10 Apr, 2025 - 16:57

Quante balle sono state dette alla manifestazione di Conte? Il conto dello youtuber e della giornalista

Quante balle sono state dette alla manifestazione di Conte? Il conto dello youtuber e della giornalista

Sabato, nella piazza della pace del Movimento Cinque Stelle, c'era anche lui: Ivan Grieco, lo yuotuber con un canale ("La miniera") dedicato all'attualità e in particolare alla politica italiana ed estera che conta 210 mila iscritti.

Non è stata una missione facile per lui andare lungo i Fori Imperiali. Perché i pacifisti di casa nostra lo riconoscono come "il guerrafondaio", "il propagandiere bellicista", "l'agente della Cia", "l'uomo a libro paga di Soros". E lui ha confidato: "Sono un po' stanco di essere insultato. Quando vai a una manifestazione e la gente ti dice che sei una merda, sei quello e sei quell'altro..." 

Sta di fatto che all'indomani del raduno per la pace voluto dal Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte e presenziata da buona parte del centrosinistra, Grieco ha intervistato Anna Zafesova, una giornalista e traduttrice russa diventata cittadina italiana, una delle massime esperte di politica estera sul fronte dell'Europa orientale che possa vantare la stampa italiana. 

E quindi: con lei, Grieco ha cercato di mettere una in fila all'altra tutte le balle, così le ha chiamate, che hanno animato la manifestazione dei 5 Stelle. Le balle che propaganda il Cremlino e che, purtroppo, trovano terreno fertile in modo particolare proprio qui in Italia. Sono almeno sette. Ma lui, con l'aiuto di Zafesova, le ha volute smontare una dopo l'altra.

Le sette balle alla base della manifestazione della pace di Giuseppe Conte: chi ha portato il conto

E insomma: Ivan Grieco, lo youtuber 32enne originario di Roma che si occupa (anche) di politica estera, è tornato sulla manifestazione di Roma di sabato 5 aprile del Movimento Cinque Stelle chiedendo a una esperta della guerra scatenata dalla Russia in Ucraina, Anna Zafesova, di aiutarlo a smontare le fake news propagandate dal Cremlino.

E allora: balla numero uno, è vero che è stata la Nato a provocare la Russia? A questa domanda Zafesova ha risposto così:

virgolette
Ciò che è accaduto è sotto gli occhi di tutti, ed è accaduto negli scorsi anni, non secoli fa. Quindi dovrebbero ricordarlo tutti. Non so se quelli che non lo fanno ci siano o ci facciano. E comunque: la risposta è no: la Nato non ha provocato un bel niente. Non voleva espandersi in Ucraina. In primis per il rigido diniego di Stati Uniti e Germania. Non era all'orizzonte l'allargamento della Nato all'Ucraina proprio per non irritare la Russia, con la quale c'era un accordo di non spostare più a est il confine della Nato

Sta di fatto che da Alessandro Barbero a Moni Ovadia si dà addosso all'Europa che vuole riarmarsi. Al che, Zafesova ha osservato:

virgolette
Se anche il mio vicino si arma, non è per questo che l'attacco come ha fatto la Russia tre anni fa con l'Ucraina. Magari metto i vetri antiproiettile per difendermi, magari mi armo di più. Ma se non voglio la guerra non bombardo per primo

Logico, no?

L'Ucraina e la balla degli accordi di neutralità non rispettati

In ogni caso, la terza balla che Grieco ha cercato di smontare assieme a Zafesova ha riguardato dei presunti accordi di neutralità che sarebbero stati sottoscritti ai tempi di Gorbaciov non mantenuti dall'Ucraina.

virgolette
Questa è proprio una fake bell'e buona: non sono mai esistiti. C'è un'intervista verificata a Gorbaciov che li smentisce

L'unica cosa che si può far risalire a un patto di neutralità di Kiev è il cosiddetto Memorandum di Budapest, quando l'Ucraina, appena nata, ridiede a Mosca l'arsenale nucleare che aveva ospitato nell'epoca sovietica con la garanzia che non avrebbe subito aggressioni esterne e di rimanere neutrale.

