05 Mar, 2025 - 16:29

Elezioni regionali 2025, sta per esplodere un caso Toscana?

Elezioni regionali 2025, sta per esplodere un caso Toscana?

Entra nel vivo la campagna elettorale per le regionali in Toscana. La regione guidata dal governatore del PD, Eugenio Giani è una delle sei regioni italiane in cui si voterà il prossimo autunno per il rinnovo dei consigli regionali, insieme a Campania, Veneto, Puglia, Marche e Valle d'Aosta.

A differenza di quanto accaduto in Campania e Veneto, la Toscana fino a oggi era rimasta fuori da polemiche legate a eventuali candidature, negli ultimi giorni però, la situazione è decisamente mutata e - tanto a destra quanto a sinistra - la scelta dei futuri candidati per la guida della regione sembra essere diventata una strada in salita.

Le ultime settimane hanno visto le coalizioni di centrodestra e di centrosinistra alle prese con mal di pancia, veti e tensioni. Dopo Campania e Veneto, sta per esplodere anche un caso Toscana? Probabilmente sì.

A rischio la conferma di Giani, gli alleati chiedono le primarie

A complicare la corsa verso la riconferma - data per certa fino a qualche settimana fa - del presidente uscente del Partito Democratico, Eugenio Giani, sono stati gli alleati di Alleanza Verdi e Sinistra, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli che hanno lanciato l'ipotesi delle primarie per la scelta del candidato governatore del centrosinistra.

Una proposta che è stata accolta con freddezza dal PD, già alle prese con la grana Vincenzo De Luca in Campania, che sperava di poter chiudere senza troppi psicodrammi la partita in una regione dove il governatore uscente, oltre a essere ricandidabile è anche dato per favorito nei sondaggi.

A riguardo il segretario regionale del partito di Elly Schlein, Emiliano Fossi, ha sottolineato che il Pd non considera le primarie la scelta migliore nel caso della Toscana.

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Sulle primarie abbiamo già detto da parte nostra che non le consideriamo la scelta migliore in questo caso, ma abbiamo sempre ribadito che, come di tutto il resto, ne parleremo insieme senza arrogarsi il diritto di decidere per tutti. Abbiamo, come Fratoianni, espresso il nostro parere.

Il governatore uscente - che nei giorni scorsi aveva confermato la sua disponibilità a ricandidarsi chiarendo però che la decisione finale sarebbe spettata ai partiti - avrebbe già dato disponibilità a partecipare a eventuali primarie. 

La Lega vuole la Toscana, ma Vannacci pone il veto

Se Sparta piange, Atene non ride. Anche nel centrodestra la scelta del candidato governatore si sta rivelando più ardua del previsto.

Il primo strappo si è consumato in casa Lega, dove a mettersi di traverso è stato il generale ed eurodeputato Roberto Vannacci. Al Generale non piace la candidata governatrice scelta dal partito e ha minacciato di non sostenerla e di correre con una propria lista nel caso in cui il Carroccio dovesse confermarla.

Si tratta dell'attuale capogruppo in Consiglio regionale Elena Meini. Secondo Vannacci, si tratterebbe di una scelta sbagliata nel merito e nel metodo, e avrebbe chiesto ai vertici del partito di rivedere le loro scelte. Oltre alla candidata della Lega, nel centrodestra circolano anche i nomi di Alessandro Tomasi per FdI e Deborah Bergamini e Marco Stella per Forza Italia. 

Sembra, tuttavia, che la Lega abbia deciso di puntare sulla regione Toscana. Non sfugge, infatti, che Matteo Salvini abbia scelto proprio questa regione per il prossimo, blindatissimo, congresso federale della Lega, a Firenze il 5 e 6 Aprile.

La Toscana, infatti, potrebbe essere entrata nel mirino del Carroccio, escluso dalla corsa per la guida della Campania e con il Veneto in bilico per la questione del terzo mandato a Luca Zaia. 

Elezioni regionali Toscana 2025, cosa succede in tre punti:

  1. Campagna elettorale in Toscana: La campagna per le regionali in Toscana, che si terranno nell'autunno 2025, si sta intensificando. La regione, attualmente guidata dal governatore del PD, Eugenio Giani, è una delle sei in cui si voterà per il rinnovo dei consigli regionali, ma le polemiche e le tensioni politiche si stanno intensificando, sia a destra che a sinistra, riguardo alla scelta dei candidati.
  2. Problemi nel centrosinistra: La riconferma di Giani, inizialmente data per certa, è ora messa in discussione da alcuni alleati del centrosinistra, come Alleanza Verdi e Sinistra, che chiedono primarie per scegliere il candidato governatore. Il PD, però, non è favorevole alle primarie, creando un conflitto interno che complica la situazione.
  3. Tensioni nel centrodestra: Anche nel centrodestra ci sono difficoltà nella scelta del candidato governatore. La Lega è divisa, con il generale Vannacci che pone un veto sulla candidatura di Elena Meini, minacciando di correre con una propria lista. Altri nomi sono circolati, tra cui Alessandro Tomasi per FdI e Deborah Bergamini per Forza Italia. La Lega sembra comunque determinata a puntare sulla Toscana, come dimostra la scelta di Firenze per il congresso federale del partito.
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Maria Rita Esposito
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