Caso Resinovich, i legali di Visintin: "Lasciatelo in pace". Il video e la testimone in Procura

Sebastiano Visintin non è ancora rientrato a Trieste. Il marito di Liliana Resinovich, scomparsa il 14 dicembre 2021 e trovata cadavere il 5 gennaio 2022, è partito lo scorso weekend per una vacanza, dopo aver appreso delle indagini a suo carico. 

L'uomo, 74 anni, è stato iscritto nel registro degli indagati per l'omicidio volontario della moglie. La svolta nel "giallo del Trieste" è arrivata solo pochi giorni fa. "Non sono spaventato" aveva affermato in un'intervista a Quarto Grado, affermando poi di essere "tranquillo". Quando rientrerà a casa, al momento, è ancora un mistero.

I suoi legali, intercettati dalla trasmissione tv Ore14 oggi 15 aprile, hanno chiesto di "lasciarlo in pace" perché "sta male". Gli avvocati Paolo e Alice Bevilacqua avevano già fatto sapere ieri che nessun provvedimento è stato preso finora dagli inquirenti nei suoi confronti. Né sarebbe stata emessa alcuna convocazione per un interrogatorio.

Intanto, nelle scorse ore, un'altra persona è stata convocata in Procura. Si tratta di un'albergatrice che, in passato, aveva ospitato più volte nella propria struttura i due coniugi, rivelando di litigi e tensioni fra loro.

Omicidio Resinovich, i legali di Sebastiano Visintin: "Vorremmo una super perizia"

Ai microfoni dell'inviata di Ore14, trasmissione condotta da Milo Infante, i legali di Sebastiano Visintin hanno sottolineato che il loro assistito va "ogni weekend alle terme", come il giorno prima della scomparsa di Liliana.

È una persona fragile, se avete qualche necessità oggettiva, chiedetela ai suoi difensori se possono parlare

hanno inoltre aggiunto.

Secondo i Bevilacqua il lavoro svolto dalla Cattaneo è una consulenza, non una perizia.

L’auspicio è che la Procura si diriga verso una perizia questa volta. Vorremmo una super perizia. Potrebbe chiarire i vari dubbi che le due consulenze precedenti hanno manifestato, perché abbiamo una prima consulenza che palesa un’idea suicidaria e una seconda che conclude con un omicidio ad opera di terzi. Sulla base degli stessi elementi e quindi di una lettura diversa. La scienza è fallace di per sé

hanno spiegato.

Cosa è emerso dal video-alibi di Visintin

Sebastiano Visintin, raggiunto telefonicamente lo scorso sabato dall'Ansa, aveva detto di essersi recato in Austria per una vacanza insieme ad alcuni amici. Poi il selfie inviato alla trasmissione tv Ore14: "Saluti da Tarvisio".

In queste ore l'uomo si è chiuso in un insolito riserbo, mentre la polizia di Trieste sta analizzando i numerosi oggetti sequestrati nella sua abitazione, in particolare un maglione giallo e dei guanti arancioni indossati nel giorno della scomparsa della moglie.

Come alibi nel giorno della scomparsa della donna, Visintin aveva fornito agli inquirenti un video, girato con la Go-Pro, mentre stava facendo un giro in bicicletta. In questo filmato indossava proprio il maglione e i guanti ora in mano degli investigatori.

Stando a quanto emerso, infatti, alcune tracce individuate dalla dottoressa Cattaneo sul corpo di Liliana Resinovich potrebbero essere compatibili con questi indumenti. 

La testimone convocata in Procura

Come anticipato da Quarto Grado, oggi 15 aprile 2025 una testimone è stata convocata in Procura a Trieste. La donna, amica di Sebastiano Visintin e Liliana Resinovich, gestiva un piccolo hotel frequentato dai coniugi.

Già a febbraio del 2024 la donna aveva rivelato al programma tv Chi l'ha visto? di una conversazione telefonica, avuta con Visintin dopo la scomparsa della moglie, in cui lui avrebbe dichiarato che si era trattato "di un incidente", per poi correggersi dicendosi "confuso".

Secondo la testimone la coppia avrebbe litigato nel suo albergo nel 2021, poco prima che la donna sparisse. La stessa Lily le avrebbe chiesto di darle una stanza con "letti separati" perché non sopportava più il marito.

Stando a quanto riportato da Quarto Grado, l'albergatrice avrebbe anche  riferito di aver ricevuto delle velate minacce da Sebastiano nel momento in cui aveva deciso di parlare.

Liliana Resinovich, le ultime notizie su Sebastiano Visintin indagato

1. Indagato e in vacanza
Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich, è indagato per omicidio volontario ma non è ancora rientrato a Trieste. Dopo la notizia dell’indagine, è partito per una vacanza, affermando di essere "tranquillo" e "non spaventato".

2. Prove e indizi al vaglio
La Procura sta analizzando oggetti sequestrati nella sua abitazione, tra cui un maglione e guanti compatibili con tracce trovate sul corpo di Liliana. Un video girato da Visintin con una Go-Pro potrebbe ritorcersi contro di lui.

3. Testimone e tensioni pregresse
Un’albergatrice ha raccontato di litigi tra i coniugi e di una telefonata ambigua con Visintin dopo la scomparsa di Liliana. La testimone avrebbe anche ricevuto minacce velate per aver parlato.