Non tutto è brillante come appare. Quando la serie di Tim Burton Mercoledì è uscita su Netflix nel 2022, è stato subito ovvio che la giovane attrice protagonista, Jenna Ortega, fosse destinata a diventare una star a livello globale.
Gli episodi, tutti concentrati sulla storia della tremenda figlia della famiglia Addams, hanno superato ogni record. Ha raggiunto oltre 1,237 miliardi di ore visualizzate nei primi 28 giorni dall'uscita e ha totalizzato più di 182 milioni di famiglie che l’hanno vista. Ha superato Stranger Things 4.
In men che non si dica, Ortega ha guadagnato visibilità, affetto, prestigio. L'hanno etichettata "icona gotica della Gen Z", tutti l'hanno chiamata, voluta, fotografata mentre attraversava i red carpet degli eventi dello spettacolo più importanti al mondo.
In pochi giorni, a soli 19 anni, l'attrice ha visto la sua vita cambiare radicalmente.
Ha iniziato a diventare inaspettatamente triste. Lo ha raccontato lei stessa.
ll motivo? Troppa pressione, attenzione mediatica, la costante sensazione di non essere capita.
Ha rivelato Jenna Ortega a Harper’s Bazaar. La popolarità è stata letteralmente una bomba che, come succede per ogni esplosione, l'ha travolta e l'ha fatta sentire sotto assedio.
Non era nuova alle attenzioni, al palco, alla scena. Jenna Ortega recita sin da bambina ma forse, così è stato troppo anche per lei.
Ogni sua scelta, post, espressione sui social è inevitabilmente diventata oggetto di attenzione, critiche, giudizi, analisi. E forse è proprio questo, ha confidato nell'intervista, a farla sentire a disagio.
Ha detto.
Per non parlare di quel caso disturbante dell'agosto 2024 in cui su X circolavano foto pedopornografiche generate dall’intelligenza artificiale che ritraevano la sua versione adolescente.
Aveva definito le immagini corrotte, terrificanti, disgustose, esprimendo tutto il suo ribrezzo verso l'uso dell'AI per certi scopi.
Aveva aperto il suo account quando aveva 14 anni per interagire con i suoi fan, ma questo episodio l'ha fatta sentire tanto disgustata da decidere di cancellare il profilo. E un'esperienza che, purtroppo, hanno vissuto diversi personaggi famosi.
Jenna Ortega è grata a Netflix, a Tim Burton, ai fan e allo stesso personaggio di Mercoledì. Non rimpiange e non rinnega nulla, ma è ben consapevole del rischio che un'immagine così forte, così iconica, possa diventare una gabbia dal punto di vista dei ruoli.
ha spiegato.
Il look gotico del personaggio l'ha sicuramente fatta avvicinare al dark e questo è stato piacevole, senza dubbio. Ma proprio quell'elemento potrebbe risultare un limite dal punto di vista professionale: Hollywood tende a incasellare gli attori, soprattutto quelli più giovani.
E se sei bassa e arrivi dalla Disney, dice Ortega, è ancora peggio:
Ha anche precisato di non essersi mai tirata indietro e che non ha paura di alzare l'asticella. Ha infatti accettato ruoli in film molto diversi: da Death of a Unicorn (A24), Klara and the Sun di Taika Waititi a Hurry Up Tomorrow con The Weeknd.
Ha spiegato Ortega.
E se è vero che il successo l'ha intristita da una parte, dall'altra oggi ha solo voglia di dimostrare di essere una grande attrice e di saper interpretare ruoli che siano molto lontani da quello di Mercoledì Addams.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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