stradale, mentre almeno altri due carabinieri sono indagati per frode processuale e depistaggio.
Stando a quanto riportato da AGI, il video- della durata di un minuto e dieci secondi- non è stato ritrovato e, al momento, non può essere recuperato. Sono però presenti delle tracce di una cancellazione del file, di cui è rimasto un solo frame nella cache della galleria.
In questa immagine si vedono delle luci, che sembrano essere quelle delle auto dei carabinieri. Stando alla perizia, la fotocamera del telefono di Omar E. è risultata in esecuzione dalle 4.03 e 22 secondi fino alle 4.04 e 31 secondi.
La sua posizione, alle ore 4:03, è geolocalizzata proprio in via Ripamonti angolo via di Quaranta, dove è avvenuto l'incidente. È qui che lo scooter guidato da Fares Bouzidi, con Ramy Elgaml in sella, finisce la sua corsa contro un muretto.
Altri video sono stati diffusi nei giorni scorsi e in uno, in particolare, si sentono tutti i commenti shock dei carabinieri, come: "Chiudilo che cade", "Sono caduti? Bene!"
Il supertestimone Omar E. ha raccontato che i carabinieri, dopo aver visto che stava filmando la scena con il suo cellulare, si sono avvicinati a lui per intimargli di cancellare tutto.
Secondo la consulenza il testimone, alle ore 4:49, fece una ricerca online per ben tre volte: "Come recuperare i file cancellati dal cestino".
Il servizio del Tg3 sulla consulenza
Intanto, dopo gli scontri per la morte del 19enne avvenuti a Roma, Bologna e Torino e le manifestazioni a Milano nel quartiere Corvetto, dove viveva il giovane con la sua famiglia, non si placa la rabbia contro i carabinieri.
Come riportato da Trento Today, in città sono spuntati nuovi graffiti contro le forze dell'ordine, dopo quelli già realizzati nei giorni scorsi. In particolare è stato preso di mira il parcheggio di un supermercato, dove è comparsa la scritta "Carabinieri assassini" e "Vendetta per Ramy".