Dietro il profilo riflessivo di Walter Veltroni si nasconde una storia familiare affascinante e ricca di riferimenti culturali e politici. Le sue radici affondano in due figure molto diverse ma complementari: un padre con la voce della nazione e una madre con il sangue della Resistenza. Scopriamo chi erano davvero.
Walter Veltroni è nato a Roma il 3 luglio 1955, e oggi ha 69 anni. Figura poliedrica della scena pubblica italiana, è stato giornalista, scrittore, regista e naturalmente politico, ricoprendo ruoli chiave come segretario del Partito Democratico e sindaco della Capitale.
Cresciuto in un ambiente profondamente intellettuale, si è avvicinato presto alla politica. Dopo aver militato nel PCI sin da giovanissimo, ha fatto una brillante carriera all’interno della sinistra italiana.
Ma il vero tratto distintivo di Veltroni è forse sempre stata la sua attenzione per la cultura e il dialogo: non a caso, in un’intervista a Repubblica ha dichiarato:
Ma prima ancora di diventare uno dei volti più noti della sinistra italiana, Walter Veltroni era semplicemente "il figlio di Vittorio e Ivanka".
Ivanka Kotnik era una donna dal carattere forte e dalle origini nobili. Figlia di Ciril Kotnik, diplomatico sloveno e antifascista, ha vissuto l’epopea della Resistenza. Il nonno materno di Veltroni fu infatti uno dei protagonisti della lotta clandestina contro il nazifascismo a Roma, collaborando con la rete di aiuti ai perseguitati politici ed ebrei durante l’occupazione nazista.
Ivanka ha cresciuto Walter e sua sorella da sola, dopo la prematura scomparsa del marito, e ha rappresentato per lui un punto di riferimento morale e umano. In varie interviste, l’ex sindaco ha ricordato con grande affetto la madre, sottolineandone la forza e il coraggio: "È grazie a lei se ho imparato che la giustizia viene prima di tutto".
Poco si sa della sua vita privata negli ultimi anni: è sempre rimasta lontana dai riflettori, mantenendo un profilo basso ma profondamente presente nella formazione del figlio. È deceduta nel 2015.
Il padre di Walter, Vittorio Veltroni, è stato uno dei pionieri della radiodiffusione italiana. Nato nel 1918, fu uno storico radiocronista e direttore del Giornale Radio Rai. È considerato una delle voci simbolo del dopoguerra italiano, un uomo capace di portare l’informazione nelle case con rigore e passione.
Sfortunatamente, Walter perse il padre quando aveva solo un anno. Vittorio morì nel 1956, lasciando la giovane Ivanka a crescere due figli da sola.
La sua assenza ha avuto un impatto profondo sulla vita di Veltroni, come lui stesso ha raccontato nel libro autobiografico "La scoperta dell’alba", e in diverse occasioni ha espresso il desiderio di aver potuto conoscerlo meglio:
Nonostante la breve presenza nella sua vita, l’eredità morale di Vittorio — l’amore per la parola, per l’informazione e per l’Italia — ha inciso profondamente nel percorso del figlio.
Walter Veltroni è nato e cresciuto a Roma, in un ambiente profondamente segnato dalla cultura e dall’impegno civile. I suoi genitori, Vittorio Veltroni e Ivanka Kotnik, hanno vissuto in via Velletri 50, un appartamento assegnato dalla RAI come alloggio aziendale per il padre, che era dirigente dell’emittente pubblica.
Purtroppo, Vittorio Veltroni è deceduto nel 1956 a soli 37 anni, a causa di una forma acuta di leucemia. Ivanka Kotnik, madre di Walter, è morta nel 2015; tuttavia, le fonti disponibili non specificano la causa del decesso.
Attualmente, Walter Veltroni vive a Roma con la moglie Flavia Prisco e le due figlie. Dal matrimonio della coppia, infatti, sono nate due figlie: Martina, produttrice televisiva negli Stati Uniti, e Vittoria, stilista.