Si chiama Andrea Mostoni e ha 29 anni l'operaio fermato nelle scorse ore per l'omicidio di Vasilica Potincu, l'escort romena di 35 anni trovata senza vita - con un coltello conficcato nella schiena - nell'appartamento dove riceveva i clienti in via Stelvio a Legnano (Milano), la scorsa domenica pomeriggio. Interrogato, l'uomo si è avvalso finora della facoltà di non rispondere.
Mostoni è originario di Robecco sul Naviglio, in Lombardia. Secondo quanto riportato da Milano Today, lavora come tecnico meccanico in un'azienda della provincia milanese. Incensurato, è ora sospettato di aver ucciso a coltellate la 35enne Vasilica Potincu, nota nel mondo dei siti di incontri con gli pseudonimi "Elena" o "Kitty".
Ad incastrarlo, l'analisi delle telecamere di sorveglianza, dei varchi di lettura targhe e dei tabulati telefonici, che avrebbero confermato la sua presenza a Legnano in un orario compatibile con quello dell'omicidio e il fatto che avesse già incontrato la vittima. Convocato in Procura e interrogato dopo una perquisizione, ha scelto il silenzio. Il gip deciderà in giornata se convalidarne il fermo.
Tutto è iniziato domenica pomeriggio, quando il corpo di Vasilica è stato trovato senza vita - nudo, con un coltello conficcato nella schiena - all'ingresso dell'appartamento che aveva preso in affitto per ricevere i suoi clienti, a Legnano.
A dare l'allarme era stato un vicino di casa che, dopo aver notato la porta insolitamente socchiusa, aveva deciso di entrare per controllare che non ci fossero ladri, facendo la terribile scoperta. Le indagini erano partite immediatamente.
Concentrandosi proprio sull'ambiente di lavoro della donna, di professione escort. L'ipotesi - a quanto pare azzeccata - era che a colpirla fosse stato un cliente, forse un cliente respinto, al culmine di una lite. Gli accertamenti di natura tecnica hanno fatto il resto.
L'autopsia non ha rivelato sulla salma segni di colluttazione. Nove, invece, le ferite emerse: la maggior parte tra petto e gola, con l'ultima, fatale, alla schiena, che ha perforato un polmone. Da chiarire il movente.
Si esclude, per ora, solo una rapina: nell'appartamento teatro del delitto sono stati ritrovati gioielli e diverse centinaia di euro che il killer non ha toccato. Forse, dietro il suo gesto, potrebbe celarsi una sorta di "ossessione" nei confronti della vittima.
Negli ultimi mesi, le avrebbe fatto diversi regali. Lei, stanca, secondo quanto scrive Il Corriere della Sera, lo avrebbe diffidato privatamente. Cosa sia accaduto dopo sarà ricostruito dalle indagini ancora in corso.
Prima che Mostoni fosse arrestato e trasferito in carcere, l'ex marito di Vasilica - che per il giorno dell'omicidio aveva un alibi (si trovava fuori per lavoro, fa l'autotrasportatore) - si era spontaneamente consegnato ai carabinieri, negando ogni coinvolgimento nel delitto.
Il servizio di Maria Teresa Palamà per il Tg3 - 26 maggio 2025.
Si è poi scoperto che su di lui pendeva un mandato d'arresto europeo per reati contro il patrimonio e che aveva precedenti per lo sfruttamento della prostituzione. Residente a Cinisello, non aveva più rapporti con Vasilica.
La donna viveva con la madre, la sorella e il figlio minorenne, conducendo una "doppia vita". Era "tranquilla e riservata". O almeno così la descrivono i vicini di casa, raccontando che passava quasi inosservata.
La sua vicenda ricorda, per certi versi, quella di Maria Denisa Adas, che come lei faceva l'escort. La donna, scomparsa dal 15 maggio, si trovava a Prato per incontrare dei clienti quando di lei, all'improvviso, si sono perse le tracce. Un avvocato calabrese è sospettato di averne ordinato il sequestro. Non si sa, ad oggi, se sia viva.