Vincenzo Cramarossa è stato un volto noto della politica e della comunicazione pugliese, apprezzato per il suo talento organizzativo e la sua passione civile. La sua morte improvvisa, avvenuta il 4 maggio 2025 a soli 47 anni, ha lasciato sgomenta la comunità politica e professionale di Bari e della Puglia, dove era conosciuto e stimato per il suo impegno e la sua umanità.
Vincenzo Cramarossa è morto improvvisamente la sera di domenica 4 maggio 2025, all’età di 47 anni. La notizia della sua scomparsa ha colto tutti di sorpresa, poiché non erano note patologie pregresse o segnali di malessere. Secondo quanto riportato dalle principali fonti di stampa, la causa della morte sarebbe stato un infarto fulminante. Il malore non gli ha lasciato scampo e i soccorsi, giunti rapidamente, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
La sua morte improvvisa ha suscitato grande commozione, non solo a Bari ma in tutta la regione, dove era conosciuto e apprezzato per il suo impegno sia nel mondo del lavoro che in quello politico. La segretaria nazionale del Partito Democratico, Elly Schlein, lo ha ricordato pubblicamente come “un talento enorme, pieno di vitalità”, sottolineando il vuoto lasciato dalla sua scomparsa.
Nato e cresciuto a Bari, Vincenzo Cramarossa si era diplomato in Informatica presso l’IISS G. Marconi del capoluogo pugliese. Fin da giovane aveva dimostrato una spiccata attitudine per l’organizzazione e la comunicazione, qualità che lo hanno portato a costruire una carriera poliedrica tra il settore commerciale e quello politico.
Sul fronte professionale, Cramarossa ha lavorato come specialista e responsabile flotta veicoli commerciali per alcune delle più importanti aziende del settore automotive in Puglia, tra cui Maldarizzi Automotive, Gruppo Marino e Cargoplanet Srl. Era particolarmente esperto di marchi come Mercedes-Benz Vans, Fiat Professional, Renault, Dacia e Opel, e si era distinto per la sua capacità di gestire rapporti con clienti e fornitori, oltre che per la competenza tecnica e commerciale.
Parallelamente alla carriera nel settore privato, Vincenzo Cramarossa si è dedicato con passione all’attività politica e sociale. Era un nome e un volto noto della sinistra barese, punto di riferimento per la promozione culturale e l’organizzazione di campagne elettorali. Ha ricoperto ruoli di portavoce, consulente e stratega per diversi candidati e comitati, tra cui il “Comitato Legnini Presidente”. Il suo contributo è stato fondamentale in molte campagne, sia a livello locale che nazionale, grazie a una visione strategica e a una grande capacità di lavoro di squadra.
Colleghi e amici lo ricordano come una persona brillante, generosa, sempre pronta a offrire il proprio aiuto e a mettere le proprie competenze al servizio della comunità. Era stimato per la sua professionalità, la dedizione e la capacità di affrontare le sfide con entusiasmo e determinazione.
Per quanto riguarda la vita privata di Vincenzo Cramarossa, le informazioni disponibili sono molto riservate. Non risultano notizie pubbliche su una moglie o figli, né sui principali profili professionali né nelle cronache che hanno seguito la sua morte. Questo lascia intendere che Cramarossa fosse una persona molto discreta riguardo alla propria sfera personale, preferendo mantenere separati il lavoro e la vita privata. Nonostante la notorietà acquisita nel corso degli anni, ha scelto di non esporre pubblicamente dettagli sulla sua famiglia.