Il Conclave 2025 si è concluso con una svolta storica: il nuovo Papa è Robert Francis Prevost, che ha scelto il nome di Leone XIV. Con questa elezione, per la prima volta nella storia della Chiesa cattolica, il Pontefice proviene dal Nord America, segnando un momento di svolta per l’istituzione e per i fedeli di tutto il mondo.
Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, negli Stati Uniti, Robert Francis Prevost è una figura di spicco della Chiesa cattolica contemporanea. Con un profilo internazionale e una lunga esperienza missionaria, è stato spesso descritto come un “papabile di compromesso”, capace di unire le diverse sensibilità della Chiesa globale. Prima dell’elezione, Prevost era Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina, ruoli chiave che gli hanno conferito grande visibilità e influenza nella selezione dei vescovi a livello mondiale.
La sua carriera ecclesiastica si è sviluppata tra Stati Uniti, America Latina ed Europa. Dopo aver preso i voti nell’Ordine di Sant’Agostino nel 1981, ha trascorso oltre un decennio come missionario in Perù, dove ha anche ricoperto la carica di vescovo della diocesi di Chiclayo. Nel 2023, Papa Francesco lo ha nominato cardinale, affidandogli il titolo di Cardinale Vescovo di Albano.
Prevost è noto per la sua capacità di dialogo e per la sua attenzione alle sfide della Chiesa universale. La sua doppia cittadinanza, statunitense e peruviana, riflette un percorso personale e pastorale che ha saputo intrecciare le esigenze delle diverse comunità cattoliche, in particolare quelle dell’America Latina, dove ha lasciato un segno profondo come missionario e pastore.
La sua nomina a capo del Dicastero per i Vescovi nel 2023 lo ha posto al centro delle dinamiche di governo della Chiesa, rendendolo uno dei cardinali più influenti dell’ultimo decennio. Il suo profilo di “ponte” tra mondi diversi è stato determinante per la sua elezione in un Conclave che chiedeva unità e capacità di ascolto.
Scegliendo il nome pontificale di Leone XIV, Prevost richiama una tradizione di riforma e dialogo. Il nome Leone è stato portato da Papi che hanno segnato momenti cruciali nella storia della Chiesa, come Leone XIII, noto per l’enciclica “Rerum Novarum” e per il suo impegno sociale. La scelta di questo nome sembra voler indicare la volontà di affrontare con coraggio le sfide contemporanee, promuovendo una Chiesa attenta ai temi della giustizia, del dialogo e della pace.
L’elezione di Leone XIV rappresenta una svolta epocale: mai prima d’ora un Papa era nato negli Stati Uniti o in Nord America. Questo risultato riflette i cambiamenti geopolitici e culturali all’interno della Chiesa, che guarda sempre più alle Americhe come a un laboratorio di fede e di innovazione pastorale. La sua esperienza in Perù e la conoscenza delle realtà latinoamericane contribuiranno a rafforzare il legame tra Roma e le Chiese locali di tutto il continente americano.
La notizia dell’elezione di Leone XIV è stata accolta con entusiasmo sia negli Stati Uniti che in America Latina, dove Prevost è molto stimato per il suo lavoro pastorale e per la sua attenzione ai temi sociali. In Vaticano, la sua elezione viene letta come il segno di una Chiesa pronta a rinnovarsi, aprendosi a nuove prospettive e a una maggiore inclusività globale.