virgolette
Stiamo parlando dei primi anni Novanta, quando in Ucraina, dopo il disastro di Chernobyl, nessuno voleva più avere a che fare con il nucleare

ha ricordato Zafesova.

virgolette
Solo molti anni più tardi, soprattutto dopo l'invasione russa della Georgia nel 2008, l'Ucraina si è posta l'obiettivo di entrare nell'Unione Europea. Come, del resto, avevano già fatto altri Stati dell'Europa dell'est per ripararsi dalla minaccia russa

Dalle repubbliche baltiche alla Polonia, dall'Ungheria alla Repubblica ceca, tutte erano state invase da Mosca.

Gli accordi di Minsk

Ivan Grieco ha ricordato ad Anna Zafesova anche che i pacifisti di casa nostra rimproverano all'Ucraina di non aver rispetatto il protocollo di Minsk II del 2015. È vero?

virgolette
No, non foss'altro che la Russia nemmeno lo firmò perché quell'accordo fin dal titolo specificava che i distretti del Donbass erano ucraini

Altro giro, altra balla allora: quella che sarebbe la preferita di Marco Travaglio, secondo Ivan Grieco. All'inizio dell'invasione russa in Ucraina, il 24 febbraio 2022, l'attacco a Kiev sarebbe stato solo un "diversivo"?

virgolette
Allora sono stati solo un semplice diversivo i missili lanciati non solo su Kiev ma su tutte le città ucraine?

ha risposto Zafesova ricordando che appena l'altro giorno è stata di nuovo bombardata la città di Zelensky e che sono morti anche dei bambini. La qual cosa, dopo essere stata negata da Mosca, è stata commentata così dai blogger vicini al Cremlino:

virgolette
Noi, diversamente dagli ucraini, piangiamo i bambini. Anche perché sono russi!

Per Zafesova, queste parole hanno fatto raggiungere "un nuovo livello di efferatezza". Secondo la sociologa Kateryna Rasheva del Centro per i Diritti Umani a Kiev, sono 19.546 i bambini di età compresa tra i pochi mesi e i 17 anni rapiti nelle zone occupate e deportati in Russia. E tra questi solo 1254 sono stati rimpatriati (fonte, Corriere della Sera, 4 aprile 2025).

La sconfitta di Trump

E di Donald Trump, il presidente degli Stati Uniti che secondo la vulgata pentastellata meriterebbe quasi il Nobel per la Pace, Grieco e Zafesova come facevano a non parlare?

virgolette
In realtà, il presidente Usa si sta rendendo conto di quanto sia difficile giungere al cessate il fuoco e alla pace perché la Russia non dà alcuna garanzia di sicurezza all'Ucraina. Ma la chiave della guerra è a Mosca: se solo Putin smettesse di bombardare...

ha dichiarato Zafesova avvertendo da una parte che l'inquilino della Casa Bianca non ammetterà mai i suoi errori di valutazione e che quello del Cremlino vorrà sempre un'Ucraina disarmata e ridotta a stato-fantoccio come la Bielorussia di Lukascenko

Alla manifestazione per la pace cartelli per la resistenza palestinese ma non per quella ucraina

C'è poi un'ultima balla da smontare. Quella che ha fatto sì, ha osservato Grieco, che alla manifestazione di sabato del Movimento Cinque Stelle non ci fosse nemmeno mezza scritta a favore della resistenza ucraina ma solo a favore di quella palestinese.

virgolette
Perché chi ha partecipato a quella manifestazione non agisce con logica, nè solo per empatia umana. Ma solo spinto dalla demagogia. Sono gli stessi, del resto, che dicono che il massacro di Bucha non si è mai verificato. Non ammettono la realtà. E poi perché molta parte della sinistra italiana ha in antipatia i Paesi dell'est per il semplice fatto che quest'ultimi, al posto del sol dell'avvenire, hanno scelto, chissà perché, il capitalismo selvaggio

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Giovanni Santaniello
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