05 May, 2025 - 15:54

Conclave, a che ora inizia la prima votazione il 7 maggio e come si svolge?

Conclave, a che ora inizia la prima votazione il 7 maggio e come si svolge?

Il Conclave per l’elezione del nuovo Papa è uno degli eventi più solenni e seguiti al mondo, un rito che unisce tradizione, spiritualità e attenzione globale. Il prossimo Conclave prenderà il via mercoledì 7 maggio 2025, con una giornata scandita da momenti liturgici, protocolli rigorosi e il primo, attesissimo scrutinio. Ma a che ora inizia la prima votazione? E come si svolge, passo dopo passo, questa procedura tanto antica quanto attuale?

Conclave del 7 maggio, a che ora inizia?

La mattina del 7 maggio, alle ore 10, tutti i cardinali si ritroveranno nella Basilica di San Pietro per la solenne Messa “pro eligendo Romano Pontifice”, presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re. Questa celebrazione coinvolge sia i cardinali elettori, sia quelli ultraottantenni, e rappresenta il momento di preghiera e raccoglimento che precede l’inizio della clausura.

Nel frattempo, i 133 cardinali elettori prenderanno possesso delle loro stanze a Casa Santa Marta, la residenza vaticana che li ospiterà per tutta la durata del Conclave. È qui che, isolati dal mondo esterno, potranno riflettere e confrontarsi prima di entrare nella fase decisiva delle votazioni.

L’ingresso in Cappella Sistina e il giuramento

Il vero e proprio Conclave inizia nel pomeriggio: alle 16.15 i cardinali elettori si radunano nella Cappella Paolina, indossando l’abito corale (veste rossa, fascia, rocchetto, mozzetta, croce pettorale, anello, zucchetto e berretta). Da qui, in processione e al canto delle Litanie dei Santi, si dirigono verso la Cappella Sistina, dove avrà luogo la votazione.

Alle 16.30 si svolge l’ingresso ufficiale in Conclave. Dopo la preghiera e il canto del “Veni Creator Spiritus”, i cardinali prestano giuramento, impegnandosi a mantenere il segreto su quanto avverrà durante l’elezione. A questo punto, il maestro delle celebrazioni pontificie pronuncia il celebre “Extra omnes”, invitando tutti i non aventi diritto a uscire dalla Cappella Sistina: da quel momento, il Conclave è formalmente iniziato.

La meditazione e la preparazione alla votazione

Prima di votare, i cardinali ascoltano una meditazione spirituale, quest’anno affidata al cardinale Raniero Cantalamessa. Terminata la riflessione, il predicatore e il maestro delle celebrazioni lasciano la Sistina, lasciando soli i cardinali elettori.

Il cardinale Pietro Parolin, che presiede il Conclave, chiede ai confratelli se sono chiare le procedure e, in assenza di dubbi, si procede alla distribuzione delle schede di voto. Solo a questo punto inizia la prima votazione vera e propria.

La prima votazione: orario e modalità

La prima votazione del Conclave avrà luogo nel pomeriggio del 7 maggio, subito dopo l’ingresso in clausura, indicativamente tra le 17 e le 18. Si tratta di un unico scrutinio nella giornata inaugurale, seguito dalla prima fumata, attesa intorno alle 19.

Ogni cardinale riceve una scheda su cui è scritto “Eligo in Summum Pontificem” (“Eleggo come Sommo Pontefice”), con uno spazio per scrivere il nome del candidato prescelto. Dopo aver votato, la scheda viene piegata e inserita nell’urna posta sotto il Giudizio Universale di Michelangelo. Prima di depositare la scheda, ciascun cardinale pronuncia un giuramento in latino, attestando che il voto è dato secondo coscienza.

Lo scrutinio e la fumata

Terminate le votazioni, si procede al conteggio delle schede: devono essere 133, pari al numero dei cardinali elettori. Se il conteggio coincide, si passa allo spoglio. Per essere eletto Papa, un candidato deve ottenere almeno 89 voti, pari ai due terzi dei votanti, il quorum più alto della storia dei Conclavi.

È altamente probabile che la prima votazione si concluda senza elezione: le schede vengono quindi bruciate in una delle due stufe della Sistina, insieme a eventuali appunti dei cardinali. Un prodotto chimico assicura che la fumata sia nera, segnale che l’elezione non è ancora avvenuta. Solo la fumata bianca, nei giorni successivi, annuncerà al mondo l’elezione del nuovo Pontefice.

I giorni successivi

Dal secondo giorno, i cardinali voteranno due volte al mattino e due volte al pomeriggio, con fumate previste a mezzogiorno e alle 17.30, fino all’elezione. Se dopo 33 votazioni non si raggiunge un accordo, si passa al ballottaggio tra i due candidati più votati.

AUTORE
foto autore
Redazione
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE