Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) non smette di fare sorprese e dopo l’annuncio dell’emissione del nuovo Btp Più comunica l’emissione di un nuovo benchmark a 15 anni BTP con scadenza 1° ottobre 2040.
Nel comunicato del 10 febbraio annuncia anche le banche scelte per il collocamento sindacato.
Ecco tutte le notizie in merito alla nuova emissione dei Btp a 15 anni. Prima però vi lasciamo al video YouTube di Leonardo Pinna sulle diverse tipologie dei titoli di stato.
Febbraio 2025 è un mese ricco di sorprese sul piano economico: il Ministero dell’Economia e della Finanza continua a sorprendere i piccoli risparmiatori con nuove emissioni oltre a quelle calendarizzate per tutto il 2025.
Se il 2024 è stato l’anno dei Btp Valore, il Mef in questi primi mesi dell’anno ha annuncia l’emissione del nuovissimo Btp Più e a sorpresa rilancia una nuova asta di Btp.
Dopo il successo del collocamento di gennaio di Btp Decennale e Btp Green, che ha permesso al Tesoro di raccogliere in totale 18 miliardi di euro (13 miliardi Btp decennale e BTP Green 2046 5 miliardi), arriva una nuova emissione con scadenza 1° ottobre 2040.
Le scorse operazioni hanno fatto registrare una domanda record di oltre 270 miliardi di euro, con il 78% dei titoli assegnati a investitori internazionali e ciò ha spinto in Mef ad annunciare a sorpresa il nuovo BTP.
Nello specifico, nel comunicato del 10 febbraio 2025, Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l'affidamento del mandato per il collocamento sindacato di un nuovo BTP benchmark a 15 anni, con scadenza il 1° ottobre 2040.
Le banche incaricate per l’emissione sono Barclays Bank Ireland PLC, Deutsche Bank A.G., Intesa Sanpaolo S.p.A., Morgan Stanley Europe SE e Nomura Financial Products Europe GmbH.
La transazione sarà effettuata a breve, compatibilmente con le condizioni di mercato.
A seguito di questa operazione, il MEF ha poi annunciato che le aste di BTP con durata superiore ai 10 anni previste per il 13 febbraio 2025 sono state annullate.
Ciò dunque ha determinato una rimodulazione del calendario di febbraio 2025 che prevede il 13 febbraio 2025 solo l’emissione dei BTP a 3 e 7 anni.
Solitamente l’emissione dei titoli di Stato a lunga scadenza tendono a concentrarsi nei primi mesi dell'anno, quando il mercato è caratterizzato da maggiore liquidità e gli investitori istituzionali devono ancora allocare i capitali disponibili.
In questa ottica si colloca l’emissione del nuovo BTP a 15 anni che con tutta probabilità sarà di importo significativo, per garantirne l’immediata negoziabilità sul mercato secondario.
Secondo le stime si prevede un’emissione compresa tra 5 e 10 miliardi di euro, rispondendo così alla forte domanda degli investitori.
Stando ad alcune indiscrezioni delle maggiori fonti finanziarie, inoltre, il BTp a 15 anni con scadenza 01/10/2040 potrebbe essere offerto con uno spread di 9 punti base sul rendimento del BTp scadenza 01/10/2039.
Come sempre non c’è una risposta univoca sulla convenienza di un titolo rispetto ad un altro. Certo è che la diversificazione del portafoglio titoli è sempre un’ottima scelta.
Ecco che oggi, grazie anche ai rendimenti più competitivi, i titoli di Stato e soprattutto i Btp, rappresentano un’opzione sempre più interessante per gli investitori, purché si tenga conto dell’orizzonte temporale dell’investimento.
Si sa un portafoglio ben bilanciato consente di ridurre il rischio complessivo, ma è fondamentale monitorare costantemente l’andamento dei mercati e l’evoluzione dello scenario economico e politico globale poiché le condizioni finanziarie possono cambiare rapidamente.