01 Jun, 2025 - 08:02

Imu 2025, doppia scadenza il 16 e 30 giugno: cosa fare subito

Imu 2025, doppia scadenza il 16 e 30 giugno: cosa fare subito

Nel mese di giugno 2025, è previsto un doppio appuntamento con l’Imu, fissato per lunedì 16 e lunedì 30.

La doppia scadenza riguarda, rispettivamente, il versamento dell’acconto e la presentazione della dichiarazione annuale, per i soggetti tenuti all’adempimento.

In questo articolo, vedremo chi deve procedere al versamento il 16 giugno e come pagare, e chi deve presentare la dichiarazione Imu il 30 giugno, spiegandone le modalità di presentazione.

Chi deve pagare l’acconto Imu entro il 16 giugno 2025

Il primo appuntamento Imu 2025 è fissato per il 16 giugno 2025. Entro tale data, i contribuenti che detengono un immobile diverso dalla prima casa (a meno che questa non sia di lusso) devono provvedere a pagare la prima parte dell’imposta, l’acconto.

In particolare, devono pagare l’Imu:

  • Proprietari di immobili diversi dalla prima casa (con le dovute esclusioni);
  • Titolari di diritti reali come usufrutto, abitazione, enfiteusi o superficie.

L’imposta si calcola considerando la quota di possesso e il periodo di detenzione durante l’anno solare. Per essere più precisi, si considera per intero il mese in cui il possesso sia durato più di 15 giorni.

Chi non rispetta le scadenze per il pagamento dell’Imu può essere soggetto a sanzioni pesanti, salvo il ricorso al ravvedimento operoso: la misura della sanzione, per chi vi opta, viene proporzionata al tempo trascorso dalla scadenza originaria.

Chi deve presentare la dichiarazione Imu entro il 30 giugno 2025

Il secondo appuntamento fissato a lunedì 30 giugno 2025 riguarda la presentazione della dichiarazione Imu.

Si tratta di un obbligo che non riguarda tutti i cittadini proprio perché, con la presentazione della dichiarazione Imu, si ha l’obiettivo di aggiornare il Comune su eventuali situazioni che non risultano dai dati catastali.

La dichiarazione Imu 2025 si riferisce al 2024 ed è obbligatoria per:

  • Immobili che, nel corso del 2024, sono stati oggetto di agevolazioni come, ad esempio, il comodato d’uso;
  • Immobili oggetto di variazioni che incidono sull’imposizione fiscale rispetto agli anni precedenti.

Entro il 30 giugno 2025, devono obbligatoriamente presentare la dichiarazione Imu i cittadini proprietari di immobili che, nel corso del 2024, rientrano in una delle seguenti categorie:

  • Fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili;
  • Immobili riconosciuti come di interesse storico o artistico;
  • Immobili per i quali il Comune ha disposto riduzioni dell’aliquota Imu.

Non è obbligatorio presentarla quando la situazione è rimasta invariata rispetto alle comunicazioni effettuate negli anni precedenti.

Si consiglia di prestare molta attenzione e pianificare in anticipo il pagamento dell’imposta, soprattutto per i cittadini che possiedono o detengono diritti su immobili situati in Comuni diversi.

Come presentare la dichiarazione Imu

I contribuenti tenuti all’adempimento possono presentare la dichiarazione Imu optando per diversi canali:

  • Personalmente: consegnando il modello a mano presso il Comune;
  • Per posta: spedendo la raccomandata all’Ufficio Tributi del Comune;
  • Via Pec;
  • Telematicamente.

È possibile avvalersi anche di un intermediario, utile soprattutto nei casi di presentazione telematica.
Così come per il mancato versamento dell’Imu, anche per chi non presenta la dichiarazione ci sono conseguenze. Chi non rispetta il termine del 30 giugno ha comunque la possibilità di inviare la dichiarazione entro 90 giorni, avvalendosi della regolarizzazione spontanea.

Le sanzioni saranno ridotte:

  • 5 euro di sanzione fissa: quando l’imposta è stata correttamente versata;
  • 10% dell’imposta dovuta: se non è stata pagata o se è stata pagata solo parzialmente.

Una volta superata anche questa scadenza, l’omissione della dichiarazione sarà considerata più grave e comporterà sanzioni più elevate. Resta comunque possibile regolarizzare spontaneamente la propria posizione attraverso il ravvedimento operoso, a condizione che l’irregolarità non sia già stata formalmente contestata dall’amministrazione.

Scadenze Imu giugno 2025: cosa sapere

Nel mese di giugno 2025 sono previste due importanti scadenze Imu: il 16 giugno per il versamento dell’acconto e il 30 giugno per la presentazione della dichiarazione annuale.

Il pagamento riguarda i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale (salvo eccezioni), mentre la dichiarazione è obbligatoria solo in caso di variazioni rilevanti.

Il mancato rispetto dei termini comporta sanzioni, ma è possibile regolarizzare la propria posizione tramite ravvedimento operoso. È fondamentale verificare la propria situazione catastale e pianificare per tempo. La dichiarazione può essere presentata in vari modi, anche tramite intermediari.

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