Era scomparsa venerdì 7 febbraio 2025, dopo essere uscita da scuola. Di Louise, ragazzina di 11 anni residente a Épinay-sur-Orge (nel distretto di Essonne, regione dell'Île-de-France), si erano perse le tracce da quel momento. Dopo ore di ricerche e apprensione, la sconcertante scoperta: il suo corpo, massacrato a coltellate, è stato trovato in un bosco.
La Francia è ancora sotto shock per quanto accaduto a una ragazzina innocente e con tutta la vita davanti, uccisa senza pietà e senza una motivazione. Ora è caccia al killer dopo che due persone, fermate poco prima del ritrovamento del cadavere, sono state rilasciate nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 8 febbraio.
Stando a quanto riportato da Le Parisien, la studentessa era scomparsa poco prima delle 14, dopo essere uscita da scuola. Le ricerche sono scattate subito su vasta scala, portate avanti anche con l'utilizzo di un elicottero e un drone. Successivamente si sono concentrate nei boschi dei Templari.
La ragazzina, infatti, era stata ripresa da una delle videocamere di sorveglianza di Épinay-sur-Orge mentre si dirigeva proprio verso la zona boschiva, poco distante dal suo istituto.
Il cadavere è stato rinvenuto intorno alle 2 di sabato 8 febbraio nel vicino comune di Longjumeau. Stando a quanto emerso, l'11enne presentava "numerose ferite da taglio" in organi vitali. Non ci sono prove, al momento, che abbia subito violenza sessuale.
È stata disposta l'autopsia, che servirà a fare luce sulle cause della morte dell'adolescente. Intanto le indagini continuano per identificare il responsabile del brutale omicidio.
Qualche ora prima del ritrovamento del corpo un ragazzo di 23 anni, presente nei filmati delle videocamere e già noto alla polizia, è stato fermato. Insieme al giovane anche la compagna 20enne, che in quel momento si trovava con lui nell'appartamento a Épinay-sur-Orge.
Secondo quanto riportato dai media francesi, i due sono stati rilasciati. L'uomo ripreso dalle videocamere, mentre seguiva Louise, indossava abiti che non sono stati ritrovati nell'abitazione del sospettato.
Inoltre il 23enne avrebbe anche fornito un alibi, dichiarando di trovarsi in una panetteria di un comune vicino quando la ragazzina è scomparsa.
L'omicidio della giovanissima Louise ha profondamente scosso non solo la comunità di Épinay-sur-Orge, ma l'intero Paese. Fiori e messaggi di cordoglio sono stati lasciati di fronte all'ingresso dell'istituto frequentato dall'adolescente.
Collégienne retrouvée morte en Essonne: vive émotion devant le collège où Louise, 11 ans, était scolarisée, à Épinay-sur-Orge pic.twitter.com/2B6Xnx95rq
— BFM Paris Île-de-France (@BFMParis) February 8, 2025
Sui social cittadini comuni, così come esponenti politici, hanno espresso dolore per quanto accaduto. Agli appelli per il ritrovamento della ragazza, si affiancano ora messaggi di condoglianze e vicinanza alla famiglia. Uno di questi è stato condiviso dall'amministrazione comunale di Épinay-sur-Orge.
Il sindaco della cittadina, Olivier Marchau, ha messo a disposizione un supporto psicologico per i cittadini che ne sentono la necessità e per gli studenti.
Quanto accaduto a Louise riporta alla mente il caso Yara Gambirasio, la 13enne scomparsa a Brembate di Sopra e poi ritrovata senza vita, dopo tre mesi, in un campo a Chignolo d'Isola. Per l'omicidio è in carcere, condannato all'ergastolo, Massimo Giuseppe Bossetti.