La Manovra 2026 diventa il nuovo terreno di scontro politico e segna l’avvio anticipato di una campagna elettorale durissima.
Il centrosinistra, compatto come raramente accaduto negli ultimi anni, lancia un attacco frontale al governo Meloni accusandolo di aver costruito una legge di Bilancio punitiva per pensionati, lavoratori e fasce più fragili, mentre favorirebbe i redditi più alti.
Al centro della protesta ci sono le pensioni, età pensionabile.
Gli ultimi giorni di dibattito politico sulla manovra hanno, infatti, definitivamente lanciato il tema delle pensioni nella mischia.
La politica italiana è ufficialmente entrata in campagna elettorale permanente: senza grandi appuntamenti con le urne in vista, i prossimi mesi saranno una lunga preparazione alla madre di tutte le battaglie. Ovvero, la conquista di Palazzo Chigi.
La segretaria del Partito democratico Elly Schlein ha usato parole durissime contro l’esecutivo, definendo la Manovra una delle peggiori degli ultimi decenni.
Schlein, principale candidata alla guida della coalizione di centrosinistra che dovrebbe sfidare Giorgia Meloni nel 2027, accusa il governo anche di immobilismo economico e di scelte che penalizzano servizi essenziali, con un affondo politico sulle promesse mancate e sulle divisioni interne alla maggioranza:
La critica, tuttavia, è unanime. Duro anche il giudizio dell’Alleanza Verdi e Sinistra. Il capogruppo Peppe De Cristofaro parla di una manovra inutile e dannosa e come Schlein punta il dito sulle misure relative alla previdenza.
Dal Movimento 5 Stelle arrivano accuse ancora più taglienti. La senatrice Barbara Floridia attacca la Lega sull’età pensionabile:
Accusa la senatrice pentastellata che poi affonda il colpo:
Come è evidente dalle dichiarazioni dei tre principali partiti di opposizione, le principali accuse rivolte alla Manovra 2026, ma dirette soprattutto a mettee in luce l'operato del centrodestra riguardano il settore della previdenza.
L'accusa è chiara: secondo il centrosinistra, il governo avrebbe scelto di fare cassa sulle pensioni e sui redditi medio-bassi, tradendo promesse storiche e acuendo le disuguaglianze.
Le pensioni diventano così il simbolo dello scontro politico e il cuore della battaglia che accompagnerà i prossimi mesi.
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