Sabrina Impacciatore è uno dei volti più autentici e amati del cinema e della televisione italiana. Attrice di talento, capace di passare con disinvoltura dal piccolo schermo alle produzioni internazionali, ha sempre mantenuto un profilo riservato quando si tratta della sua vita privata. Oggi, a 57 anni, Sabrina non ha né marito né un compagno ufficiale, ma rifiuta categoricamente l’etichetta di “single”, una parola che trova riduttiva e inadeguata a descrivere la sua condizione esistenziale.
La storia affettiva di Sabrina Impacciatore è stata tutt’altro che banale. L’attrice ha vissuto momenti di grande passione, ma anche di profondo dolore. A vent’anni, una tragedia ha segnato per sempre la sua visione dell’amore: la morte improvvisa del fidanzato, strappatole via da un incidente stradale. Un lutto che ha lasciato un segno indelebile nella sua anima e che, come lei stessa ha raccontato, ha reso difficile aprirsi nuovamente ai sentimenti.
Negli anni successivi, Sabrina ha avuto altre relazioni importanti, tra cui una storia d’amore con l’attore americano Nick George. La loro relazione, durata circa tre anni e vissuta tra Roma, Los Angeles e Ojai in California, è stata intensa ma si è conclusa dolorosamente nel 2023, quando Nick ha deciso di interrompere il rapporto. L’attrice non ha mai nascosto quanto questa separazione l’abbia ferita, ma ha anche sottolineato come ogni esperienza abbia contribuito alla sua crescita personale.
Nonostante le storie importanti e le cicatrici lasciate dagli amori passati, Sabrina Impacciatore oggi non ha un compagno fisso e non si è mai sposata. Tuttavia, non ama essere definita “single”. In una recente intervista a Vanity Fair, ha dichiarato: “Attualmente non sono fidanzata ma detesto la parola single. Sto curando le mie ferite affettive. Sono una persona di sentimenti estremi, carne e sangue, persino nelle amicizie”. Per lei, la parola “single” è troppo limitante e non rende giustizia alla complessità dei suoi sentimenti e della sua vita interiore.
Già in passato, aveva espresso un concetto simile: “Non ho marito né figli; sono single, anche se questa definizione è orrenda. Preferisco dire che sono libera”. La libertà, per Sabrina, non è solo assenza di legami, ma uno spazio di crescita, di ricerca e di possibilità. Un modo di vivere che le permette di essere fedele a sé stessa, ai propri sogni e alle proprie fragilità.
Sabrina Impacciatore ha imparato a vedere nella solitudine non una condizione di mancanza, ma una risorsa preziosa. Dopo la fine delle sue relazioni più significative, ha trovato nella solitudine un’occasione per curare le proprie ferite e riscoprire sé stessa. “Ho tratto beneficio dalla solitudine di questi anni”, ha confessato, aggiungendo però che ora si sente pronta ad accogliere un nuovo amore, se dovesse arrivare.
La sua è una solitudine scelta, non subita. Un tempo di ascolto, di riflessione e di rigenerazione. Sabrina non esclude affatto la possibilità di innamorarsi di nuovo, ma oggi affronta i sentimenti con maggiore consapevolezza, senza la paura di restare sola e senza il bisogno di definirsi attraverso una relazione.
L’esperienza personale e professionale di Sabrina Impacciatore l’ha resa una donna libera da etichette e stereotipi. Nonostante abbia vissuto storie d’amore importanti, non ha mai sentito la necessità di costruire una famiglia tradizionale. “Non l’ho costruita perché, per natura e spirito di dedizione, non avrei fatto altro. Mi sarei dedicata interamente ai figli e siccome sogno in grande ne avrei voluti dieci”, ha raccontato, spiegando così anche la sua scelta di non essere madre.
Oggi Sabrina guarda al futuro con ottimismo e apertura: sogna un nuovo amore, ma non lo cerca a tutti i costi. Si definisce “libera”, una parola che racchiude il senso profondo del suo percorso umano e artistico. La sua storia dimostra che si può essere completi anche senza un compagno o un marito, e che la felicità passa prima di tutto dall’accettazione di sé e dalla capacità di vivere pienamente ogni fase della vita.