Il Conclave del 2025 è entrato nel vivo e l’attesa mondiale per conoscere il nome del nuovo Papa è alle stelle. Dopo la prima fumata nera di ieri sera, che ha confermato l’assenza di un accordo tra i cardinali elettori, oggi – giovedì 8 maggio – si apre una giornata decisiva: la fumata bianca, segno dell’elezione del nuovo Pontefice, è attesa per la serata, dopo le 19. Ma come funziona il processo, quali sono gli orari e cosa aspettarsi nelle prossime ore?
Il Conclave prevede, per ogni giornata, fino a quattro votazioni: due al mattino e due al pomeriggio. Al termine di ciascuna sessione (mattutina e pomeridiana), le schede vengono bruciate nella stufa della Cappella Sistina e il fumo che si leva dal comignolo indica l’esito: nero in caso di mancata elezione, bianco se è stato scelto il nuovo Papa.
Nella giornata di oggi, il programma è chiaro:
Il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, ha chiarito che le fumate possono avvenire in quattro momenti chiave: alle 10:30 (solo se la prima votazione del mattino elegge il Papa), alle 12:00 (dopo le due votazioni mattutine), alle 17:30 (solo se la prima votazione del pomeriggio è decisiva) e alle 19:00 (dopo le due votazioni pomeridiane).
La fumata bianca può quindi comparire in anticipo solo se il Papa viene eletto già nella prima votazione di una sessione. Tuttavia, la prassi e la storia recente suggeriscono che la maggior parte delle elezioni si conclude nella seconda parte della giornata, dopo le 19. È questo l’orario in cui le attenzioni di fedeli, media e curiosi saranno massime, con Piazza San Pietro pronta ad accogliere l’annuncio “Habemus Papam”.
Per essere eletto, il nuovo Papa deve ottenere una maggioranza qualificata di due terzi dei voti espressi. Con 133 cardinali elettori presenti oggi in Conclave, il quorum necessario è di 89 voti. Se nessun candidato raggiunge questa soglia nelle prime tre votazioni, si prosegue fino a un massimo di 33 scrutini. Solo allora, se ancora non c’è un eletto, si passa a un ballottaggio tra i due più votati, ma anche in questo caso serve la maggioranza dei due terzi.
La segretezza è massima: nessuna comunicazione ufficiale trapela dalla Cappella Sistina fino al momento della fumata. Il colore del fumo, nero o bianco, è l’unico segnale che il mondo riceve sull’andamento delle votazioni.
Il “totopapa” impazza tra fedeli e osservatori: tra i favoriti secondo i bookmaker internazionali ci sono il segretario di Stato Pietro Parolin, il Patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa e il cardinale filippino Luis Antonio Tagle. Attenzione anche a outsider come Pablo Virgilio David, figura carismatica della Chiesa asiatica.
In Piazza San Pietro sono attese circa 250mila persone, pronte a vivere uno dei momenti più emozionanti della storia della Chiesa: l’apparizione della fumata bianca e, subito dopo, il tradizionale annuncio dal balcone centrale della Basilica con il nome del nuovo Pontefice.
Quando finalmente dal comignolo della Cappella Sistina si leverà la fumata bianca, la folla esploderà in un applauso. Ma serviranno ancora alcuni minuti prima di conoscere il nome del nuovo Papa. Il cardinale protodiacono si affaccerà dal balcone della Basilica di San Pietro e pronuncerà la storica formula “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam”, rivelando al mondo il nome e il titolo del nuovo Pontefice.
A quel punto, il nuovo Papa si presenterà ai fedeli e impartirà la sua prima benedizione “Urbi et Orbi”, segnando ufficialmente l’inizio del suo pontificato.
L’evento sarà trasmesso in diretta da tutte le principali reti televisive italiane e internazionali, oltre che in streaming sui siti ufficiali del Vaticano e sui canali social. Rai 1, Sky TG24, TgCom24, Tv2000 e Vatican News garantiranno collegamenti costanti con Piazza San Pietro, mentre le immagini del comignolo della Sistina saranno visibili in tempo reale su tutte le piattaforme digitali.