Doveva essere un’occasione di confronto tra i membri del governo, l’opposizione e la presidente del Consiglio, ma il question time rivolto alla premier si è trasformato, ancora una volta, in una contestazione dell’operato dell’esecutivo nazionale. Il centrosinistra ha attaccato in diverse occasioni la presidente del Consiglio e il suo governo su vari temi. Si parte dalla questione relativa a Gaza, sulla quale è intervenuto l’esponente di Alleanza Verdi Sinistra, Angelo Bonelli, accusando Meloni di essere un’ipocrita.
Passa poco tempo e a dare spettacolo, consacrandosi per certi versi come protagonista della giornata alla Camera dei deputati, è il segretario di +Europa, Riccardo Magi. L’esponente del partito centrista si è presentato travestito da fantasma in Aula, venendo espulso dal presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Tocca poi alla deputata di Italia Viva, Maria Elena Boschi, che invita la presidente del Consiglio a prestare attenzione al Paese reale e a uscire da “Meloniland”.
Molto più pesante l’attacco del leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, e della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Il primo ha accusato Meloni per l’adesione al ReArm EU, mentre la seconda ha parlato – come già accaduto un anno fa – di sanità nazionale, accusando il governo di non fare nulla per il settore pubblico.
Tutti sapevano che la giornata di oggi poteva essere un’occasione di polemiche e accuse nei confronti del governo Meloni. Durante il question time dedicato al confronto tra la presidente del Consiglio e i deputati, il centrosinistra ha passato in rassegna l’operato dell’esecutivo nazionale, definito disastroso sotto tutti i punti di vista.
Il primo ad attaccare il governo è Angelo Bonelli, che porta avanti la questione di Gaza e l’allineamento della premier con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Le risposte della premier non sono state convincenti secondo Bonelli. Il co-portavoce di Alleanza Verdi Sinistra ha condannato le parole della presidente del Consiglio e l’ha accusata di non voler condannare il governo israeliano per un “conto politico”.
L’accusa di Bonelli passa in rassegna dopo una decina di minuti. Durante un intervento del capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, riguardo al DL Sicurezza, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha espulso Riccardo Magi. Il motivo? Il segretario di +Europa era travestito da fantasma per cercare di dare voce al referendum che si terrà il prossimo 8 e 9 giugno e che riguarderà lavoro e cittadinanza.
Quella di Magi è una pagliacciata che non serviva. La Meloni viene raramente in Parlamento. Una volta che accetta, va sfidata sui contenuti come hanno fatto molto bene Boschi e Schlein oggi. Perché quando stai sui contenuti, lei balbetta e non sa che dire. Vestirsi da fantasma è…
— Matteo Renzi (@matteorenzi) May 14, 2025
L’esponente di +Europa è stato portato fuori dall’Aula di Montecitorio tra lo stupore generale. Lapidario Renzi un’ora dopo sui social: il leader di IV ha detto che la “scenata” di Magi è stata ridicola.
Poco dopo è intervenuta Maria Elena Boschi per Italia Viva, che ha denunciato numeri allarmanti per l’economia italiana. Meloni controbatte con i numeri che il suo governo sarebbe riuscito a registrare, ma la capogruppo di IV è inflessibile:
Non poteva mancare un’accusa anche da parte di Conte e Schlein. Il leader del Movimento Cinque Stelle ha accusato la presidente del Consiglio di aver dato il consenso per il ReArm EU. La premier ha risposto dicendo che lo stesso ex presidente del Consiglio aveva una politica “guerrafondaia”, ma Conte non ha desistito e ha detto che Meloni butta sempre tutto “in caciara”. Infine, si è alzato assieme agli esponenti dei Cinque Stelle per ricordare le vittime di Gaza.
Schlein, dal canto suo, come l’ultima volta, ha accusato la presidente del Consiglio di non aver investito abbastanza nella sanità, nonostante le promesse fatte in passato. Si tratta della seconda volta, in un question time, che la leader del PD punta il dito contro Meloni sul tema della sanità. Toni pesanti ma non troppo dissimili da quelli della scorsa settimana a Palazzo Madama, dove è andato in scena uno scontro tra Renzi e la presidente del Consiglio.