Il pagamento dell’acconto Imu si sta avvicinando. Accanto alle solite raccomandazioni, sulle modalità di versamento e sul calcolo dell’imposta, molti cittadini si domandano quali sono le conseguenze se non si paga.
È vero che ci sono diversi casi di esenzione, ma è altrettanto vero che, non sempre, è facile rientraci.
In questo articolo, soffermiamoci proprio sulle conseguenze, spiegando molto chiaramente cosa si rischia in caso di mancato pagamento dell’imposta.
Nel frattempo di lascio alla visualizzazione del video YouTube sulle nuove sanzioni per Imu non pagata, pubblicato da Informazione Fiscale.
Il versamento dell’Imu avviene in due momenti dell’anno:
Le scadenze sono sempre le stesse, a meno di slittamenti se cadono di domenica.
Si tratta di scadenze perentorie e chi non paga o non provvede a regolarizzare la propria posizione rischia di ricevere un avviso di accertamento da parte del Comune dove è ubicato l’immobile.
Qualora neppure l’avviso di accertamento venga saldato, il Comune potrà procedere all’emissione di una cartella di pagamento. Dalla ricezione dell’atto, il cittadino ha 60 giorni di tempo per procedere al pagamento o alla rateizzazione del debito (o, eventualmente, a impugnare la cartella).
Caso contrario, subirà azioni coattive di recupero con conseguenze quali: fermo amministrativo dei veicoli o pignoramento dei beni mobili e immobili.
Quali sono le sanzioni? Il mancato versamento dell’Imu entro le scadenze previste dalla normativa comporta l’applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie, differenziate in base alla natura della violazione:
Se l’imposta non viene versata per più anni, si applica il cumulo giuridico, come previsto dall’articolo 12 del Decreto Legislativo 472/1997.
Tuttavia, ci sono casi un po’ particolari. Il mancato pagamento dell’Imu per più anni consecutivi, e in alcuni casi persino per tutti gli anni dovuti, può sorprendentemente comportare un trattamento sanzionatorio più favorevole.
Secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale, infatti, le sanzioni previste per ciascun anno non vengono sommate in modo aritmetico, ma applicate secondo il principio del cumulo giuridico.
In pratica, pur restando l’obbligo di versare tutte le imposte dovute per ogni singolo anno, la sanzione complessiva viene determinata in modo unitario, con un risultato finale spesso più contenuto rispetto alla somma delle sanzioni annuali calcolate separatamente.
I Comuni effettuano verifiche minuziose su chi procede regolarmente ai versamenti, sui casi di esenzione e su chi cerca di fare il furbetto.
I controlli avvengono autonomamente da parte degli Enti locali, ma è possibile che i Comuni si affidino a società o agenzie convenzionate.
Il sistema dei controlli è stato potenziato dal 2020: la Legge di Bilancio ha consentito l’accesso dei fornitori delle utenze per scoprire le false residenze che avrebbero potuto consentire l’esenzione dall’imposta.
Il cittadino può regolarizzare la propria posizione: è possibile ridurre in modo significativo le sanzioni ricorrendo al ravvedimento operoso, a condizione che non sia ancora stato notificato l’avviso di accertamento.
In tal caso, la sanzione viene calcolata in misura ridotta, proporzionalmente al tempo trascorso dalla scadenza del pagamento, permettendo così di sanare la propria posizione con un esborso complessivamente più contenuto.
I versamenti dell’Imu non effettuati si prescrivono dopo 5 anni, con inizio dal 1° gennaio dell’anno successivo alla scadenza del termine di pagamento.
Tuttavia, i Comuni possono interrompere la prescrizione, facendola ripartire da zero con un nuovo termine di 5 anni, inviando avvisi di accertamento o ingiunzioni. Anche la cartella di pagamento inviata dall’Agenzia delle Entrate Riscossione per conto dei Comuni convenzionati ha lo stesso effetto, interrompendo la prescrizione.
Cosa succede se non pago l'Imu entro le scadenze?
Se non paghi entro i termini, rischi di ricevere un avviso di accertamento dal Comune, seguito eventualmente da una cartella di pagamento. Se anche questa non viene saldata, possono scattare azioni coercitive, come il fermo amministrativo dei veicoli o il pignoramento dei beni.
Quali sono le sanzioni per chi non paga l'Imu?
Se non paghi, la sanzione dipende dal tipo di violazione. Se non presenti la dichiarazione, la sanzione è pari al 100% dell’imposta dovuta. Se la dichiarazione è infedele, la sanzione è del 40% dell'imposta non dichiarata correttamente.
Come posso ridurre le sanzioni per il mancato pagamento dell'Imu?
Se non hai ancora ricevuto un avviso di accertamento, puoi utilizzare il ravvedimento operoso per ridurre in modo significativo le sanzioni. La riduzione è proporzionale al tempo che è trascorso dalla scadenza del pagamento.