21 May, 2025 - 18:35

Come si è scusato Luigi Iovino, l'ex parlamentare dei 5 Stelle che ha mandato a quel paese un professore

Come si è scusato Luigi Iovino, l'ex parlamentare dei 5 Stelle che ha mandato a quel paese un professore

Per i detrattori del Movimento Cinque Stelle la notizia sic et simpliciter è che un ex esponente del partito di Conte fosse presente in un'università. Ma forse è troppo cattiva per avvalorarla. La notizia di oggi è stata semplicemente (si fa per dire, ma l'avverbio restituisce lo spirito dei tempi che viviamo) che Luigi Iovino, l'ex parlamentare grillino (poi, a dirla tutta, scissionista con Di Maio), ha mandato a quel paese un professore mentre a 32 anni cianciava nei corridoi dell'ateneo di Fisciano, a Salerno.

Sta di fatto, però, che, nel pomeriggio, alla "iovinata", il nostro ha pensato di porre rimedio. Come? È intervenuto a Radio Club 91, un'emittente radiofonica napoletana. Tramite i suoi microfoni, Iovino si è scusato. Tuttavia, ha voluto mantenere il punto. Dicendo addirittura di aspettarsi anche le scuse del professore che ha insultato. 

Insomma, per la serie ciao core.

Le scuse di Luigi Iovino dopo aver mandato a quel paese un professore

Evidentemente, Iovino avvertiva la mancanza di una certa attenzione mediatica dopo l'addio ai sogni di gloria coltivati in politica in giovanissima età. O solo non immaginava di essere ripreso in maniera impietosa da un cellulare. Fatto sta che l'ex onorevole pentastellato, questa mattina, evidentemente ancora memore del primo comandamento grillino secondo cui "uno vale uno", si è sentito libero di mandare a quel paese un professore che pretendeva silenzio nei corridoi mentre faceva lezione in un'aula. 

Fatto il danno, però, come accennato, Iovino ha pensato anche a porre un rimedio: a Radio Club 91 ha cercato di venire fuori dall'angolo con queste parole:

virgolette
Stamattina, c'è stata una strumentalizzazione. Sicuramente le mie espressioni vanno condannate, a me dispiace per i termini che ho utilizzato. Ma vorrei solo che venisse in qualche modo compreso che il professore mi ha inseguito, raggiunto e rincorso con fare aggressivo...

Detta così, c'è da decidere se questo tipo di scuse possa essere riconosciuto per buono e accettato oppure non faccia altro che peggiorare la situazione. La colpa del diverbio sarebbe davvero da dividere tra l'insultato e l'insultante?

Il professor Gennaro Avallone non ha voluto commentare l'episodio. Per lui, ha parlato l'ateneo che ha annunciato un'azione disciplinare a carico dello studente già onorevole Iovino Luigi.

Certo, il Var (per così dire) è impietoso: 

virgolette
Te vuò stà zitto o no? Ma stai buon’ c’à cap’? Vai a fa lezione e nun romp’ ‘o c..zo

E quindi: tanto più ormai a mente fredda, come può Iovino pretendere che chieda scusa anche il professore? Non doveva permettersi di disturbarlo mentre faceva chiasso nei corridoi e lui voleva tenere una lezione in santa pace?

Queste sono le immagini diffuse su YouTube da 105Tv

L'intervista riparatrice

Fatto sta che la giornalista radiofonica Francesca Cimmino ha chiesto all'ex onorevole Iovino se è pronto a rientrare in aula a stringere la mano al professor Avallone, docente di sociologia da oggi, evidentemente, con uno spunto in più da suggerire ai suoi studenti per la tesi finale. E la risposta che si è sentita dare è stata questa:

virgolette
Diciamo che questa è una cosa che auspichiamo tutti. Da parte mia, quando ci sono errori, c’è sempre un’ammissione di colpa. Ma credo che anche il professore possa in qualche modo stringermi la mano in quanto, quando è uscito dall'aula, mi ha aggredito

ha ribadito Iovino sebbene le immagini non lo supportino affatto:

virgolette
Ma lui sa cosa ha fatto. Immagino che si sia reso conto che io non c’entravo niente con quella manifestazione di ragazzi. E che lo abbia fatto perché ero l’unica persona che conosceva e che forse lo ascoltava anche, gli dava retta. Ora, però, è giusto che tutti mantengano un clima calmo e sereno. Io in primis, ovviamente

E già: ovviamente.

AUTORE
foto autore
Giovanni Santaniello
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE