05 Apr, 2025 - 17:44

Rita De Crescenzo contestata al corteo per la pace dei 5 Stelle di Conte | VIDEO ESCLUSIVA

Rita De Crescenzo contestata al corteo per la pace dei 5 Stelle di Conte | VIDEO ESCLUSIVA

Probabilmente, è finita come era inevitabile che finisse: il corteo per la pace organizzato dal Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte è stato uno sfogatoio. Per quelli che pretendono la pace senza avere idea di come arrivarci realmente e quindi, in realtà, hanno manifestato perché "i soldi, anziché per le armi, devono servire a ben altro" (leggi: ad ingrossare le loro tasche). E, in modo particolare, per i fan dell'influencer napoletana Rita De Crescenzo che, come promesso, hanno preso parte al corteo di Roma assieme alla loro beniamina, ma alla fine hanno dovuto assistere a una contestazione nei suoi confronti.

Il popolo della pace di Giuseppe Conte, quindi, si conferma quello di sempre del Movimento Cinque Stelle: il popolo degli arrabbiati.

Roba che studiosi, da Carlo Invernizzi Accetti ("Vent'anni di rabbia") a Massimo Recalcati ("De odio") fino a Francesco Filippi ("Cinquecento anni di rabbia, rivolte e mezzi di comunicazione da Gutenberg a Capitol Hill"), già hanno cercato di spiegare.

Ma tant'è: nell'era dei dazi, peggio mi sento. E allora vince (si fa per dire) chi è più arrabbiato anche qui, lungo i Fori Imperiali. Chi urla slogan per la pace. Ma ancor di più chi urla slogan per ripristinare il Reddito di Cittadinanza. Che poi, gira e rigira, è lì che "il popolo" va a finire: ai soldi. Pochi, maledetti e subito.

Rita De Crescenzo, la contestazione alla manifestazione per la pace

E chissà se Rita De Crescenzo se l'aspettava un'accoglienza simile. Fascia bianca a tenere ferma la chioma corvina; viso abbronzato (non solo dalla primavera della capitale); occhiali da sole (chissà, si porteranno così nella primavera-estate 2025?); volto mezzo nascosto, mezzo truccatissimo; sopracciglia tatuate; labbra a canotto da cui due frasi in italiano corretto una dopo l'altra fanno fatica ad uscire. 

"Sicuramente mi devo acculturare", ammette appena vede spuntare i microfoni e mentre è circondata dai suoi - tra cui varie donne - e da (almeno) uno che ha tutta l'aria di essere un bodyguard.

Ma il resto del corteo, quando vede i cronisti dirigersi tutti dove sta lei, si indigna. Inizia ad alzare la voce. Inizia a protestare: non è giusto! Proprio come i soldi che, anziché per le armi, vanno spesi "in ben altre cose", i giornalisti devono andare ad intervistare "ben altri".

"Ben altri" chi?

Il "popolo" dei Cinque Stelle, in un evidente corto circuito logico, rivendica nello stesso tempo che tutti hanno diritto alla piazza, tutti hanno diritto di parola (sono pur sempre quelli che hanno teorizzato che uno vale uno), che tutti, compresa la tiktoker da quasi due milioni di follower arrestata nel 2017 e attualmente sotto processo per droga, possono parlare nella loro piazza. Ma che, nello stesso tempo, i media non devono prestarle attenzione.

Insomma: guarda caso, c'è Popolo e popolo. Non tutti sono popolo eletto alla stessa maniera. Deve parlare Conte, Giuseppe Conte: l'avvocato, l'avvocato (non a caso) che si battezzò "del popolo".

E i giornalisti devono fare bene il loro lavoro. Altrimenti, come testimonia il video dell'inviato di Tag Michele Lilla, sono insulti anche per loro. Che qui abbiamo i nervi a fior di pelle. Qui, non c'è più né il Reddito di Cittadinanza nè il Superbonus edilizio che dava il 10 oltre il 100%: una cosa mai vista e che non a caso ha messo ko le finanze dello Stato.

Il verbo della De Crescenzo

E comunque, al netto degli insulti che riceve: c'è Rita De Crescenzo, l'influencer che laddove il Movimento Cinque Stelle raggiunge ancora cifre elettorali da capogiro (anche il 60% in quartieri come Scampia e Secondigliano, oppure nella provincia più povera di Napoli), rappresenta il prototipo dell'elettore del partito di Conte. Qui non c'è bisogno di scomodare Accetti, Recalcati o Filippi: sono i flussi elettorali a evidenziarlo chiaramente. Ed è inutile che gli altri contiani se la prendano a male.

Se i 5 Stelle resistono nei sondaggi attorno al 10% lo devono a quel popolo. Al popolo di cui è regina Rita  De Crescenzo. Non a caso, una volta a Roma, una delle sue fan la accoglie proprio così: "Rita De Crescenzo Regina di Napoli":

virgolette
Io sono libera di fare quello che voglio, non me ne fotte di nessuno

rivendica.

virgolette
Sono qua per i diritti di tutti quanti. Stop alle armi: come donne, come mamme, come femmine e voi come uomini dobbiamo lottare perché abbiamo i figli

E già, non poteva mancare la più abusata liturgia folkloristica napoletana: i figli so' piezz e core:

virgolette
E quindi che facciamo? La guerra? Stop alla guerra! Pensiamo ad altre cose: a mettere di nuovo il Reddito di Cittadinanza, alla sanità... 

Ma lei vuole entrare in parlamento?

virgolette
Io vado dove voglio

risponde la regina del corteo di Giuseppe Conte. Mentre qualcuno a lei vicino applaude. E una voce si sente dire: "Sei genuina!".

Ah sì?! llora vediamo fino a che punto lo è veramente

Con Giuseppe Conte ha parlato?

virgolette
Non ti sento

Ma guarda un po'.

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Giovanni Santaniello
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