Donatella Rettore, icona della musica italiana e protagonista indiscussa della scena pop dagli anni Settanta, è nota non solo per il suo stile inconfondibile e la sua voce unica, ma altresì per la forza con cui ha affrontato le sfide della vita. Negli ultimi anni, la cantante ha dovuto combattere una delle battaglie più dure: quella contro il cancro. Scopriamo insieme tutto quello che c'è da sapere?
Nel marzo 2020, in pieno lockdown, Donatella Rettore ha scoperto di avere un tumore al seno. La diagnosi è arrivata durante un controllo di routine: la sua ginecologa, notando un piccolo nodulo che lei stessa ha descritto come “un chicco di riso scatenato e cattivo”, ha subito disposto ulteriori accertamenti. Nel giro di pochissimi giorni, Rettore è stata sottoposta a un ago aspirato e poi ricoverata d’urgenza all’Istituto Oncologico Veneto, dove è stata operata due volte nel giro di poco tempo.
Il primo intervento, infatti, non è stato sufficiente: l’esame istologico successivo non ha dato esiti rassicuranti, costringendo la cantante a tornare in sala operatoria per una seconda operazione. Il tumore, seppur piccolo, era particolarmente aggressivo. La tempestività dei controlli e l’intervento immediato dei medici sono stati fondamentali per la sua guarigione. La cantante ha più volte sottolineato l’importanza della prevenzione e della fiducia nei professionisti della salute, invitando tutti a non sottovalutare mai i segnali del proprio corpo.
Dopo le operazioni, la cantante ha affrontato un periodo di follow-up e controlli costanti che hanno confermato il suo recupero ottimale. La sua esperienza è diventata testimonianza di speranza e determinazione, tanto che nel 2022 è tornata sul palco di Sanremo, a distanza di 28 anni dalla sua ultima partecipazione, per portare “leggerezza e musica da ballare”, come lei stessa ha dichiarato.
La battaglia contro il tumore non è stata l’unica sfida affrontata da Donatella Rettore. Già a 29 anni, infatti, la cantante aveva scoperto di essere affetta da talassemia, una malattia ereditaria del sangue caratterizzata da anemia cronica. La talassemia, nota anche come anemia mediterranea, è causata da una mutazione genetica che compromette la produzione di emoglobina, la proteina responsabile del trasporto dell’ossigeno nel sangue. Nei casi più gravi, la malattia può richiedere trasfusioni regolari di sangue per tutta la vita, come nel caso della Rettore.
La talassemia ha avuto un impatto significativo sulla vita personale e professionale della cantante. Nel 1992 ha vissuto un’esperienza critica a causa di emorragie interne, ma è riuscita a riprendersi grazie alla sua forza di volontà e al supporto dei medici. La malattia ha anche influito sulla sua scelta di non avere figli, come ha raccontato in diverse interviste:
ha dichiarato parlando del dolore per un aborto spontaneo subito negli anni Novanta.
Durante la pandemia di Covid-19, la gestione della talassemia è diventata ancora più complessa: le trasfusioni regolari sono state interrotte o ritardate, aumentando i rischi per la salute dei pazienti come la Rettore.
Dopo aver superato il tumore al seno e continuando a gestire la talassemia, Donatella Rettore oggi gode di buona salute e ha ripreso pienamente la sua attività artistica. Dopo il periodo di cure e controlli, la cantante ha deciso di cambiare radicalmente il suo stile di vita: è diventata vegetariana ed evita cibi fritti o poco salutari, scegliendo un’alimentazione più sana e bilanciata.
La sua energia e la sua voglia di vivere sono rimaste intatte, come ha dimostrato tornando sul palco dell’Ariston nel 2022 insieme a Ditonellapiaga, e continuando a pubblicare nuova musica e partecipare a eventi importanti. Nel 2024 ha pubblicato nuovi singoli e annunciato l’uscita di un album di inediti, confermando la sua presenza costante nel panorama musicale italiano.
Oltre alla musica, si è fatta portavoce di messaggi importanti sulla prevenzione oncologica e sulla ricerca scientifica, invitando il pubblico a sostenere la ricerca e a non trascurare mai la salute.