"Lei si definisce madre, ma perché non condanna il premier israeliano Netanyahu?" È una furia il co-portavoce di Alleanza Verdi Sinistra, Angelo Bonelli, che rimprovera alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di adottare "due pesi, due misure" nei confronti del governo di Tel Aviv - accusato di agire come la Russia di Putin -, che starebbe portando avanti – almeno secondo quanto detto dall'opposizione – un vero e proprio genocidio a Gaza. L'esponente dei Verdi ha chiesto alla presidente del Consiglio se il suo governo è intenzionato a riconoscere lo Stato Palestinese.
La risposta della premier è arrivata poco dopo la domanda posta da Bonelli. Meloni ha sottolineato il grande impegno umanitario nei confronti della popolazione palestinese e ha detto che non ci sarà il richiamo dell'ambasciatore in Israele. Il co-portavoce di Avs, tuttavia, ha detto che la presidente del Consiglio è un'ipocrita e che non ha condannato l'atteggiamento portato avanti da Netanyahu. Secondo l'esponente di Avs, Meloni starebbe facendo un "calcolo politico" per mantenere un rapporto con Washington e Tel Aviv.
Lo scambio di battute è diventato molto intenso dopo la risposta della presidente del Consiglio. Bonelli ha infatti definito la premier "ipocrita" e lei avrebbe risposto con alcuni gesti seccati nei confronti del co-portavoce di Alleanza Verdi Sinistra. L'opposizione ha applaudito all'intervento di Bonelli.
Inizia col botto il question time dedicato alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Dopo l'appuntamento della scorsa settimana al Senato, la premier oggi interviene alla Camera dei deputati, dove affronterà diverse questioni, comprese quelle più delicate: tra queste, c'è il rapporto con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Spesso alla presidente del Consiglio viene rinfacciato di non aver condannato le azioni del governo di Tel Aviv nei confronti del popolo palestinese.
Proprio su questo verte l'intervento del co-portavoce di Alleanza Verdi Sinistra, Angelo Bonelli, che chiede alla presidente del Consiglio se questa condanna arriverà e se, soprattutto, l'Italia riconoscerà lo Stato Palestinese come hanno già fatto diversi altri Stati membri dell'Unione Europea. Bonelli, infine, ha chiesto se sarà ritirato l'ambasciatore italiano in Israele dopo le recenti azioni militari ai danni dei civili e il piano per l'occupazione di Gaza.
La presidente del Consiglio non si scompone di fronte alle domande del co-portavoce di Avs e risponde riepilogando il grande impegno dell’Italia nei confronti della popolazione civile palestinese, ma sottolinea quanto possa essere pericoloso assecondare i terroristi e che non è stato Israele a iniziare le ostilità.
La presidente del Consiglio non si fa troppi problemi a dire che le azioni portate avanti da Netanyahu e il piano per l’occupazione di Gaza sono preoccupanti, ma nonostante tutto l’ambasciatore in Israele non sarà richiamato in Italia:
Si conferma così la linea del governo di sostegno a Israele, sebbene ci siano non poche riserve sulle recenti evoluzioni del conflitto in Medio Oriente.
Volano gli stracci dopo la risposta della presidente del Consiglio. Il co-portavoce di Alleanza Verdi Sinistra ha lanciato un'accusa netta alla premier:
I deputati di Avs e altri esponenti del centrosinistra si sono alzati in piedi applaudendo, mentre il vicecapogruppo di Avs Marco Grimaldi, seduto dietro a Fratoianni e Bonelli, indossa una kefiah – simbolo della resistenza palestinese. Bonelli ha proseguito accusando Meloni di portare avanti un calcolo politico e l'ha definita ipocrita. Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha dovuto invitare alla calma il deputato di Avs e a concludere il suo intervento per poi passare alla successiva interrogazione. Solo nove giorni fa, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha condannato il governo Netanyahu per il suo piano su Gaza.