"Visto quella biondina in tv?" Francesca Senette, scelta e scaricata dalla politica

Oggi fa tutt'altra vita: insegna yoga. Ma Francesca Senette, varesotta di Tradate che quest'anno compirà 50 anni, in piena seconda Repubblica, è stata una delle giornaliste tv su cui tutti scommettevano. Fatto sta che è stata prima scelta e poi scaricata dalla politica, da un giorno all'altro.

L'ha raccontato lei stessa in una lunga intervista che ha concesso al Corriere della Sera di oggi e, prima ancora, in questo 2025 che evidentemente vorrebbe della riscossa, a "La volta buona", la trasmissione del pomeriggio di Rai Uno condotta da Caterina Balivo. 

Francesca Senette, la biondina che stregò Berlusconi e Fede

E comunque: Francesca Senette cominciò a fare la giornalista televisiva su Antenna Tre. E a scoprirla sull'emittente locale fu Silvio Berlusconi in persona quando era già pienamente impegnato in politica. Del resto, l'occasione fu proprio una manifestazione di partito. 

Mi vide in uno speciale di 50 minuti che realizzai sulla Lega Nord a Pontida, con Bossi che aizzava i suoi come un guerriero. La leggenda, poi, narra che Berlusconi vide il servizio e chiamò seduta stante Emilio Fede, all'epoca direttore del Tg4...

In quel momento, la mitica frase del Cavaliere che segnò il suo destino:

Guarda che c'è una biondina che secondo me deve venire da noi

Il direttore del Tg4 non se lo fece ripetere due volte e la chiamò l'indomani.

Da Bossi a Fede

E quindi: Fede chiamò Francesca non perché quest'ultima fosse vicina alla Lega (anche se al Corriere ha dichiarato che "Bossi era come un leone e aveva una relazione di amore e odio con Berlusconi")

Ma perché, evidentemente, secondo il Cavaliere, poteva essere uno dei volti dell'informazione Mediaset.

In ogni caso, quando Emilio Fede la raggiunse telefonicamente, lei gli buttò giù il telefono:

Non ci avevo creduto che fosse lui: quando mi disse ciao, sono Emilio Fede, gli risposi che io ero Wanda Osiris

La conduzione del Tg4

In ogni caso, da lì partirono ben otto anni di conduzione del Tg4, il più ortodosso dei telegiornali berlusconiani che si potrebbe immaginare, tanto che l'emozione di Fede il giorno della vittoria nel 1994 del primo centrodestra di Berlusconi è rimasta negli annali della tv. E di Blob

Oggi, per Emilio Fede, Francesca Senette ha avuto ancora parole di affetto:

Fede è stato un grandissimo direttore, uno che varamente, sempre, fiutava la notizia. La prima volta che condussi un telegironale da sola pensai che sarei morta. Ma lui rimase dietro la camera a darmi consigli: Fai piano, pausa, stai calma, aumenta, sorridi, brava..

Il benservito improvviso

Sta di fatto che, a un certo punto, ha confidato, avvertì l'esigenza di cambiare aria. Era il 2008 quando passò su Rai 2 per condurre "Italia allo specchio". Fino a che non arrivò, improvviso, il benservito:

Mi chiamano da un numero sconosciuto: era un giornalista di cui non ricordo il nome: Ciao Francesca, volevo sapere come commenti la tua defenestrazione dalla Rai...

Al che, rimane allibita:

Mi pare che mi sostituì Lorena Bianchetti. Ma quando mi convocarono a Roma avrei potuto andarci con il legale che mi faceva da agente e impuntarmi, pretendere un'altra collocazione, un'ospitata anche. Avrei potuto dire che avevo lasciato un lavoro a tempo indeterminato, che mi avevano detto che il mio contratto sarebbe stato rinnovato di due anni in due anni ma di stare tranquilla...Avrei potuto rivendicare che il programma era andato bene e anche la mia professionalità. Invece, non ho fatto niente. Non ho insistito. Perché? Mi sono sentita piccola rispetto a un sistema troppo grosso per me

Evidentemente, il sistema della Rai lottizzata dai partiti: niente di nuovo sotto al sole.

L'accusa alla politica

Un sistema in cui la politica vale tantissimo, evidentemente, visto che Francesca Senette ha tenuto anche a sottolineare:

Per fare tv occorrono le frequentazioni giuste. E io sono scostante, non sono capace di fare la paracula. Poi, il mondo è pieno di giornaliste più giovani e più brave di me. Più introdotte, sicuramente

Una volta, si diceva con la tessera di partito giusta in tasca. E Francesca Senetti bene ha fatto a prenderla con la serenità che solo lo yoga sa dare.