Quando dal comignolo della Cappella Sistina si leva la fumata bianca, il mondo intero si ferma in attesa di conoscere il nome del nuovo Pontefice.
Chi ha il compito solenne di annunciare al popolo e ai fedeli l’elezione del Papa? La risposta è chiara: spetta al cardinale protodiacono questo ruolo di straordinaria importanza e tradizione.
Il cardinale protodiacono è il più anziano, per nomina, tra i cardinali dell’Ordine dei Diaconi, uno dei tre ordini che compongono il collegio cardinalizio insieme a quello dei Presbiteri e dei Vescovi. È una figura chiave della liturgia vaticana e della gerarchia ecclesiastica, incaricata di compiti cerimoniali di grande rilievo, tra cui proprio l’annuncio del nuovo Papa dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro.
Nel Conclave del 2025, il cardinale protodiacono è Dominique Mamberti, corso-francese, figura di spicco nella diplomazia vaticana e già “ministro degli Esteri” della Santa Sede con Benedetto XVI. Mamberti ha assunto questo ruolo nell’ottobre 2024, diventando il porporato più anziano tra i diaconi dopo il passaggio di altri cardinali all’ordine dei presbiteri. La sua voce sarà la prima a rompere il silenzio dopo l’elezione, con la storica formula dell’“Habemus Papam”.
La cerimonia dell’annuncio è uno dei momenti più solenni e attesi della vita della Chiesa cattolica. Dopo che il nuovo Papa ha accettato l’elezione, il cardinale protodiacono si affaccia dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro e pronuncia la formula in latino, che risale al XV secolo e richiama le parole dell’angelo ai pastori nel Vangelo di Luca:
“Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam! Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum [nome di battesimo] Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalem [cognome], qui sibi nomen imposuit [nome pontificale e numero ordinale].”
In italiano:
“Vi annuncio una grande gioia: abbiamo il Papa! L’eminentissimo e reverendissimo signore, signor [nome], cardinale [cognome] di Santa Romana Chiesa, il quale si è dato il nome di [nome pontificale e numero ordinale].”
Questa formula, pronunciata davanti a una Piazza San Pietro gremita e a milioni di persone collegate in tutto il mondo, sancisce ufficialmente l’elezione del nuovo Pontefice. Subito dopo l’annuncio, il nuovo Papa si presenta sulla stessa loggia e impartisce la sua prima benedizione Urbi et Orbi.
L’attuale cardinale protodiacono è Dominique Mamberti. È stato nominato cardinale protodiacono il 28 ottobre 2024, diventando il porporato più anziano dell’Ordine dei Diaconi, uno dei tre ordini del collegio cardinalizio. Mamberti, 73 anni, è una figura di spicco nella diplomazia vaticana e attualmente ricopre il ruolo di Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, la più alta corte di diritto canonico della Santa Sede.
Nato il 7 marzo 1952 a Rabat, in Marocco, da genitori francesi, è cresciuto in Corsica. Ha studiato legge a Strasburgo e Parigi, per poi laurearsi in diritto canonico all’Università Gregoriana di Roma. Ordinato sacerdote, ha svolto una lunga carriera diplomatica, ricoprendo incarichi come nunzio apostolico in Sudan, Somalia ed Eritrea. Nel 2004 è stato chiamato da Joseph Ratzinger (Papa Benedetto XVI) alla Segreteria di Stato come Segretario per i rapporti con gli Stati, incarico che ha mantenuto per otto anni. Nel 2014 Papa Francesco lo ha trasferito alla magistratura vaticana, nominando Mamberti Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Nel 2015 è stato creato cardinale.
Come cardinale protodiacono, Dominique Mamberti avrà l’onore e il compito di annunciare al mondo l’elezione del nuovo Papa dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro, pronunciando la celebre formula in latino “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!” e svelando il nome scelto dal nuovo Pontefice. Nel caso improbabile che Mamberti stesso venga eletto Papa, il compito passerà al cardinale vice protodiacono, attualmente Mario Zenari.
Il compito di annunciare il nuovo Papa spetta sempre al cardinale protodiacono, salvo rare eccezioni. Se il protodiacono venisse eletto Papa, il compito passerebbe al successivo cardinale diacono più anziano. Nel corso della storia recente, hanno ricoperto questo incarico figure come Jean-Louis Tauran (per Papa Francesco nel 2013), Jorge Arturo Medina Estevez (per Benedetto XVI nel 2005) e Pericle Felici (per Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II nel 1978).
Il cardinale Dominique Mamberti, dunque, si appresta a entrare nella storia con il suo annuncio, seguendo una tradizione che unisce solennità, emozione e senso di continuità. La sua voce, scandendo le parole dell’Habemus Papam, rappresenterà il ponte tra il passato e il futuro della Chiesa.