Da mesi la famiglia di Ilaria Mirabelli, la 39enne morta in un incidente stradale avvenuto a Lorica, nel Cosentino, il 25 agosto 2024, chiede di sapere la verità sui suoi ultimi istanti di vita.
Fin dal primo momento la dinamica del sinistro non aveva convinto gli inquirenti, né i parenti della donna. La Procura aveva inizialmente aperto un fascicolo contro ignoti. Sul registro degli indagati, in un secondo momento, è finito l'ex fidanzato Mario Molinari, rimasto ferito nell'impatto dell'auto contro una recinzione metallica a bordo strada.
Oggi, 8 febbraio 2025, l'uomo è stato arrestato. Il 52enne è ai domiciliari: è indagato per omicidio stradale. Lui ha sempre sostenuto di non essere alla guida della vettura quel giorno, ma è stato smentito da una maxi perizia.
Ilaria Mirabelli e Mario Molinari avevano avuto una relazione per alcuni mesi, che si era interrotta a causa di diversi attriti. Lui aveva chiesto un incontro "chiarificatore", da cui è nata la giornata in Sila.
A disporre l'arresto di Mario Molinari è stato il giudice del tribunale di Cosenza, dopo l’udienza preliminare che si è svolta nei giorni scorsi. La Procura aveva chiesto la misura cautelare in carcere, mentre all'uomo sono stati concessi gli arresti domiciliari.
Molinari, difeso dall’avvocato Nicola Rendace, in questi lunghi mesi si è sempre professato innocente. Stando alla sua testimonianza, alla guida della Volkswagen Cross Up c'era la sua ex fidanzata, sottolineando inoltre come l'accaduto fosse del tutto accidentale. Secondo quanto emerso, l'uomo non avrebbe mai cambiato la sua versione dei fatti.
Subito dopo il sinistro lo stesso Molinari era stato trasportato in ospedale in quanto ferito. Sottoposto agli esami di rito per l'assunzione di alcol e droghe, era risultato positivo.
In una lettera inviata alla testata locale LaCNews24 lo scorso settembre, l'uomo aveva dichiarato di non voler partecipare a un "processo" che era stato "instaurato e celebrato dai mass media" e alimentato "da pettegolezzi, presunzioni e ricostruzioni fantasiose".
ha inoltre aggiunto.
Molinari aveva nuovamente proclamato la sua innocenza anche in un'intervista rilasciata a Pomeriggio Cinque, ribadendo di non aver litigato con Ilaria il giorno in cui lei è morta.
L'auto su cui viaggiava la coppia, di rientro a Cosenza, era finita improvvisamente fuori strada ribaltandosi. Sull'asfalto nessun segno di frenata. Il corpo della giovane era stato trovato a 50 metri di distanza. La donna era morta sul colpo, a causa di un grave trauma toracico. Lui, invece, aveva riportato ferite lievi.
Le indagini sono andate avanti per diversi mesi. Le analisi tecniche sulla Volkswagen Up, a bordo della quale erano i due, hanno dimostrato che Ilaria non poteva essere alla guida, come invece dichiarato dall'indagato.
Alessia Mirabelli, sorella di Ilaria, è entrata nell'auto per gli accertamenti disposti dalla Procura: "Non sarei riuscita a guidare in quella posizione" ha dichiarato in un'intervista al TGR Rai Calabria il 5 febbraio 2025.
Mancano ancora dei tasselli per