26 May, 2025 - 13:10

Zero tasse con reddito fino a 8.500 euro: ecco quando rientri nella no tax area 2025

Zero tasse con reddito fino a 8.500 euro: ecco quando rientri nella no tax area 2025

Alcuni contribuenti potrebbero essere esonerati dal pagamento delle tasse nel 2025.

Non parliamo di una condizione straordinaria, ma di una soglia di reddito al di sotto della quale non si pagano le imposte sui redditi perché le detrazioni azzerano l’imposta.

Per chi non ci fosse arrivato, si tratta della più che nota no tax area. Quel che spesso non si sa è che non riguarda le somme esentasse, ma entro certi limiti le detrazioni spettanti assorbono totalmente le imposte dovute.

In questo articolo, vediamo chi vi rientra, perché e le novità 2025. Intanto, vi lascio al video YouTube di Canale Notizie, con tutte le informazioni sulle agevolazioni e vantaggi.

 

Chi rientra nella no tax area nel 2025

La no tax area si applica ad alcune fasce di contribuenti con redditi molto bassi. Si tratta, nello specifico, di una parte di reddito sulla quale non pesa l’Irpef perché viene annullata dalle detrazioni.

Proprio queste ultime assumono un ruolo quasi da protagonista: nel 2025, per i redditi fino a 15.000 euro è prevista una detrazione da lavoro dipendente o da pensione pari a 1.955 euro.

Per i lavoratori dipendenti e i pensionati, per esempio, la no tax area è di 8.500 euro: su di essa si calcola l’imposta da versare.

Fino a 8.500 euro di reddito, le detrazioni da lavoro o pensione azzerano l’imposta.

Quindi, è la soglia di reddito sotto la quale non si pagano le tasse. Tuttavia, non parliamo dei redditi esenti.

Quando le detrazioni fiscali annullano del tutto l’Irpef dovuta, si entra in una condizione chiamata incapienza fiscale. In questo caso, il contribuente non ha diritto a rimborsi per le spese detraibili, perché non paga l’Irpef grazie alla no tax area. Non essendoci un’imposta da versare, le detrazioni non possono essere utilizzate, poiché non c’è nulla da cui sottrarle.

Perché alcuni contribuenti non pagano le tasse

La Legge n. 289/2002 ha introdotto la no tax area per escludere la tassazione per chi ha redditi al di sotto della soglia di sussistenza.

Inizialmente, infatti, non era prevista una formula matematica per determinarla e calcolare quali redditi ne facessero parte.

Funzionava pressappoco come una deduzione del reddito imponibile complessivo fino a una certa soglia.

Con il trascorre del tempo e delle leggi, la no tax area è stata riformulata, anche grazie all’introduzione di detrazioni.

Per alcune fasce di reddito, le detrazioni previste in base al tipo di reddito percepito possono arrivare ad annullare completamente l’Irpef dovuta.

In questi casi, però, è importante sapere che non si ha diritto ad alcun rimborso: non avendo versato imposte, non c’è nulla da recuperare.

I contribuenti che si trovano in questa situazione sono definiti incapienti, cioè privi di una sufficiente capienza fiscale. In altre parole, pur avendo teoricamente diritto a detrazioni per spese sostenute non possono effettivamente usufruirne, poiché non vi è un’imposta da cui sottrarle.

No tax area: la differenza tra 2024 e 2025

Nel corso degli anni, la disciplina della no tax area ha subito qualche cambiamento.

La revisione dell’Irpef ha giocato un ruolo chiave, tra la riforma fiscale e la Legge di Bilancio 2024.

Le prime due aliquote dell’Irpef sono state accorpate, ma sono state anche equiparate le detrazioni per redditi da pensione e da lavoro dipendente.

L’obiettivo è quello di avvicinarsi, quanto più possibile, all’equità fiscale nell’ottica di una uguale tassazione per tutti.

Nel 2024, sono rimasti esclusi i lavoratori autonomi, per i quali la soglia resta fissata a 5.500 euro. Invece, le detrazioni da lavoro dipendente, l’anno scorso come quest’anno, sono equiparate ai redditi da pensione, passando a 1.955 euro.

Nel 2025, è stata introdotta un’equiparazione della no tax area tra lavoratori dipendenti e pensionati: per entrambe le categorie, infatti, la soglia di esenzione fiscale è fissata a 8.500 euro annui. Ciò significa che, fino a tale importo di reddito, non si è tenuti al pagamento dell’Irpef.

Chi non paga le tasse nel 2025: riepilogo e casi

Nel 2025 alcuni contribuenti con redditi molto bassi saranno esonerati dal pagamento dell’Irpef grazie alla no tax area, una soglia di reddito entro cui le detrazioni fiscali annullano completamente l’imposta.

Questa condizione, chiamata incapienza fiscale, impedisce di beneficiare di ulteriori detrazioni, poiché non c’è imposta da cui sottrarle.

La no tax area riguarda redditi da lavoro dipendente o pensione fino a 8.500 euro annui. È stata introdotta per tutelare chi ha redditi inferiori alla soglia di sussistenza. Nel 2025, la soglia è stata uniformata tra pensionati e dipendenti, mentre i lavoratori autonomi restano esclusi da questa equiparazione.

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