12 May, 2025 - 09:20

Bonus anziani 2025: quando arriva l'accredito e come ottenere gli arretrati

Bonus anziani 2025: quando arriva l'accredito e come ottenere gli arretrati

Il bonus anziani è una prestazione rivolta agli over 80 non autosufficienti e in possesso di determinati requisiti reddituali e non. Il contributo sarà disponibile dal 2025, con possibile effetto retroattivo in casi particolari.

Quando arriva il pagamento? Adesso che è tutto pronto e la prestazione è finalmente partita, vediamo da quando decorre l’accredito, quando spettano gli arretrati e come usare i soldi.

Nel frattempo, ti lascio alla visualizzazione del video YouTube di RadioUCI Redazione, completo di tutti i chiarimenti Inps.

 

Quando arriva l'accredito del bonus anziani 2025

Il bonus anziani è rivolto a una ristretta platea di potenziali beneficiari, circa 24.000, a causa dei requisiti di accesso particolarmente stringenti, che sono:

  • Età pari o superiore a 80 anni;
  • Bisogno assistenziale gravissimo, debitamente certificato dall’Inps;
  • Isee sociosanitario ordinario non superiore a 6.000 euro;
  • Titolari o aventi diritto all’indennità di accompagnamento.

Dopo i chiarimenti dell’Inps, ci si domanda quando arriverà il primo pagamento del bonus universale per gli anziani non autosufficienti.

Il pagamento del bonus anziani decorre dal primo giorno del mese in cui è stata presentata la domanda

L’importo, che si attesta a 1.381,76 euro, viene accredito mensilmente, ma in due pagamenti:

  • 1° accredito riguarda l’indennità di accompagnamento di 542 euro;
  • 2° accredito riguarda la quota integrativa di 850 euro.

Tuttavia, deve essere ancora predisposta la funzionalità per la gestione del contributo, come ha comunicato l’Inps con il messaggio n. 1401/2025. Nello stesso messaggio, l’Inps ha anche spiegato le modalità di controllo dei requisiti e dell'Isee per l'accesso al bonus anziani.

Bonus anziani: quando arrivano gli arretrati

Entro 30 giorni dalla comunicazione di accoglimento della domanda, i richiedenti devono presentare la documentazione attestante le spese per poter ottenere eventuali arretrati.

La documentazione necessaria riguarda:

  • Buste paga degli assistenti familiari;
  • Fatture di servizi socio-sanitari.

Si tratta dell’unico modo per ottenere arretrati effettivamente spettanti del bonus anziani. I documenti devono essere trasmessi esclusivamente online, accedendo all’area riservata del portale Inps, all’interno della sezione dedicata alla prestazione, sotto Variazioni e integrazioni. In questa sezione sarà possibile caricare i file richiesti in formato digitale. L’attivazione della funzionalità verrà comunicata dall’Inps con un avviso ufficiale.

Come spendere il contributo da 850 euro

Il bonus anziani, nella sua quota integrativa dal valore di 850 euro, deve essere utilizzato esclusivamente a copertura delle spese di assistenza e cura dell’anziano.

Si può usare, pertanto, per pagare le badanti, con contratto di lavoro di almeno 15 ore a settimana, oppure per servizi di igiene personale, pasti a domicilio o accompagnamento.

È molto importante spendere bene il contributo perché il mancato utilizzo dell’importo, secondo le modalità e per i servizi indicati, può comportare la revoca del bonus.

Con quali bonus non è cumulabile

Il bonus anziani è compatibile con molte misure statali, ma non è cumulabile con i contributi per l’assistenza domiciliare erogati dagli Ambiti Territoriali Sociali (ATS).

Quando si presenta la domanda, è necessario accettare la rinuncia a tali prestazioni. D’altra parte, se si desidera ricevere nuovamente l’assistenza ATS è comunque possibile rinunciare al bonus anziani. È fondamentale ricordare che non è possibile ricevere entrambi i contributi contemporaneamente.

A proposito della domanda, deve essere presentata telematicamente tramite il Portale Inps, autenticandosi con le proprie credenziali Spid, Cie o Cns, oppure tramite i Patronati.

La prestazione universale per anziani può essere richiesta in qualsiasi momento dell’anno, nel periodo che intercorre tra gennaio 2025 e dicembre 2026.

Come già detto, il bonus sarà riconosciuto dal mese di presentazione della domanda, solo se il richiedente soddisfa tutti i requisiti previsti.

Domande frequenti

Qual è l'importo del contributo?
L’importo totale mensile è pari a 1.381,76 euro, suddiviso in due accrediti: 542 euro di indennità di accompagnamento e 850 euro di quota integrativa.

Da quando decorre il pagamento del bonus?
Il bonus decorre dal primo giorno del mese in cui viene presentata la domanda, purché siano soddisfatti tutti i requisiti.

Cosa succede se non si usa il contributo come previsto?
L’uso improprio o il mancato utilizzo della quota integrativa può comportare la revoca del bonus.

Fino a quando è possibile fare domanda?
La prestazione può essere richiesta in qualsiasi momento tra gennaio 2025 e dicembre 2026.

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