È finita in tragedia la vicenda di Giorgio Di Guardo, scomparso da Roma il 30 gennaio 2025.
Il quarantasettenne si era allontanato volontariamente nella giornata di giovedì e non aveva più dato sue notizie.
I familiari, preoccupati, avevano denunciato la sparizione alle forze dell'ordine e sono state prontamente attivate le prime ricerche sul campo.
Congiuntamente al lavoro degli agenti, il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, da anni una rete di aiuto e supporto in questi casi drammatici ha seguito il caso sin da principio.
Il cadavere dell'uomo, è stato rinvenuto nel quartiere Tor Bella Monaca, a seguito della denuncia di un passante.
Il corpo, avvolto soltanto da una coperta, era in una vettura di via Amico Aspertini.
Le autorità competenti, giunte sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Si attende il responso del medico legale per determinare le cause della morte ed escludere eventuali segni di violenza.
Il giorno della scomparsa, Di Guardo si era allontanato a bordo di una Fiat Punto bianca targata AL103NP.
Ha spento lo smartphone e ha interrotto i contatti con familiari, amici e conoscenti.
Non è stato dunque possibile localizzarlo mediante GPS, oggi uno strumento fondamentale per favorire un processo di ricerca e ritrovamento tempestivo.
Non è ancora noto al pubblico e alla stampa il giorno dei funerali di Giorgio Di Guardo.
Solo dopo che sarà stabilità con certezza la causa del decesso, si potrà procedere con la funzione religiosa e porgere l'ultimo saluto al 47enne, persona amata e benvoluta da tutti.
Fino all'ultimo, i familiari avevano sperato in un lieto epilogo. Purtroppo, per motivi di forza maggiore non è stato possibile.
Dopo intensi giorni di ricerca, ritrovato senza vita anche Raffaele Petroccione, scomparso da Parolise, in provincia di Avellino, il 12 febbraio 2025.
Dal racconto in esclusiva della figlia dell'uomo a Tag24, l'anziano sarebbe scappato da un buco in una recinzione della RSA.
Era ospite della struttura da pochi giorni prima del suo allontanamento e per comprendere la dinamica è stata avviata un'indagine.
Proseguono le ricerche di Mdallel Rayan, quindicenne di Mondragone, in provincia di Caserta.
Il ragazzo si è allontanato alle 5 del mattino di giovedì e non è più tornato a casa.
Al momento della scomparsa, indossava una felpa e pantaloni scuri e portava con sé due zaini: uno nero del marchio Adidas e un altro colorato, oltre a delle cuffie Bluetooth.
Tag24 ha intervistato in esclusiva la madre dell'adolescente, convinta che il ragazzo possa essere ospitato e sostenuto da potenziali malintenzionati o da un amico.
È fondamentale ricordare, in via precauzionale, a potenziali malintenzionati o amici del giovane, che ospitare un minorenne senza il consenso dei genitori è un reato punito dalla legge, indipendentemente dall'età dell'offrente asilo.
Dare rifugio a Rayan non significa aiutarlo, ma al contrario potrebbe aggravare ulteriormente la delicata situazione attuale.
Il reato di sottrazione di minore (art. 574 del codice penale) può comportare una pena detentiva da uno a tre anni.
Chiunque abbia informazioni utili o avesse notizie di Mdallel Rayan è invitato a contattare il servizio d'emergenza al 112 o a rivolgersi al comando più vicino dei Carabinieri o della Polizia.
Ogni informazione può risultare utile al suo ritrovamento, compresi eventuali avvistamenti passati.
Il numero del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, attivo 7 giorni su 7, 24 ore su 24 è il +39 3881894493. È possibile fornire segnalazioni anche in forma anonima, purché utili e veritieri al fine delle indagini.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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