28 May, 2025 - 18:24

Sgombero casa occupata, cosa cambia con Meloni: tempi, costi e procedure per l’effettivo sgombero immediato

Sgombero casa occupata, cosa cambia con Meloni: tempi, costi e procedure per l’effettivo sgombero immediato

Il governo Meloni contrasta con fermezza le occupazioni abusive di case e immobili. Il Decreto Sicurezza, approvato dal Consiglio dei Ministri, introduce provvedimenti a lungo sollecitati da proprietari e associazioni, come Confedilizia, e dovrà essere convertito in legge entro il 10 giugno. L’introduzione dell’articolo 634-bis nel Codice Penale rappresenta una risposta concreta a problemi seri che molti cittadini si trovano ad affrontare quotidianamente.

Sono numerosi i proprietari esasperati nel vedere le proprie case occupate e, in molti casi, anche danneggiate. Per riequilibrare la situazione e contrastare lo sciacallaggio legato alle abitazioni occupate abusivamente — un fenomeno che penalizza esclusivamente i legittimi proprietari — il governo Meloni è intervenuto con fermezza, mostrando la propria determinazione.

Le nuove disposizioni consentiranno alle forze dell’ordine di agire tempestivamente, entro tre giorni, in caso di occupazione arbitraria di un immobile, prevedendo inoltre pene detentive da 2 a 7 anni per chi viola la legge. Si tratta di una svolta significativa nel panorama normativo italiano, che mira a restituire dignità e tutela a chi, fino a oggi, ha dovuto affrontare lunghi iter burocratici e giudiziari per rientrare in possesso della propria abitazione. Vediamo nel dettaglio come funzionano le nuove disposizioni, quali sono i tempi e i costi per ottenere lo sgombero e in quali casi concreti sono già state applicate.

Casa occupata? Ecco come richiedere lo sgombero immediato e agire subito

Peccato che l’approvazione del Decreto Sicurezza non abbia trovato l’unanimità tra le forze politiche. Mantenere una posizione è legittimo, ma quando a rimetterci sono esclusivamente i proprietari di casa, l’azione dovrebbe essere forte e coesa. Alcune distorsioni interpretative hanno portato a definire il provvedimento come “repressivo”, anziché come una svolta necessaria per affrontare anche il tema, più ampio, della povertà abitativa.

Eppure, l’intervento lampo delle forze dell’ordine garantirà un rapido ripristino della legalità, restituendo l’immobile nella disponibilità del legittimo proprietario. I primi casi di applicazione della nuova normativa hanno rapidamente conquistato le prime pagine dei quotidiani, segno di quanto il tema sia sentito a livello nazionale.

Pur in assenza di un fronte politico compatto, la maggioranza guidata dalla premier Giorgia Meloni, con il sostegno del sottosegretario Nicola Molteni, ha definito la norma un successo sul piano della legalità e della tutela della proprietà privata.

Decreto sicurezza e occupazioni abusive: le novità chiave

Con il Decreto Sicurezza è stato introdotto l’articolo 634-bis nel Codice Penale italiano, che prevede una pena detentiva da 2 a 7 anni di reclusione per chi occupa arbitrariamente un immobile.

L’obiettivo delle nuove disposizioni è quello di rafforzare la tutela della proprietà privata, consentendo alle autorità di intervenire in modo diretto e tempestivo. La norma introduce una distinzione importante tra occupazione arbitraria e necessità abitativa: due concetti chiave del Decreto, fondamentali per differenziare i cittadini che commettono un reato da quelli che, invece, potrebbero trovarsi in una condizione di vulnerabilità sociale.

Sgombero immediato: come funziona la nuova procedura

Con il nuovo decreto, le occupazioni abusive possono essere contrastate fin dall’inizio. Le forze dell’ordine potranno applicare direttamente la nuova disciplina senza attendere un’ordinanza del giudice, una volta accertata l’occupazione arbitraria. Potranno quindi intervenire in piena autonomia per liberare l’immobile, avviando la procedura di sgombero immediato.

Sì, perché da oggi, se il legittimo proprietario segnala la violazione alle autorità, e l’immobile risulta adibito a uso abitativo e occupato arbitrariamente, la liberazione potrà avvenire entro tre giorni.

Decreto sicurezza: primi casi di applicazione e impatto

La stampa è piena di storie di case occupate da soggetti che, di fatto, reprimono il diritto alla proprietà. Come riportato da baritalianews.it, i primi casi di applicazione del Decreto Sicurezza sono stati registrati a Ispica, dove un immobile occupato da cinque stranieri è stato restituito immediatamente alla legittima proprietaria, una donna anziana.

A Mestre, invece, un senzatetto di origine rumena è stato sgomberato da una casa occupata abusivamente, e successivamente trasferito al Centro di Rimpatrio di Bari.

Nonostante i potenziali benefici del nuovo impianto normativo, il Decreto Sicurezza è stato accolto con riluttanza da parte di alcuni esponenti politici. Eppure, la nuova procedura potrebbe estendersi a tutti gli immobili, non solo alle prime case, come richiesto a gran voce da associazioni come Confedilizia, garantendo così una tutela più ampia ed efficace contro l’abusivismo.

Sgombero della casa occupata: domande frequenti e risposte rapide sul Decreto Sicurezza

  1. È possibile ottenere lo sgombero immediato di una casa occupata abusivamente? Sì. Con il Decreto Sicurezza, le forze dell’ordine possono intervenire entro 3 giorni dall’accertamento dell’occupazione abusiva, senza attendere un’ordinanza del giudice.
  2. Il Decreto Sicurezza prevede pene per chi occupa abusivamente un immobile?  Sì. L’articolo 634-bis del Codice Penale introduce una pena detentiva da 2 a 7 anni per chi occupa arbitrariamente una casa.
  3. Lo sgombero è automatico per qualsiasi tipo di occupazione? No. La legge distingue tra occupazione arbitraria e necessità abitativa, garantendo protezione a chi si trova in una situazione di vulnerabilità sociale.
  4. La nuova normativa è stata accolta favorevolmente da tutte le forze politiche? No. L’approvazione non è stata unanime e alcuni esponenti politici hanno espresso critiche, definendo il provvedimento repressivo.
  5. Sono già stati effettuati sgomberi con la nuova procedura? Sì. Ci sono stati casi concreti, ad esempio a Ispica e Mestre, dove immobili occupati abusivamente sono stati restituiti ai legittimi proprietari grazie all’applicazione del Decreto Sicurezza.
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