Lo stipendio NoiPA di febbraio 2025 sta facendo storcere il naso a molti lavoratori, complici gli importi netti inferiori alle aspettative.
Due bonus attesi non figurano infatti nelle buste paga pubblicate nell'area privata della piattaforma NoiPA, generando malcontento tra i dipendenti pubblici. Sebbene i conguagli fiscali e previdenziali non abbiano inciso in modo significativo sulle somme spettanti, l’assenza di queste due voci ha avuto non è di certo passata inosservata.
Molto probabilmente arriverano come arretrati nei prossimi mesi per colmare il vuoto, anche se ancora non si hanno notizie ufficiali sulle tempistiche.
Ma cosa manca di così rilevante nello stipendio NoiPA di febbraio 2025? Andiamo ad approfondire nel dettaglio il discorso nei prossimi paragrafi.Prima di farlo, vi lasciamo alla videoguida YouTube di Insindacabili che spiega passo dopo passo la procedura da seguire per una corretta consultazione del cedolino.
Partiamo subito dal primo grande assente negli importi netti dello stipendio NoiPA di febbraio 2025. Anche in questo mese, come già accaduto a gennaio, non c'è il Bonus Mamma riservato alle lavoratrici dipendenti con almeno due figli a carico.
Ma a cosa è da ricollegare questa grande assenza? Il mancato pagamento è legato alle modifiche introdotte dalla Manovra 2025 che ne ha modificato i requisiti di riconoscimento, al fine di estenderne la platea dei beneficiari a chi prima era tagliato fuori: le mamme lavoratrici a tempo indeterminato e le autonome nel rispetto deli limite reddituale (imponibile) di 40.000 euro annui.
Il problema principale? Il Ministero del Lavoro non ha ancora dato l'ok al decreto attuativo e il Ministro dell'Economia e delle Finanze deve verificare la copertura finanziaria. Inoltre, per ricevere il Bonus Mamme è necessario un imponibile contributivo minimo mensile di 3.076,92 euro.
Insomma, le lavoratrici che lo attendevano con ansia nello Stipendio di febbraio 2025 dovranno ancora pazientare.
Anche nel mese di febbraio 2025 NoiPA non ha effettuato il pagamento del bonus di 83,33 euro previsto per il taglio del cuneo fiscale, misura che ha sostituito il precedente “Bonus Meloni”. L’assenza del versamento ha fatto sì che i lavoratori aventi diritto abbiano accumulato due mensilità non percepite, per un totale di 166,66 euro (83,33 euro per il mese di gennaio e 83,33 euro per il mese di febbraio), come avuto modo approfondire in un precedente articolo.
Il mancato accredito genera incertezza, specialmente tra i lavoratori con redditi medio-bassi, per i quali questo bonus rappresenta un’integrazione importante allo stipendio. Le nuove disposizioni della legge di bilancio non hanno chiarito del tutto la situazione, lasciando aperti dubbi sui tempi di erogazione. Anche in questo caso, si attende un provvedimento ufficiale per regolare il pagamento degli importi arretrati.