Il 16 aprile 2025, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha sanzionato Il Sole 24 Ore S.p.A., editore di Radio 24, con una multa di 150.000 euro.
La decisione è stata presa a seguito delle gravissime dichiarazioni rilasciate da Vittorio Feltri durante la puntata del 28 novembre 2024 del programma radiofonico "La Zanzara", condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo.
Scopriamo i dettagli di questa vicenda.
Prima di continuare nella lettura, guarda il video della vicenda, grazie al canale YouTube di Massimo Salvati, Speedy News:
Una delle ormai consuete e spesso incendiarie ospitate telefoniche di Vittorio Feltri alla trasmissione "La Zanzara" si è trasformata in un boomerang costoso per Radio 24 e per il gruppo editoriale Il Sole 24 Ore.
L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha infatti inflitto una pesante sanzione economica alla radio a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal giornalista, oggi direttore editoriale de Il Giornale, durante la puntata andata in onda il 28 novembre 2024. La multa ammonta a ben 150.000 euro.
Al centro della controversia ci sono le parole pronunciate da Feltri mentre si commentava in diretta la tragica vicenda della morte di Ramy Elgaml. Secondo il provvedimento dell'Agcom, Feltri si è lasciato andare a "gravi espressioni" discriminatorie e intrise d'odio nei confronti dei musulmani.
L'Autorità ha citato specificamente frasi come: "I musulmani, ma io gli sparerei in bocca" e, successivamente, "io non mi vergogno affatto di considerare i musulmani delle razze inferiori".
Secondo il Garante, tali parole "diffondono, propagandano e istigano l’odio e la discriminazione nei confronti di un gruppo di persone".
Un comportamento, sottolinea l'Agcom, che si pone "in palese contrasto con l’articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea", che vieta appunto ogni forma di discriminazione.
La gravità delle espressioni utilizzate ha quindi portato alla decisione di sanzionare pesantemente l'emittente che ha ospitato tali dichiarazioni.
Su X, successivamente, Feltri scrisse: “Gli islamici ce l’hanno con me perché durante una puntata della Zanzara, programma radiofonico ho detto scherzosamente che a certi musulmani sparerei in bocca. Era una battuta discutibile ma niente più. In ogni caso mi scuso”.
Il direttore ha parlato di battuta, ma evidentemente nessuno ci ha creduto e anche le scuse non sembrano aver convinto l’Agcom.
L'Agcom ha puntato il dito anche contro la gestione della diretta da parte dei conduttori del programma, Giuseppe Cruciani e David Parenzo.
Pur riconoscendo che le opinioni espresse erano quelle dell'ospite (Feltri), l'Autorità ritiene che la "condotta" dei due giornalisti alla guida de "La Zanzara" sia stata inadeguata.
Nello specifico, secondo l'Agcom, Cruciani e Parenzo "non hanno efficacemente impedito gli effetti di tali affermazioni".
In pratica, l'accusa è quella di non aver preso sufficientemente le distanze dalle parole di Feltri, di non averle contestate con la dovuta fermezza o, forse, di non essere intervenuti tempestivamente per interrompere il flusso di dichiarazioni considerate inaccettabili.
Questa valutazione sulla condotta dei conduttori ha portato a un'ulteriore conseguenza. L'Agcom ha deciso di trasmettere l'intero dossier relativo alla puntata all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia.
Se per l'Ordine si dovesse configurare una violazione delle norme deontologiche della professione giornalistica, potrebbe decidere di intraprendere azioni disciplinari nei confronti di Parenzo e Cruciani.
La vicenda, quindi, si chiude per ora con una maxi-multa per Radio 24, ma resta aperta sul fronte della responsabilità individuale dei due conduttori, in base alla decisione dell'Ordine.
Al momento non sono state rilasciate dichiarazioni o commenti da parte di Cruciani e Parenzo, né a mezzo stampa né sui social.