Nel corso degli anni, dalla sua entrata in vigore, la Carta Dedicata a Te è diventata un punto di riferimento per molte famiglie in condizioni disagiate.
Il bonus per fare la spesa, per acquistare carburante o l’abbonamento ai trasporti pubblici rappresenta un punto fermo nel bilancio degli aventi diritto alla social card.
La Legge di Bilancio 2025 ha rifinanziato il fondo e, in attesa che la misura diventi operativa, vediamo a chi spetta, le regole e cosa cambia.
Nel frattempo, lascio alla visualizzazione del video YouTube di Il Paese Dei Bonus, dove sono analizzate tutte le novità prevista dalla manovra sul bonus per fare la spesa.
La Carta Dedicata a Te è stata confermata anche per il 2025, con alcune differenze rispetto al 2024. A cominciare dalla dotazione inferiore: aspetto che fa emergere qualche dubbio sugli importi che, nel 2025, saranno effettivamente erogati.
Si ipotizza, infatti, che, a causa del fondo minore stanziato per la social card, l’importo potrebbe essere inferiore rispetto allo scorso anno, attestandosi attorno ai 400 euro. Come seconda ipotesi, invece, si potrebbe immaginare la conferma dell’importo di 500 euro, ma destinato, giocoforza, a un numero inferiore di beneficiari.
Questo è un ragionamento che bisognerebbe fare, anche alla luce delle novità Isee 2025, che potrebbero far aumentare il numero dei beneficiari del bonus, ma a fronte di risorse più contenute.
La misura, sugli altri aspetti, resterà invariata, anche se è bene attendere il decreto attuativo. La platea di beneficiari dovrebbe restare pressappoco la stessa. Infatti, per l’assegnazione si terrà conto di parametri come l’Isee e la composizione del nucleo familiare (per cui si darà la precedenza a chi ha figlia a carico).
Rispetto agli anni passati, anche i requisiti che abbiamo citato dovrebbero rimanere gli stessi. Per avere assoluta certezza, però, è bene attendere la pubblicazione del decreto attuativo.
Presumibilmente, non dovrebbe mancare molto alla pubblicazione, considerando che l’anno scorso è stato pubblicato a giugno.
Per quanto riguarda la lista degli aventi diritto, va ricordato che restano esclusi i cittadini già beneficiari di altre prestazioni o sostegni statali.
Non possono avere la Carta Dedicata a Te 2025, coloro che percepiscono:
L’Isee rappresenta, indirettamente, una grande novità per la Carta Dedicata a Te.
Dal 3 aprile 2025, con la fuoriuscita dal calcolo di titoli di Stato, buoni fruttiferi e libretti postali fino a 50.000 euro, molte famiglie si sono ritrovare ad avere attestazioni più basse (richiedendo una nuova Dsu, per chi avesse già presentato l’Isee).
Si tratta di una novità introdotta con il chiaro obiettivo di permettere a quante più famiglie possibile di beneficiare dei bonus e dei sussidi statali: si pensi, ad esempio, al bonus psicologo o al bonus bollette luce e gas.
Tra questi sussidi sociali, rientra ovviamente anche la Carta Dedicata a Te che, come abbiamo visto, tra i requisiti di accesso prevede anche il rispetto della soglia Isee inferiore a 15.000 euro.
Per ottenere la social card non si dovrà presentare la domanda, in quanto l’assegnazione resta automatica.
Infatti, come nel biennio precedente, sarà onere dell’Inps redigere la graduatoria dei beneficiari e comunicarli ai Comuni.
A tal proposito, la graduatoria e, eventualmente, il residuo dell’anno scorso potrebbe giocare un ruolo cruciale perché potrebbero comportare un aumento delle risorse disponibili.
Non ci sono date ufficiali per le ricariche 2025, ma possiamo provare a trarre qualche conclusione, sulla base delle tempistiche del 2023 e del 2024.
Iniziamo dall’anno scorso, quando la ricarica arrivò a settembre, mentre nel 2023, la prima ricarica arrivò a luglio.
Su queste basi, potremmo tranquillamente ipotizzare una ricarica entro l’estate 2025 o, al massimo, dopo la pausa estiva.
Conferma della Carta Dedicata a Te nel 2025: la misura viene rifinanziata con la Legge di Bilancio 2025, ma con una dotazione inferiore rispetto all'anno precedente. L’importo potrebbe essere ridotto a circa 400 euro oppure mantenuto a 500 euro, ma per un numero minore di beneficiari.
Requisiti e beneficiari: restano invariati i criteri di accesso, legati principalmente all’Isee sotto i 15.000 euro e alla composizione del nucleo familiare. Sono esclusi i percettori di altre prestazioni statali (es. Naspi, Assegno di Inclusione). L’assegnazione continuerà ad avvenire in modo automatico tramite Inps.
Novità sull’Isee e tempistiche: dal 3 aprile 2025, alcuni strumenti di risparmio (fino a 50.000 euro) non saranno più conteggiati nell’Isee, aumentando le possibilità di accesso. L’accredito della carta è previsto per l’estate 2025, ma si attende la pubblicazione del decreto attuativo.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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