27 May, 2025 - 17:17

Novità Rottamazione quinquies: maxi rate e piani da 50€ per le cartelle esattoriali 2000-2024

Novità Rottamazione quinquies: maxi rate e piani da 50€ per le cartelle esattoriali 2000-2024

Ci vorranno alcuni mesi prima che il disegno di legge AS 1375 venga discusso e votato dal Parlamento, e solo allora si potrà finalmente alzare il velo sulla Rottamazione quinquies. Al momento, la misura è ancora in fase di valutazione da parte degli esperti del Ministero dell’Economia, che stanno analizzando l’impatto della quinta definizione agevolata sulle finanze pubbliche.

 Il principale ostacolo riguarda le risorse finanziarie necessarie per avviare una misura che consenta di sanare i debiti accumulati dal 2000 al 2024, prevedendo una rateizzazione che potrebbe estendersi fino a dieci anni. Questo è il piano di rateizzazione proposto dalla Lega, che da tempo sostiene con forza l’adozione di questa importante misura.

C’è la consapevolezza diffusa che molti cittadini sono sommersi dai debiti e che una gestione più flessibile e parsimoniosa potrebbe consentire il recupero anche di importi a rischio di insolvenza, grazie a un piano di pagamento che prevede fino a 120 rate mensili, anche di soli 50 euro al mese. Vediamo ora nel dettaglio come funzionerà la maxi rateizzazione prevista con la Rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali.

Rottamazione quinquies: verso 10 anni di rate, al MEF si accelera sul nuovo piano

Se molti esponenti politici, tra cui Alberto Gusmeroli, promuovono la Rottamazione quinquies, significa che le difficoltà economiche delle famiglie pesano più del previsto sui conti pubblici. La proposta è stata rilanciata durante un convegno con i commercialisti, figure che più di tutte comprendono le difficoltà dei contribuenti nel far fronte ai pagamenti.

Come riportato da laprimapagina.it, il Ministero dell’Economia (MEF) ha richiesto nuove audizioni con i tecnici per garantire la messa a regime della quinta definizione agevolata, supportata da risorse finanziarie stabili che non impattino negativamente sulle casse dello Stato nel medio e lungo periodo.

È necessario evitare che l’azione dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione resti legata a tentativi di recupero infruttuosi o che non soddisfino le pretese tributarie. Per questo motivo, la misura agevolativa è stata inizialmente pensata per aiutare a smaltire i debiti accumulati a causa della mancata regolarizzazione delle cartelle esattoriali dal 2000 al 2023.

Nelle ultime settimane è emersa una novità: la possibile estensione della misura agevolativa anche al 2024, con eccezioni precise che saranno illustrate nel testo definitivo della normativa. Per la prima volta viene inoltre messo in discussione il periodo di decadenza, che potrebbe scendere al di sotto delle 8 rate non pagate, anche se non consecutive.

Servono azioni decisive a sostegno dei cittadini, e questa misura rappresenta un passo significativo nella riduzione dei debiti tramite adesione spontanea. Inoltre, Gusmeroli ha sottolineato che la Rottamazione quinquies, così come pianificata, non è in conflitto con altre misure di riduzione fiscale, come il taglio dell’IRPEF per il ceto medio. Al contrario, le due iniziative si integrano, facilitando il processo di riduzione della pressione fiscale.

Si discute anche degli effetti della misura sul cosiddetto “magazzino fiscale”, che verrebbe alleggerito includendo anche i crediti non esigibili o prescritti. Infatti, pur di sanare i debiti esattoriali, molti contribuenti sarebbero disposti ad aderire a un piano di rateizzazione fino a 10 anni, comprendente anche le somme non più recuperabili dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione.

La strada verso una solida “educazione alla pace fiscale” sembra dunque confermata, seppur con gradualità. Come ribadito da Gusmeroli, gli esperti della Ragioneria dello Stato stanno lavorando per favorire lo sviluppo economico, incentivando l’adesione spontanea e la regolarizzazione delle pendenze debitorie arretrate.

Chi propone la Rottamazione quinquies e quali sono le novità?

Nelle ultime settimane, l’Onorevole Alberto Gusmeroli della Lega ha rilanciato l’istituzione di una nuova definizione agevolata, nota come Rottamazione quinquies. In qualità di presidente della Commissione Finanze della Camera, Gusmeroli sottolinea la necessità di affiancare i cittadini, facilitando l’accesso a misure che permettano di regolarizzare le cartelle esattoriali. Al tempo stesso, l’iniziativa punta a far rientrare nelle casse pubbliche risorse che, senza un intervento tempestivo, resterebbero di difficile recupero.

La misura, che avrebbe dovuto essere già operativa, prevedeva come prima data utile per il pagamento il 31 luglio. I contribuenti potranno scegliere se versare l’intero importo in un’unica soluzione oppure avvalersi di un piano di rateizzazione fino a un massimo di 120 rate mensili. È inoltre garantito il mantenimento del beneficio anche in caso di mancato pagamento fino a 8 rate, non necessariamente consecutive.

Per facilitare ulteriormente l’adesione, si ipotizza l’introduzione di un importo minimo per rata, simile a quello già applicata dall'Agenzia delle Entrate - Riscossione per i piani ordinari di 72 rate, pari a 50 euro. La proposta includerebbe anche la possibilità di piani con rate costanti, variabili o crescenti, modellati in base alla disponibilità economica dei contribuenti.

Il piano prevede anche una seconda scadenza, fissata al 30 novembre 2025, che si inserisce nel calendario delle prime due rate dell’anno. Questa data rappresenta il primo passo concreto verso l’accesso al nuovo sistema di pagamento, che sarà poi distribuito negli anni successivi in base all’importo complessivo da saldare.

Tra le ipotesi in discussione vi sono anche gli effetti accessori della misura, come la sospensione dei termini di prescrizione e decadenza, oltre al blocco temporaneo delle procedure cautelari ed esecutive, ad esempio il pignoramento del conto corrente o il fermo amministrativo.

Resta infine forte la volontà, da parte di diversi esponenti politici, di consultare gli esperti, valutare attentamente ogni dettaglio tecnico e promuovere strategie concrete per sostenere i contribuenti in difficoltà.

Domande chiave sulla Rottamazione quinquies e le risposte essenziali

  1. La Rottamazione quinquies copre i debiti dal 2000 al 2024? Sì, la misura è pensata per sanare i debiti accumulati in questo periodo, con la possibilità di includere anche l’anno 2024.
  2. È possibile pagare le cartelle esattoriali con rate mensili di soli 50 euro? Sì, i piani di pagamento prevedono rate minime di 50 euro per agevolare i contribuenti con difficoltà economiche.
  3. La nuova rottamazione aiuta sia i cittadini sia le casse dello Stato? Sì, la misura mira a ridurre i debiti insoluti e a recuperare somme a rischio, alleggerendo il carico fiscale per i contribuenti e migliorando la situazione finanziaria pubblica.
  4. Durante il piano di rateizzazione ci sono sospensioni di azioni esecutive come pignoramenti? Sì, è prevista la sospensione temporanea di pignoramenti e altre procedure esecutive per tutelare chi aderisce al piano.
  5. Sono già state fissate scadenze per i pagamenti della Rottamazione quinquies? Non ancora definitivamente, ma si ipotizzano scadenze entro luglio e novembre 2025, con il Ministero dell’Economia che sta ancora definendo i dettagli.
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