La maggioranza incassa il primo via libera al decreto sicurezza, bandiera della Lega, e accelera su altri due provvedimenti da sempre indicati come priorità, la separazione delle carriere, riforma fortemente voluta da FI, e il premierato, 'madre di tutte le riforme' per Fratelli d'Italia. Ma sui tempi e la procedura portata avanti dalla maggioranza, è scontro con l'opposizione che accusa il centrodestra di andare avanti in maniera "autoritaria" comprimendo le prerogative del Parlamento. Dalla riunione della conferenza dei capigruppo di Montecitorio emerge il rilancio del governo su due riforme costituzionali che la coalizione di governo punta a portare in Aula a luglio: la separazione delle carriere, in esame al Senato, e il premierato. "Evidentemente - va all'attacco la capogruppo Dem Chiara Braga - dopo il decreto sicurezza la spartizione tra le forze di maggioranza si è rimessa in moto e questo è un altro tassello di quel disegno volto a mettere in discussione l'equilibrio delle nostre istituzioni. Non siamo disponibili ad accettare alcuna forzatura".
L'accelerazione sulle riforme viene in ogni caso definita negli off the record del centrodestra, al momento come un "wishful thinking". Un gesto politico per rilanciare, con la madre di tutte le riforme, una partita intrecciata anche a quella della nuova legge elettorale. La ministra delle Riforme ha ribadito che il punto non è attualmente all'ordine del giorno ma del tema si sta certamente parlando almeno nei corridoi. A pesare certamente - è comunque il ragionamento - potrà anche essere l'esito delle prossime regionali.