19 Mar, 2025 - 14:22

Come finisce "Gioco pericoloso" con Elodie e cosa ne pensa la critica

Come finisce "Gioco pericoloso" con Elodie e cosa ne pensa la critica

"Gioco pericoloso", il film in questi giorni al cinema, diretto da Lucio Pellegrini e con protagonista Elodie, si conclude con un finale sorprendente che svela quali sono i segreti tra i tre protagonisti.

La storia racconta un triangolo psicologico che coinvolge Giada (Elodie), il suo compagno Carlo (Adriano Giannini) e l'enigmatico artista Peter (Eduardo Scarpetta).

La critica ha accolto il film in modo discordante: se da un lato apprezza le interpretazioni e l'atmosfera, dall'altro sottolinea alcune debolezze nella narrazione. Secondo alcuni manca di tensione e di adrenalina. Scendiamo nei dettagli.

Come finisce Gioco pericoloso, con Elodie e cosa significa

"Gioco pericoloso" è il secondo film che vede come protagonista Elodie, dopo Ti mangio il cuore. In questi giorni è in tutte le sale cinematografiche italiane.

Diretto da Lucio Pellegrini, si tratta di un thriller psicologico che si addentra nei meandri complessi di un triangolo amoroso. A fare da sfondo a questa storia che lascia perplessi sin dall'inizio, c'è l'arte contemporanea.

Nel film, Carlo (interpretato da uno straordinario Adriano Giannini), è un affermato scrittore di romanzi.

Elodie interpreta Mia, la donna misteriosa e seducente che diventa l'oggetto dell'ossessione di Carlo e la figura centrale del suo romanzo.

Peter Drago (Eduardo Scarpetta, Storia della mia famiglia), è il giovane antagonista, artista carismatico, nonché compagno di Mia, che sfida Carlo in un pericoloso gioco di seduzione e potere.

Guarda il trailer:

Il finale del film ribalta completamente la percezione dello spettatore, e svela che l'intera storia a cui abbiamo assistito non è mai accaduta nella realtà. 

La scena si sposta alla presentazione di un libro, dove una donna (interpretata sempre da Elena Lietti) sta introducendo il nuovo romanzo dello scrittore Carlo.

Si scopre così che tutto il film, quindi l'intenso triangolo amoroso con Mia e Peter, le amicizie, il dramma vissuto, non è altro che la trama del libro che Carlo ha scritto. I personaggi che credevamo essere suoi amici, in realtà, non lo hanno mai conosciuto.

Il colpo di grazia arriva durante il firmacopie. Una ragazza identica a Mia (interpretata sempre da Elodie) si avvicina per un autografo, ma si presenta come Caterina.

Mentre Carlo le firma la dedica, vede in lontananza un uomo identico a Peter (Eduardo Scarpetta) che lo guarda, sorride e si allontana con Caterina.

Questo sguardo finale ci fa capire che i personaggi del suo romanzo, pur essendo frutto della sua immaginazione, potrebbero essere stati ispirati da persone reali che lui ha semplicemente osservato e che, nella sua immaginazione da scrittore, ha poi riportato in un romanzo.

Con questo colpo di scena il film ci riporta alla realtà, ma lasciandoci con un dubbio: cosa è vero e cosa è inventato?

Cosa ne pensa la critica?

Secondo una recensione di Gamesurf.it, il tentativo di Pellegrini di dare nuova linfa al thriller erotico italiano è stato deludente.

La regia risulta piatta e non suscita emozioni. Anche la sceneggiatura è stata giudicata poco coinvolgente e il finale tiepido e non convincente.

Su Sentieri Selvaggi, il film è stato descritto come un tentativo di thriller erotico in cui nessuna delle componenti funziona davvero bene. La tensione tra i personaggi è superficiale e la storia non coinvolge gli spettatori.

MYmovies.it ha assegnato al film un voto di 2,14 su 5, definendolo "consigliato nì". 

Secondo il sito, il film mancherebbe di adrenalina, di emozione, di tensione e coinvolgimento emotivo, nonostante l'ambientazione affascinante nel mondo dell'arte contemporanea. 

Ha elogiato, invece, l'interpretazione di Elodie, che sta dimostrando un talento in crescita come attrice. 

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