08 May, 2025 - 18:13

Dopo quanto tempo dalla fumata bianca esce il Papa? Ecco quanto è durata l'attesa per Bergoglio

Dopo quanto tempo dalla fumata bianca esce il Papa? Ecco quanto è durata l'attesa per Bergoglio

L’elezione di un nuovo Papa è uno degli eventi più seguiti e simbolici al mondo, scandito da riti antichi e da una suspense che tiene con il fiato sospeso milioni di fedeli e curiosi. Uno dei momenti più attesi è quello che segue la fumata bianca: dal comignolo della Cappella Sistina si alza il fumo che annuncia l’elezione, ma non è immediato l’arrivo del nuovo Pontefice sul balcone di San Pietro. Quanto tempo passa davvero tra la fumata bianca e la prima apparizione del Papa? E quanto durò l’attesa nel Conclave che elesse Jorge Mario Bergoglio, oggi Papa Francesco?

Cosa succede dopo la fumata bianca?

Appena il cardinale eletto accetta l’incarico, viene accompagnato nella cosiddetta “Stanza delle Lacrime”, una piccola sacrestia adiacente alla Cappella Sistina. Qui il nuovo Papa vive un momento di raccoglimento e indossa per la prima volta la veste bianca, preparata in diverse taglie proprio per questa occasione. In questa fase, il Pontefice può essere sopraffatto dall’emozione, come suggerisce il nome stesso della stanza.

Nel frattempo, i cardinali prestano omaggio al nuovo Papa e si organizzano i preparativi per l’annuncio ufficiale. Il cardinale protodiacono si reca quindi sul balcone centrale della Basilica di San Pietro, la celebre loggia delle benedizioni, per pronunciare la formula “Habemus Papam” e presentare il nome del nuovo Pontefice al mondo.

Quanto tempo passa tra fumata bianca e annuncio?

Il tempo che intercorre tra la fumata bianca e la comparsa del Papa sul balcone può variare, ma in genere si aggira tra i 40 minuti e un’ora. Questo intervallo è necessario per permettere al nuovo Pontefice di raccogliersi, cambiarsi d’abito, pregare e ricevere l’omaggio dei cardinali, oltre a gestire gli ultimi dettagli cerimoniali e organizzativi.

Il caso di Papa Francesco: l’attesa del 2013

Nel Conclave del 2013, che portò all’elezione di Jorge Mario Bergoglio, la fumata bianca si levò dal comignolo della Sistina alle 19:06 del 13 marzo. L’annuncio “Habemus Papam” fu pronunciato alle 20:12, circa 66 minuti dopo la fumata bianca. Papa Francesco si affacciò poco dopo, accolto da una piazza San Pietro gremita e festante.

L’attesa fu vissuta con grande emozione: le telecamere di tutto il mondo rimasero puntate sul balcone, mentre la folla cresceva e le campane suonavano a distesa. I tempi furono in linea con quelli dei precedenti Conclavi, confermando che la prassi richiede almeno un’ora di preparativi dopo l’elezione.

Perché l’attesa non è mai identica?

La durata dell’attesa può variare in base a diversi fattori: la personalità e la prontezza del nuovo Papa, la complessità dei preparativi, eventuali necessità di traduzione o spiegazione delle procedure, o semplicemente l’emozione del momento. In alcuni casi, come accaduto con Benedetto XVI, l’attesa fu leggermente più breve; in altri, come per Papa Francesco, si preferì lasciare più tempo al nuovo Pontefice per prepararsi e vivere in raccoglimento la sua prima ora da Papa.

Il rito dell’Habemus Papam

Quando tutto è pronto, il cardinale protodiacono si affaccia sulla loggia e annuncia al mondo il nome del nuovo Papa. Subito dopo, il Pontefice si presenta per la prima volta ai fedeli e impartisce la sua benedizione “Urbi et Orbi”. Questo momento segna la conclusione del Conclave e l’inizio del nuovo pontificato.

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