L'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), con la circolare n. 76/2025 e il messaggio n. 1303/2025, ha fornito i dettagli sui requisiti per accedere al bonus famiglia 2025, un sostegno economico di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato a partire dal 1° gennaio 2025. La misura rientra nell’impegno del Governo Meloni per contrastare il calo demografico e incentivare la natalità, un obiettivo centrale delle politiche attuali. Il bonus famiglia, destinato a tutti i genitori di nuovi nati o adottati, è una delle prime iniziative a testimoniare l'approccio del governo a favore delle famiglie. Oltre a questo aiuto, il piano include una serie di agevolazioni, come la Carta Acquisti, la Carta Dedicata a Te, l’Assegno Unico Universale e molte altre misure pensate per supportare le famiglie italiane.
La crescita della comunità passa dal rafforzamento dell’equilibrio familiare. Se da un lato l’idea di offrire incentivi economici alle famiglie non è nuova – ed è stata adottata anche da governi precedenti – dall’altro è evidente che molte di queste misure sono rimaste ai margini dell’attenzione pubblica. Con il bonus famiglia 2025, invece, si assiste a un cambio di passo: l’iniziativa si inserisce in una strategia più organica e inclusiva, che punta su criteri di accesso allargati e sulla cumulabilità con altri benefici già attivi, come la Carta Acquisti, l’Assegno Unico e la Carta Dedicata a Te.
Il limite ISEE per accedere al bonus è fissato a 40.000 euro, una soglia che apre la possibilità di accesso a un’ampia platea di famiglie italiane. Si rafforza così anche il principio di equità economica, con l’intento di sostenere concretamente il potere d’acquisto dei nuclei familiari, spesso trascurato nelle politiche sociali.
La prima scadenza utile per la presentazione della domanda è il 16 giugno 2025, riservata alle famiglie in cui la nascita, l’adozione o l’affido preadottivo sia avvenuto entro il 17 aprile 2025. Per tutti gli eventi successivi, sarà possibile presentare domanda entro 60 giorni dalla data dell’evento, ma non oltre il 31 dicembre 2025.
Può accedere al bonus il genitore richiedente che rientri in una delle seguenti categorie:
Inoltre, il genitore richiedente deve essere residente in Italia a partire dalla data dell’evento (nascita, adozione o affido preadottivo) fino al momento della presentazione della domanda.
L’attenzione sull’importo del contributo una tantum da 1.000 euro è alta, soprattutto perché il bonus spetta per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo registrato nel corso dell’anno, cioè dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025. Si tratta quindi di un contributo per evento, e non per nucleo familiare: questo significa che, in caso di nascita o adozione di più figli nello stesso anno, l’importo viene riconosciuto per ciascun minore.
Sebbene l’arco temporale per maturare il diritto al bonus copra tutto l’anno solare, è importante ricordare che la domanda deve essere presentata entro 60 giorni dalla data dell’evento (nascita, adozione o affido).
La misura si distingue anche per la semplicità dei requisiti, che sono soltanto due:
L’INPS ha chiarito le modalità di presentazione della domanda tramite la circolare n. 76/2025 e il messaggio n. 1303/2025. I genitori in possesso dei requisiti possono presentare la domanda in via telematica attraverso il portale INPS, accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.
In alternativa, è possibile: