Steve Witkoff è un magnate immobiliare statunitense con una lunga carriera nel settore. Newyorkese di nascita, ha iniziato come avvocato prima di affermarsi come imprenditore di successo. Oltre ai suoi affari, Witkoff è noto per la sua stretta relazione con Donald Trump, un'amicizia che si è consolidata nel tempo.
Negli ultimi anni, il suo nome è apparso sempre più spesso sulla scena politica, soprattutto dopo la nomina a inviato speciale dell’amministrazione Trump. Sebbene non abbia un'esperienza formale in politica estera, il suo coinvolgimento nei negoziati internazionali ha attirato l'attenzione. Ma chi è davvero Steve Witkoff? E come è arrivato a ricoprire un ruolo di rilievo nella diplomazia americana?
Steve Witkoff è nato nel 1957 a New York City. Ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso la Hofstra University e ha iniziato la sua carriera come avvocato immobiliare. Durante questo periodo, Donald Trump era uno dei suoi clienti.
Nel 1985, ha co-fondato Stellar Management, abbandonando la pratica legale per dedicarsi alla proprietà e alla gestione di immobili, con attività concentrate a Washington, Manhattan e nel Bronx.
Nel 1997, Witkoff ha lasciato l’azienda e ha fondato il Witkoff Group, di cui è diventato CEO e presidente. Con sede a New York City, la società si è espansa nel settore delle costruzioni residenziali e della ristrutturazione ampliando le sue operazioni in diverse città degli Stati Uniti, tra cui Chicago, Dallas e Philadelphia.
Nel 1987, si è sposato con Lauren Jill Rappoport. La coppia ha avuto tre figli: Andrew, Zach e Alexander. Andrew è tragicamente scomparso all’età di 22 anni. Vanta un patrimonio netto personale di 500milioni di dollari.
L’amicizia tra Donald Trump e Steve Witkoff risale agli anni '80, quando entrambi erano coinvolti in un affare immobiliare.
Nel settembre 2024, Witkoff si trovava con Trump al Trump International Golf Club di West Palm Beach, in Florida, quando si è verificato il secondo attacco contro il presidente durante la campagna elettorale.
L'esperienza di Witkoff nel servizio pubblico è iniziata nel 2020, durante la prima presidenza di Donald Trump. In quell’anno, Witkoff è stato membro del Great American Economic Revival Industry Group. Si tratta di un comitato creato da Trump per contrastare l'impatto economico della pandemia di COVID-19 negli Stati Uniti.
Dopo la rielezione di Trump, il presidente ha annunciato la nomina di Steve Witkoff come inviato speciale in Medio Oriente. Nonostante l'esperienza in politica estera è riconosciuto come un negoziatore di talento.
Witkoff ha giocato un ruolo chiave nei negoziati tra Israele e Hamas per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi durante l’amministrazione Biden. La prima fase dell'accordo raggiunto è entrata in vigore il 19 gennaio ponendo fine ai combattimenti dopo 42 giorni. Secondo i termini dell'intesa, 33 ostaggi detenuti da Hamas sarebbero stati scambiati con circa 1.000 prigionieri palestinesi.
Dopo il suo successo nei negoziati in Medio Oriente, Witkoff è stato incaricato da Trump di gestire anche le questioni legate alla guerra in Ucraina come inviato speciale della Casa Bianca. Ha avuto un ruolo cruciale nelle trattative tra Washington e Mosca che hanno portato al rilascio del cittadino statunitense Marc Fogel, detenuto in Russia.