06 May, 2025 - 17:18

Chi era Lucio Manisco? Biografia e vita privata dello storico corrispondente Rai

Chi era Lucio Manisco? Biografia e vita privata dello storico corrispondente Rai

Lucio Manisco, storico giornalista e politico italiano, è morto nelle scorse ore all’età di 97 anni. Figura di spicco del giornalismo nazionale e noto per il suo ruolo di corrispondente Rai da New York per il Tg3, Manisco ha attraversato oltre settant’anni di storia italiana e internazionale, lasciando un segno indelebile sia nell’informazione che nella politica.

Lucio Manisco: età e causa della morte

Lucio Manisco si è spento il 6 maggio 2025 all’età di 97 anni. Le fonti ufficiali non hanno specificato una causa precisa del decesso, ma viene riportato che la morte sia avvenuta per cause naturali legate all’età avanzata. Non risultano, infatti, notizie di malattie gravi o eventi improvvisi che abbiano preceduto la sua scomparsa. La notizia della morte ha suscitato cordoglio nel mondo dell’informazione e della politica, con numerosi messaggi di ricordo e affetto, tra cui quelli della redazione di “Chi l’ha visto?” e della giornalista Federica Sciarelli, che lo hanno voluto omaggiare pubblicamente per la sua lunga carriera e il suo impegno civile.

Lucio Manisco: origini e biografia

Lucio Manisco era nato a Firenze il 16 febbraio 1928. Dopo aver conseguito la maturità classica nel 1947, si era laureato in Lettere all’Università La Sapienza di Roma. Il suo esordio nel giornalismo risale a quando aveva appena vent’anni, come redattore di Italia Socialista e de Il Giornale di Roma.

Negli anni successivi, Manisco si trasferì a Londra, dove lavorò come assistente ai programmi della BBC e poi come corrispondente per Il Messaggero. Dal 1955, il suo nome si lega soprattutto agli Stati Uniti: fu corrispondente dagli USA per Il Messaggero fino al 1984, raccontando ai lettori italiani decenni cruciali della storia americana.

Nel 1987 iniziò la collaborazione con la Rai come corrispondente del Tg3 dagli Stati Uniti, ruolo che mantenne fino al 1992 e che lo rese un volto noto al grande pubblico. In quegli anni, la sua capacità di analisi e il suo stile rigoroso gli valsero grande rispetto tra colleghi e spettatori. Nel 1995-96 fu direttore del quotidiano Liberazione, organo di stampa di Rifondazione Comunista.

Parallelamente all’attività giornalistica, Manisco si dedicò anche alla politica. Nel 1992 fu eletto alla Camera dei Deputati come indipendente nelle liste di Rifondazione Comunista, mandato che gli fu rinnovato nel 1996. Nel 1994 fu eletto al Parlamento Europeo, sempre con Rifondazione Comunista, e nel 1999 fu rieletto nella lista dei Comunisti Italiani. Nel 2004 si candidò nuovamente all’Europarlamento, senza però essere eletto.

Durante la sua carriera parlamentare, Manisco fu membro e segretario della Commissione Affari Esteri e partecipò attivamente alle attività europee, ricoprendo anche incarichi nella Sinistra Unitaria Europea e nella Commissione per la Cultura, la Gioventù, l’Istruzione, i Mezzi d’Informazione e lo Sport.

Oltre al giornalismo e alla politica, Manisco fu autore di saggi e libri, tra cui UE: attacco alla libertà. Anomalia italiana e controllo mediatico di Berlusconi, pubblicato nel 2004 insieme ad Alessandro Cisilin e Giuseppe Di Lello.

Lucio Manisco: moglie e figli

Sulla vita privata di Lucio Manisco, in particolare riguardo a moglie e figli, le fonti pubbliche disponibili non forniscono dettagli specifici. Questo aspetto riflette la riservatezza che Manisco ha sempre mantenuto sulla propria sfera personale, preferendo che l’attenzione pubblica si concentrasse sulla sua attività professionale e politica.

La discrezione sulla sua famiglia è una costante in tutte le testimonianze e nei ricordi condivisi da colleghi e amici, i quali sottolineano soprattutto il suo rigore, la passione per il giornalismo e l’impegno civile. In assenza di informazioni ufficiali, si può affermare che Lucio Manisco abbia scelto di separare nettamente la vita privata da quella pubblica, lasciando di sé l’immagine di un professionista dedito al lavoro e alle battaglie sociali.

Lucio Manisco lascia un’eredità importante nel giornalismo e nella politica italiana, avendo attraversato da protagonista alcuni dei momenti più significativi della storia contemporanea. La sua scomparsa rappresenta la fine di un’epoca, ma anche un esempio di coerenza e passione civile per le nuove generazioni di giornalisti e cittadini.

AUTORE
foto autore
Redazione
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE