Il cardinale Raniero Cantalamessa è una delle figure più autorevoli e carismatiche della Chiesa cattolica contemporanea. Il suo nome è tornato alla ribalta in occasione del Conclave del 2025, quando gli è stato affidato il compito di tenere la meditazione ai cardinali elettori nella Cappella Sistina, poco prima dell’inizio delle votazioni per l’elezione del nuovo Papa.
Nato il 22 luglio 1934 a Colli del Tronto, nelle Marche, Raniero Cantalamessa – al secolo Vinicio – entra giovanissimo nel seminario dei frati minori cappuccini, maturando lì la sua vocazione religiosa. Ordinato sacerdote nel 1958, si dedica agli studi teologici a Friburgo, in Svizzera, e consegue anche una laurea in lettere classiche all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. La sua formazione umanistica, orientata allo studio del greco e del latino per approfondire il Nuovo Testamento e i Padri della Chiesa, si rivelerà fondamentale per la sua futura attività di predicatore e teologo.
Il punto di svolta nella sua vita arriva nel 1980, quando Papa Giovanni Paolo II lo nomina predicatore della Casa Pontificia: un incarico di grande prestigio, riservato tradizionalmente a un frate cappuccino fin dal 1743. Da allora, Cantalamessa ha guidato le meditazioni di Avvento e Quaresima alla presenza di tre Papi – Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco – e della Curia romana, diventando una voce ascoltata e rispettata nei momenti chiave della vita della Chiesa.
Nel corso di oltre quarant’anni, Cantalamessa ha saputo coniugare profondità teologica, capacità comunicativa e spiritualità francescana, portando la sua predicazione anche fuori dai confini vaticani. Ha tenuto esercizi spirituali e ritiri in tutto il mondo, rivolgendosi a vescovi, sacerdoti e laici. Nel 2020, in occasione del quarantesimo anniversario della sua nomina, lo stesso Cantalamessa ha ricordato come il suo sia stato “un record difficile da eguagliare”, avendo attraversato decenni di cambiamenti e sfide per la Chiesa.
Nel novembre 2024, Papa Francesco lo ha creato cardinale, riconoscendo il valore e la profondità del suo servizio ecclesiale. Nonostante l’età avanzata, Cantalamessa ha continuato a svolgere il suo ministero con dedizione, diventando un punto di riferimento per la spiritualità cattolica contemporanea.
La meditazione che precede il Conclave è un momento di grande importanza spirituale: il predicatore è chiamato a offrire ai cardinali una riflessione profonda sul significato della loro missione, invitandoli a compiere la scelta del nuovo Pontefice con rettitudine di coscienza e totale apertura alla volontà di Dio. Nel 2025, questo compito è stato affidato proprio a Cantalamessa, predicatore emerito della Casa Pontificia, che ha invitato i cardinali a riflettere “sul gravissimo compito che li attende e sulla necessità che, nell’elezione del Romano Pontefice, agiscano in tutto con retta intenzione cercando di compiere solo la volontà di Dio mirando unicamente al bene di tutta la Chiesa”.