14 Feb, 2025 - 19:55

AI e disinformazione: creato un falso video di star ebree contro Kanye West

AI e disinformazione: creato un falso video di star ebree contro Kanye West

L'intelligenza artificiale, se usata impropriamente, può purtroppo diventare uno strumento pericoloso di disinformazione.

Recentemente è stato diffuso un video falso che mostra diverse celebrità ebree esprimere critiche contro Kanye West e le sue ultime invettive naziste.

Questo video, creato con tecnologie avanzate di deepfake, ha scatenato una serie di reazioni e polemiche, mettendo in luce i reali pericoli dell'AI nel manipolare la verità e diffondere falsità.

Analizziamo i dettagli di questa spiacevole vicenda.

Creato un falso video di celebrità ebree contro Kanye West, ecco i dettagli

Dopo che Kanye West ha messo in vendita una maglietta con una svastica e, successivamente, ha pubblicato post razzisti e nazisti, pieni di insulti antisemiti, sta circolando un video virale in cui si vedono celebrità ebree fare "il dito medio" al rapper e imprenditore statunitense. 

Eccolo, sul canale ytnews:

Questo video, diffuso online, mostra oltre una dozzina di celebrità ebree con indosso una maglietta raffigurante un dito medio con una stella di David al centro e la scritta Kanye sotto.

Le celebrità che si vedono nel video sono: Drake, Jerry Seinfeld, Steven Spielberg, Mark Zuckerberg, Jack Black, Mila Kunis e Lenny Kravitz.

Si conclude con Adam Sandler che fa un gesto con il dito verso la telecamera e afferma "Enough is Enough" e "Join the Fight Against Antisemitism", cioè: "Basta così. Unisciti alla lotta contro l'antisemitismo".

Il video, che ha raggiunto in breve tempo decine di migliaia di visualizzazioni, è accompagnato da un remix AI di Hava Nagila, celebre canzone della tradizione ebraica.

I produttori sono Guy Bar e Ori Bejerano, due esperti di intelligenza artificiale che lavorano insieme in un’azienda israeliana. Bar ha spiegato di aver utilizzato diversi generatori AI per realizzarlo.

L’iniziativa è nata per inviare un messaggio chiaro all’ex rapper: “Adesso basta”. Il che sarebbe potuto essere anche un'ottima idea, se solo le star avessero dato il loro consenso.

Purtroppo, però, nessuna delle celebrità presenti nel video ha dato il proprio consenso.

La preoccupazione di Scarlett Johansson

Scarlett Johansson, il cui volto appare all’inizio del filmato, ha espresso preoccupazione per l’uso della sua immagine, definendolo un esempio di abuso dell’intelligenza artificiale e chiedendo nuove normative per regolamentarne l’impiego.

Secondo l'attrice, ignorare questi pericoli significa rischiare di perdere il contatto con la realtà e mettere in pericolo l'umanità.

La Johansson, purtroppo, è già stata vittima di deepfake pornografici in passato e non solo. Aveva anche denunciato l'uso improprio della sua voce utilizzata per un sistema di sintesi vocale sviluppato da OpenAI.

Visto che la minaccia dell’intelligenza artificiale riguarda tutti, l'attrice ha criticato aspramente la mancanza di regolamentazione negli Stati Uniti, sottolineando come altri paesi abbiano già adottato misure per affrontare la questione.

A suo avviso, l’inerzia del governo americano di fronte a questi pericoli è allarmante. 

Guy Bar, uno dei creatori del video, ha risposto a queste dichiarazioni affermando di essere il primo a sostenere un uso responsabile dell’IA e di essere favorevole a un dibattito sugli aspetti etici e legali della tecnologia.

Ha chiarito che l’intento non era ingannare o sfruttare nessuno, ma stimolare una riflessione sull'aumento pericoloso dell'odio e dell'antisemitismo.

A suo parere, l’IA è semplicemente uno strumento utile per raccontare storie e promuovere il cambiamento sociale, proprio come lo è stata l'arte nel corso degli anni.

Considerazioni finali

Questo episodio dimostra chiaramente come stiano aumentando i rischi e le potenzialità negative dell'uso improprio dell'AI, soprattutto nella disinformazione.

La creazione e diffusione di video deepfake senza il consenso delle persone coinvolte può causare più danni che benefici.

È urgente che vengano stabilite normative chiare e rigide sull'uso responsabile dell'AI per prevenire abusi futuri. 

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Immacolata Duni
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