30 Apr, 2025 - 13:35

“Quanto guadagna chi lavora per la comodità di Mattarella?”: Borghi polemizza su stipendi del Quirinale

“Quanto guadagna chi lavora per la comodità di Mattarella?”: Borghi polemizza su stipendi del Quirinale

Il senatore della Lega Claudio Borghi attacca di nuovo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, scatenando le polemiche alla vigilia delle celebrazioni del 1 maggio.
A finire nel mirino questa volta sono le dichiarazioni rilasciate ieri da Mattarella sulla questione stipendi durante la sua visita alla Bsp Pharmaceuticals di Latina. Il Capo dello Stato ha definito i salari dei lavoratori italiani ‘insufficienti’ con una critica implicita alle politiche salariali del Governo.

Dichiarazioni che sembrano non essere state accolte con favore a Palazzo Chigi e nel centrodestra. Il senatore della Lega, Claudio Borghi, ha commentato le parole di Mattarella sui suoi canali social polemizzando sugli stipendi dei dipendenti del Quirinale.

Non è la prima volta che l’esponente del Carroccio critica apertamente il Presidente della Repubblica. L’ultima volta era accaduto in occasione delle celebrazioni del 2 giugno 2024.

Ecco come Claudio Borghi ha commentato l’allarme di Mattarella sulla questione salariale in Italia.

1° Maggio, cosa ha detto Mattarella sugli stipendi per mandare in tilt la destra?

A finire nel mirino del senatore della Lega, Claudio Borghi, sono state alcune dichiarazioni rilasciate ieri – martedì 29 aprile 2025 – dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sugli stipendi degli italiani.
In visita presso la Bsp Pharmaceuticals di Latina, il Capo dello Stato, è intervenuto sulla problematica del lavoro in Italia e – alla vigilia della Festa dei Lavoratori – si è soffermato anche sulla questione salariale. La questione delle questioni, seconda per urgenza solo alla terribile emergenza delle morti sul lavoro, anch’esse al centro dell’intervento del Presidente.

Mattarella ha ribadito come l’inadeguatezza dei salari dei lavoratori italiani sia una questione da affrontare con urgenza.

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Si registrano, in questo periodo, segnali incoraggianti sui livelli di occupazione. Permangono, d’altro lato, aspetti di preoccupazione sui livelli salariali,

ha rilevato il Capo dello Stato che ha sferzato il Governo aggiungendo:

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L’Italia si distingue per una dinamica salariale negativa nel lungo periodo, con salari reali inferiori a quelli del 2008, nonostante l’avvenuta ripresa a partire dal 2024. Questo mentre, a partire dal 2022, la produttività è cresciuta.

Il pensiero di Mattarella è andato alle tante famiglie che “non reggono l’aumento del costo della vita. Salari insufficienti sono una grande questione per l’Italia. Incidono anche sul preoccupante calo demografico, perché i giovani incontrano difficoltà a progettare con solidità il proprio futuro.”

Parole che devono essere suonate come una critica a Palazzo Chigi e un monito a intervenire per risolvere la “grande questione” salariale.

Borghi a Mattarella: “Quanto guadagna chi lavora per la comodità del Presidente?”

Le parole di Sergio Mattarella sono state commentate dal senatore della Lega Claudio Borghi, che ha replicato con un post polemico al monito del Capo dello Stato a intervenire sulla questione dell’inadeguatezza degli stipendi italiani che sono fermi ai livelli del 2008 e tra i più bassi dell’area Ocse.
Un post polemico che non sta mancando di suscitare reazioni.

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“Sarebbe interessante, un bell'atto di trasparenza con la pubblicazione di quanti sono e quanto guadagnano quelli che lavorano per la comodità del Pres. Mattarella (ultimo dato noto 1.636 persone, poi occultato)”

Il senatore Borghi interviene sulla questione stipendi rilanciando una polemica sui costi del personale in servizio al Quirinale, chiedendo provocatoriamente di conoscere il numero dei dipendenti e l’ammontare degli stipendi. 

Magi difende Mattarella: "Borghi è garanzia di polemica sterile"

Il segretario di +Europa, Riccardo Magi - a margine di una conferenza stampa sul Decreto Sicurezza oggi alla Camera dei Deputati - ha difeso il Presidente Sergio Mattarella commentando così le parole di Borghi ai microfoni dell'inviato di Tag24.it, Lorenzo Brancati:

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Borghi è garanzia di polemica sterile e anche garanzia di non essere in grado di inquadrare i temi e gli argomenti in una maniera seria. Che lo faccia una personalità importante della maggioranza è ancora più sconfortante.

Destra in tilt e Elly Schlein attacca Meloni sul salario minimo

La questione stipendi, tuttavia, non dovrebbe essere all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri in programma oggi, vigilia della Festa dei Lavoratori, come confermato dalla ministra Elisabetta Casellati.

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“Il governo è sempre attento a tutte le problematiche sul lavoro. Oggi all’ordine del giorno non c’è questo tema, ma sicuramente è sul tappeto del nostro dibattito politico.”

Ha dichiarato Casellati.

Le parole di Sergio Mattarella sembrano essere state accolte con un certo nervosismo all’ombra di Palazzo Chigi, mentre hanno fornito l’assist perfetto alle opposizioni per rilanciare la battaglia sul salario minimo.

La segretaria del Pd, Elly Schlein ha chiesto al governo di calendarizzare in Parlamento la discussione sulla legge di iniziativa popolare.

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Abbiamo raccolto più di centomila firme di cittadini in carne e ossa, c’è una legge di iniziativa popolare unitaria proposta dalle opposizioni, il governo ha il dovere di calendarizzarla. Basta rinvii, discutiamo subito di salario minimo.”

Ha detto Schlein attaccando la premier Meloni, accusandola di non aver ‘fatto niente’ per risolvere la questione salariale a parte bocciare il salario minimo. 

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“I salari in Italia continuano a essere troppo bassi e i lavoratori non arrivano alla fine del mese. Calendarizzate la nostra proposta, non ci sono più scuse”. 

Mattarella parla di salari e Borghi lo attacca, cosa è successo in sintesi:

  1. Mattarella denuncia i bassi salari: Durante una visita alla Bsp Pharmaceuticals di Latina, il Presidente Sergio Mattarella ha definito i salari italiani "insufficienti", criticando l'inadeguatezza delle retribuzioni rispetto al costo della vita e alla crescita della produttività.
  2. Borghi attacca il Quirinale: Il senatore leghista Claudio Borghi ha polemizzato con Mattarella, chiedendo trasparenza sui costi del personale del Quirinale e ironizzando sul numero e gli stipendi dei dipendenti che lavorano per la “comodità” del Presidente.
  3. Polemica politica crescente: L'intervento di Borghi ha suscitato reazioni e acceso il dibattito pubblico, specialmente alla vigilia del 1° maggio, giornata dedicata al lavoro.
  4. Il governo evita il tema stipendi: Nonostante l’urgenza sollevata da Mattarella, la ministra Casellati ha confermato che la questione salariale non sarà discussa nel Consiglio dei Ministri del 30 aprile.
  5. Schlein rilancia il salario minimo: La segretaria del PD Elly Schlein ha colto l’occasione per attaccare il governo Meloni, accusandolo di immobilismo e chiedendo di discutere subito la proposta di legge popolare sul salario minimo.

 

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