L'elezione di Papa Leone XIV ha suscitato reazioni contrastanti. Robert Francis Prevost, noto per non aver mai evitato tematiche politiche complesse, ha già sollevato critiche per le sue posizioni contro il presidente Trump e il suo vice JD Vance. Le sue dichiarazioni su temi come l'immigrazione e i diritti umani lo pongono nel mirino dei sostenitori del movimento MAGA.
Robert Francis Prevost guiderà la Chiesa cattolica. L'8 maggio è stato eletto il primo papa proveniente dagli Stati Uniti e primo agostiniano della storia. Prevost è ora Papa Leone XIV.
Il nuovo pontefice ha dimostrato in passato di non temere le questioni politiche più spinose. Ancor prima dell’inizio del suo pontificato, non ha esitato a rivolgere critiche al presidente americano Donald Trump e al suo vice, JD Vance.
Prevost ha attaccato Vance all'inizio di quest'anno per alcune dichiarazioni controverse. Il vicepresidente aveva affermato che è più cristiano dare priorità all’amore per la propria famiglia e per i concittadini rispetto a tutti gli altri. Prevost ha ripubblicato un articolo dal titolo “JD Vance sbaglia: Gesù non ci chiede di dare priorità al nostro amore per gli altri”, esprimendo un netto dissenso rispetto a una visione selettiva della solidarietà cristiana.
JD Vance is wrong: Jesus doesn't ask us to rank our love for others https://t.co/hDKPKuMXmu via @NCRonline
— Robert Prevost (@drprevost) February 3, 2025
Solo poche settimane prima della sua elezione, nel mese di aprile, in seguito all’incontro tra Trump e il presidente salvadoregno Nayib Bukele sull’utilizzo di una prigione di massima sicurezza per detenere sospetti membri di gang, Prevost ha rilanciato un commento critico:
Ora queste prese di posizione lo pongono nel mirino di diversi esponenti del movimento MAGA negli Stati Uniti.
L'ala MAGA del Partito Repubblicano si oppone apertamente a molte delle posizioni espresse da Prevost nel corso degli anni. Tra i critici più espliciti del nuovo Pontefice c’è anche Laura Loomer, figura influente all’interno del movimento e nota per le sue posizioni estremiste.
Loomer ha etichettato Papa Leone XIV come “woke” e “marxista”, facendo riferimento ai suoi post sui social media nei quali criticava duramente la politica sull’immigrazione dell’amministrazione Trump.
“È anti-Trump, anti-MAGA, a favore delle frontiere aperte ed è un marxista convinto come Papa Francesco. I cattolici non hanno nulla di buono da aspettarsi. Solo un’altra marionetta marxista in Vaticano”, ha scritto Loomer in un post su X.
THIS IS THE NEW POPE!
— Laura Loomer (@LauraLoomer) May 8, 2025
His name is Robert Prevost.
He’s the first American Pope.
He is anti-Trump, anti-MAGA, pro-open Borders, and a total Marxist like Pope Francis.
Catholics don’t have anything good to look forward to.
Just another Marxist puppet in the Vatican. https://t.co/S45vZ8IaKM
Negli ultimi mesi, Loomer ha guadagnato ulteriore visibilità per il suo ruolo nei recenti licenziamenti alla Casa Bianca. Le sue parole su Papa Leone XIV rispecchiano il malcontento diffuso in certi ambienti della destra radicale statunitense, che vede nel nuovo Papa una minaccia ai propri valori nazionalisti e conservatori.
Tuttavia, Loomer non è sola: altre voci nel movimento MAGA si sono già fatte sentire.
Il nuovo Papa è nel mirino anche di altri importanti esponenti conservatori. Joey Mannarino, stratega politico e commentatore, ha dichiarato che il pontificato di Leone XIV potrebbe essere addirittura “peggiore” di quello di Papa Francesco, citando le posizioni del nuovo Papa contro Vance e le politiche sull’immigrazione degli Stati Uniti. Secondo Mannarino, Leone XIV rappresenta una minaccia per i valori conservatori, proprio come il suo predecessore, Bergoglio.
So the new Pope has recently attacked JD Vance, shown solidarity with Kilmar Abrego-Garcia and begged Trump to open the borders like Biden had them.
— Joey Mannarino ???????? (@JoeyMannarinoUS) May 8, 2025
This guy is worse than Francis.
Steve Bannon, l’ex stratega capo di Trump, aveva già espresso dubbi sulla possibilità che Prevost diventasse Papa. Bannon aveva avvertito che una sua elezione sarebbe stata una scelta sbagliata per il movimento conservatore. “Penso che uno degli outsider, e purtroppo uno dei più progressisti, sia il cardinale Prevost… è sicuramente nella rosa dei candidati”, aveva dichiarato Bannon.
Could the next Pope be the first American-born one?
— Piers Morgan Uncensored (@PiersUncensored) April 29, 2025
Steve Bannon: "I do think one of the dark horses - and unfortunately one of the most progressive - is Cardinal Prevost... he's certainly on the shortlist."
???? https://t.co/TnOtTUhsfe@piersmorgan pic.twitter.com/EGGW9tQnhq
Nonostante le critiche da parte dei sostenitori di Trump e delle forze conservatrici americane, il presidente statunitense ha commentato la nomina di Prevost, definendola un "grande onore per il nostro Paese".
"È un vero onore sapere che è il primo Papa americano. Che emozione, e che grande onore per il nostro Paese. Non vedo l’ora di incontrare Papa Leone XIV. Sarà un momento molto significativo!" ha dichiarato il presidente americano, evidenziando un orgoglio nazionale per la storica elezione.
Il nuovo Papa condivide alcune posizioni con Trump, come l’opposizione all’aborto, un punto in comune anche con Vance. Tuttavia, Leone XIV si distingue per il suo forte impegno nella lotta contro il cambiamento climatico e per le sue dichiarazioni contro il razzismo. In molti si aspettano che segua le orme di Papa Francesco, continuando a difendere i poveri e gli immigrati.
Mentre alcuni esprimono orgoglio per l'elezione del primo Papa americano, non è passato molto tempo prima che le voci della destra americana si sollevassero con rabbia contro la nomina di Prevost.