25 Apr, 2025 - 15:20

Vincenzo Staiano, chi è il pizzaiolo di Papa Francesco? Origini e biografia

Vincenzo Staiano, chi è il pizzaiolo di Papa Francesco? Origini e biografia

Vincenzo Staiano, noto come Enzo, è molto più di un semplice pizzaiolo: è diventato negli ultimi dieci anni una figura simbolica di solidarietà e vicinanza al Vaticano, conquistando la stima e l’affetto di Papa Francesco grazie al suo impegno per i poveri e alla sua umanità fuori dal comune.

Vincenzo Staiano: origini e carriera

Enzo Staiano nasce a Lettere, un piccolo comune in provincia di Napoli, e da sempre porta avanti la tradizione familiare della pizza. È il titolare della storica pizzeria “’o zi’ Aniello”, un locale che nel tempo è diventato punto di riferimento non solo per la qualità delle sue pizze, ma anche per le numerose iniziative di beneficenza che Enzo ha promosso, spesso in silenzio e lontano dai riflettori.

L’incontro con Papa Francesco

Il legame tra Enzo Staiano e Papa Francesco nasce nel 2016, in occasione della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta a Roma. In quell’occasione, Enzo aveva organizzato una distribuzione di pizze per i poveri, un gesto che colpì profondamente il Pontefice.

Da allora, tra i due si instaurò un rapporto diretto e sincero, fatto di stima reciproca e di una profonda condivisione dei valori della carità e dell’attenzione agli ultimi.

Papa Francesco, noto per la sua semplicità e per la predilezione verso chi si mette al servizio degli altri, aveva scelto Enzo come suo pizzaiolo di fiducia, affidandogli spesso iniziative benefiche e di solidarietà, soprattutto a favore dei più bisognosi.

Il pizzaiolo dei poveri

Il lavoro di Enzo non si è mai limitato alle mura della sua pizzeria. Spesso, infatti, ha portato i suoi forni mobili in giro per l’Italia e per l’Europa, cucinando pizze per i terremotati di Norcia, per i malati a Lourdes, per i poveri di Napoli e per gli ospiti della Casa Santa Marta in Vaticano. In queste occasioni, Enzo non si è mai risparmiato, coinvolgendo collaboratori e familiari in vere e proprie maratone della solidarietà.

Il suo impegno è stato riconosciuto dallo stesso Papa Francesco, che lo ha insignito dell’onorificenza di “Gentiluomo di Sua Santità”, un titolo che rappresenta un grande onore all’interno della Famiglia di San Pietro e che testimonia la fiducia e la gratitudine del Vaticano nei suoi confronti.

Un rapporto speciale col Papa

Il rapporto tra Enzo e Papa Francesco era autentico e affettuoso. Il Pontefice lo chiamava affettuosamente “Zio” o “Zianiello”, in riferimento al nome della sua pizzeria. Non erano solo le pizze a unire i due, ma una visione comune della vita: l’amore per i più deboli, la volontà di essere strumenti di pace e di speranza.

Enzo ricorda con emozione i tanti momenti vissuti insieme: dalle feste di compleanno del Papa, in cui Francesco si divertiva con i bambini, alle improvvisate del Pontefice che, con semplicità, si presentava tra i fornelli per assaggiare una pizza e salutare tutti i presenti.

“Papa Francesco ha cambiato la mia vita. Ha cambiato proprio l’indirizzo del mio cuore”, racconta Enzo, sottolineando come l’incontro con il Santo Padre abbia segnato profondamente il suo modo di vivere e di intendere il proprio lavoro.

L’ultimo saluto

L’ultimo incontro tra Enzo Staiano e Papa Francesco è avvenuto pochi giorni prima della scomparsa del Pontefice, durante un evento in Vaticano dedicato ai medici e agli infermieri dell’ospedale Gemelli. Enzo era lì per scaricare alimenti destinati ai poveri di Santa Marta, fedele alla sua missione di servizio.

L’ultimo vero scambio personale risale però a dicembre, quando Enzo aveva donato al Papa un quadro raffigurante una bambina sotto i bombardamenti, con una colomba simbolo di pace. Un gesto che aveva colpito profondamente Francesco, tanto che pochi giorni prima della sua morte, dal Vaticano avevano chiesto a Enzo di scrivere una lettera per spiegare il significato di quell’immagine.

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